Nell'avatar la Villa Comunale di Cisternino imbiancata dalla corposa nevicata avvenuta tra il 30-31 Dicembre 2014
bassa attivita Solare , Maunder , Dalton + alta attivita Vulcanica -- basso contributo antropico = PEG , fase climatica piu fredda tra il 1665 e 1715
dal 1850/1860 alta attivita Solare( dopo il minimo di Dalton ) bassa attivita Vulcanica , alto contributo antropico = GW
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in Italia , in particolare al nord Italia , dopo il ' Glaciale ' gennaio 1880 ( poco dopo la PEG - 1350/1850 )
un mese invernale gennaio 1880 gelido e nevoso tipicamente da Piccola Era Glaciale ,
l anno seguente un mese estivo molto caldo , tipicamente " new style " inizio XXI sec. , il caldo luglio 1881
la Piccola Era Glaciale con alcuni inverni storicamente gelidi e nevosi
ma anche durante questo periodo tra il 1600 e 1850 , fase climatica ultra secolare , ci sono stati alcuni inverni storicamente caldi , come il caldo inverno del '06/1607
alcuni anni dopo altro inverno molto mite '12/1613
ai quali pero' gli inverni seguenti sono stati piu freddi in particolare '07/1608
freddo anche il 1614 ,
ma bisogna attendere 20 anni , ventennio tra il 1615 e 1634 in cui prevalgono inverni miti o relativamente freddi
altro inverno freddo e nevoso il 1635
periodo ultra secolare tra il XVII e XVIII secolo , tra il 1652 e 1709 concomitante il minimo di Maunder 1645-1715, con alcuni inverni molto freddi e nevosi
come l inverno del 1657 , 1667 , 1672 , 1684 ( l inverno '83/1684 probabilmente il piu gelido della storia in Inghilterra )
poi il glaciale gennaio 1709
gelido nel nord est Europa gia da dicembre 1708 , nel frattempo dicembre 1708 mite in Italia
l Anticiclone termico Russo , il ruggito Siberiano che all inizio di gennaio 1709 irrompe con aria estremamente gelida anche in Europa centro occidentale e in Italia
a Berlino gennaio 1709 media mensile -- 13, 2 in assoluto il piu freddo
al secondo , oltre un secolo dopo nel 1823 , gennaio 1823 con -- 11, 3
( Minimo di Dalton 1790/1830 )
a Roma tra il 6 e 24 gennaio 1709 si registrano addirittura 10 nevicate
a Venezia gennaio 1709 con venti gelidi di bora si registrano temperature polari tra i - 16 e - 18 C.
il record del XX secolo per Venezia e' stato di - 13, 6 registrato nel freddo e super nevoso gennaio 1963 , quindi una differenza nei valori minimi di circa 5 C.
Consultando manoscritti di storici locali del 700, per altri motivi ( tesi storico urbanistica su Lanciano) indirettamente sono venuto a conoscenza anche di fatti che riguardavano il clima tra fine settecento ed inizio 800: solitamente siamo portati a pensare che il periodo della PEG sia stato freddo e nevoso, ma ha avuto anche estati particolarmente sicciitose .
Infatti uno storico locale, interessato ai ritrovamenti archeologici, riferiva che in occasione di un'estate particolarmente arida ( l'anno non lo ricordo ma siamo a fine 700) per garantire la fornitura di acqua alla città si tentatono scavi per cercare nuove sorgenti e si trovò un acquedotto medioevale.
In altro testo dei primi dell' 800 ( scoverte patrie ... del Romanelli) si citano ghiacciai perenni sulla Maiella .
In un testo di meteo locale ho trovato notizia di un anno particolarmente nevoso per Lanciano , il 1843 in cui caddero ben 3 metri e 25 cm di neve ( oggi a 270 m. slm non sarebbe più possibile ).
Di neviere ce n'erano anche a Lanciano, ma caddero in disuso non per mancaza di neve ma per l'introduzione della fabbricazione industriale del ghiaccio tramite la corrente elettrica.
Anche oggi potrebbero essere messe in funzione con le nevicate invernali ( sebbene inferiori a quelle di 150 anni fa).
In Sicilia l'Etna e le Madonie erano un luogo di produzione per neve compressa e ghiaccio ma le neviere erano presenti in tutta l'isola e anche a Malta. Quindi la presenza della neviera non implica che sul posto nevicasse, era semplicemente il deposito locale.
Su researchgate si trovano degli articoli interessanti sul commercio della neve. All'epoca era quello che oggi si direbbe un businnes.
Da noi invece la neve veniva raccolta dai prati intorno alla città ed erano diffuse anche nei paesi vicini di bassa quota (2-300 metri).
Ce n'è ancora una in un palazzo nobiliare ( le neviere o erano comunali o dei conventi oppure dei nobili) a Canosa Sannita ( piccolo paese non lontano da Lanciano).
È una sorta di cantina seminterrata cilindrica di mattoni col fondo in sabbia, all'interno del palazzo, con una finestrella in alto da dove i servitori buttavano la neve raccolta in giardino e poi veniva di volta in volta separata da strati di paglia per l'uso e la conservazione della neve stessa ( la paglia è un ottimo isolante ed allo stesso tempo si evitava che la neve diventasse un blocco unico).
La raccolta della neve è ben descritta nei testi antichi, ma era appunto del posto .
Anche oggi nevica abbastanza a Lanciano ( 280) per poterla usare senza arrivare sui monti.
Mio padre da ragazzino è stato assoldato per raccogliere la neve intorno ai prati e portarla nella neviera comunale ( anni 50) a Guardiagrele.
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