Altra "stranezza" che accomuna luglio 2019 ad altri del decennio in corso è l'anomalia pluvio+ abbinata a quella termica+, qui siamo a 93,4 mm di cumulata pluviometrica, contro una media (2004/2018) che non arriva a 50 mm (nello scorso decennio ci furono diversi mesi a 0-10 mm)... anche il luglio 2018 e (dato sorprendente) quello 2017 hanno avuto una piovosità nettamente superiore a quella storica. Penso che, se si verificheranno gli scenari previsionali per il fine settimana, la cumulata mensile possa superare facilmente i 100 mm
Il passaggio del weekend sarà determinante. A Padova-Legnaro il 2018 pure fu sia caldo che piovoso (+39%), il 2017 invece fu nettamente sotto-media (-38%). Però trovo di nuovo il binomio "caldo e piovoso" per i mesi di luglio 2009 e 2010, e prima ancora 1994 e 1995. (Caldo: superiore alla media 1994-2018; piovoso: in media o superiore)
Essendo però un mese più di temporali che di perturbazioni, la stranezza (doppia, essendo più a nord) è che alcuni km più a nord/nord-ovest a Campodarsego i mesi di luglio 1994, 1995 e 2009 furono caldi e poco piovosi (anche se non secchi); mentre meno stranamente il 2017 fu in media.
Altra stranezza della pluviometria padovana, è che in centro città ci sono gli accumuli mediamente minori, in una serie che parte dal luglio 2000: ma le isole di calore urbane non dovevano incrementare le precipitazioni?
In generale comunque, c'è un aumento della pluviometria media di luglio negli ultimi 2 decenni, anche se meno significativo del contemporaneo aumento termico.
Qua curiosamente il luglio 2009 fu praticamente in media termica e leggermente sopra media pluvio, perché ci furono alcune giornate con correnti di ostro-libeccio che possono provocare rovesci intensi e cumulate di una certa importanza e 10 anni fa lo fecero... mentre addirittura pochi chilometri ad ovest (da Varazze verso Ponente) e ad Est (da Genova centro verso Levante) fu un'estate piuttosto asciutta (con connotati siccitosi ad esempio tra Tigullio e Spezzino). I fenomeni temporaleschi qua possono essere molto violenti in estate, per cui puoi addirittura avere mesi in lieve surplus pluvio (luglio 2006 e anche luglio 2017) con appena 1 o 2 fasi temporalesche di brevissima durata. In compenso non sono sconosciuti né i mesi di luglio perturbati (2002, 2014) né quelli aridi, addirittura puoi avere anche il connubio fresco/secco (luglio 2011 e soprendentemente luglio 2007). Ad essere insolito è quello caldo/piovoso, che di solito è legato ad andamenti molto differenziati tra una decade e l'altra... proprio come in questo luglio...
Ultima modifica di galinsog@; 26/07/2019 alle 10:54
l'anno scorso pressoché in tutto il NI luglio è stato piuttosto piovoso ed è difatti una delle motivazioni per cui in PP, nonostante isoterme non assurde (costanza della +17/18 con pochi picchi), si moriva per l'afa e si è fatto in molte località il record di minima. la vegetazione sembrava quella maggiolina, anche quest'anno effettivamente il verde è piuttosto imperante, di acqua ne è caduta abbastanza in luglio pressoché ovunque.
Si vis pacem, para bellum.
oramai maggio c'entra poco con la piena dei fiumi al momento Giusé, si è sciolto tutto ciò che doveva dopo 1 mese e mezzo con ZT a 5000m di media, soprattutto per la Martesanale falde son piene da mesi e mesi, regolarmente cade acqua sui monti, i fiumi sono vivaci per questi motivi.
le situazioni locali ci sono, cmq, perché non basta avere il Po pieno per stare tranquilli, ad esempio. il Pavese ed basso Novarese (e zone limitrofe chiaramente) sono in grave deficit pluvio, ad esempio, e in loco la cosa si sente (agricoltura e quant'altro). nulla di particolarmente grave, convengo con te, però l'Italia è talmente particolare che non mi stupisce più oramai vedere 700mm annui da una parte e 300 a 20km di distanza. è quanto sta succedendo, d'altronde, in piena PP. un esempio:
Dorno (PV): 249mm da inizio anno (sono pochi Giuseppe, sono pochissimi), Milano è a 500...
insomma, bisogna fare la distinzione tra deficit pluviometrico e deficit idrico, oggi più che mai c'è da farla. il primo per alcune zone è indubbiamente grave, da record assoluto, il secondo invece è ben tamponato, sempre in quelle zone, da ciò che arriva da altre zone (fiumi e torrenti pieni) e da falde ben piene.
Si vis pacem, para bellum.
Anche per rispondere a @Dream Design.
Ormai sappiamo che i discorsi delle precipitazioni possono avere infinite sfaccettature, ancor di più se vogliamo guardare i bilanci idrici di falde, fiumi, ecc., cui subentrano ulteriori fattori esterni.
Da parte mia è doverosa segnalare una cosa secondo le mie osservazioni meteo. Dal 2015 ogni anno ha chiuso con un deficit statistico pluviometrico di circa il -30% rispetto la norma climatologica, dunque arrivati al 2019 manca un'annata completa di cumuli (e parliamo di circa 1500 mm) e perlomeno nelle zone alpine del versante sudalpino (perché le Prealpi hanno anche avuto regimi diversi e non mi esprimo) a vedere le mappe di MeteoSvizzera è una situazione che si è confermata.
Di seguito espongo i miei dati pluviometrici del primo semestre del 2019:
2019-semestre.PNG
È vero che abbiamo avuto un buon surplus sulle Alpi in aprile e giugno (ma assolutamente non in maggio), ma da me il bilancio è impietoso: il "surplus" (tra virgolette perché definirlo tale è dir tanto) pluviometrico maggiore del 2019 intanto lo ha registrato aprile con la miseria di +3% rispetto la norma, tutti gli altri mesi sono stati con segno negativo (febbraio di poco). Quindi riassumendo ci sono stati 4 mesi sottomedia decisi, 2 attorno la norma e nessuno sopra la norma in questo 2019.
Non si sta patendo una situazione di siccità perché è comunque arrivata della pioggia al momento giusto, e le temperature di maggio hanno salvato la baracca, però dati alla mano ha piovuto decisamente poco nel primo semestre del 2019, ed è un andazzo che va avanti da qualche anno. Già l'anno scorso si discuteva di falde basse, è una situazione sempre al limite.
La mia norma del primo semestre dell'anno (gennaio-giugno) è sui 700 mm, di seguito i risultati recenti:
2019: 449 mm
2018: 495 mm
2017: 610 mm
2016: 765 mm
2015: 530 mm
2014: 771 mm
Ultima modifica di AbeteBianco; 27/07/2019 alle 08:46
sì, effettivamente rispetto agli anni pre 2015 dove è piovuto un macello, obbiettivamente, negli ultimissimi anni sono più frequenti i deficit che altro, ma è piuttosto logico visto la configurazione media che viviamo oramai da appunto 6/7anni... anticiclone di blocco appena ad W del NI, FISSO, a volte per mesi, sbarrando di fatto quella che è la principale fonte di piogge per il NI intero: l'Atlantico. va da se che così facendo, con una continuità mai sperimentata prima (si vedano i record di caldo crollati in TUTTE le stagioni, tutte le top 5 sono degli ultimi 6/7 anni appunto, tolto lo stoico 2003 per l'estate), lo scotto da pagare arriva anche lato pluviometrico. Alle volte ce la siamo cavata ma SOLO grazie ad episodi INTENSISSIMI in un mare di nulla (i vari diluvi dell'W Piemonte in novembre, le perturbazioni mostruose dopo 1 mese di secco e via discorrendo), insomma la classica estremizzazione del clima che al N, segnatamente NW (dove rientri tu) in questi ultimi anni è piuttosto estrema, appunto
a larghe spanne la vedo così, poi si può approfondire parecchio, altroché...
Si vis pacem, para bellum.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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