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  1. #511
    Vento moderato L'avatar di AspiranteMetereologo
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Di sicuro non c'ero io a lamentarmi. Come già ho detto: un conto è riportare un deficit, un conto è parlare di catastrofe.
    Si possono linkare tutti gli articoli di giornali possibili ed immaginabili, poi apri e leggi solo di deficit e situazioni da monitorare, etc etc.
    La catastrofe è assai probabile si verifichi quest'estate. Certo, a meno che non replichi quella del 2014, ma come dire lo vedo un pò improbabile.

    Io vedo le Alpi marroni sui versanti al sole fino a 2000 metri abbondanti ad inizio febbraio, con le prospettive della parte di mese rimanente per usare un eufemismo grame, e la situazione a livello degli apparati glaciali che sarà tranquillamente tra le dieci peggiori dal dopoguerra ad oggi, quantomeno ad Ovest. Sic stantibus rebus

  2. #512
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    nessuno parla di catastrofe ma di situazioni critiche localmente. E sono fuori discussione, è così punto.
    qui non c'è nessuna criticità (l'unica era l'inquinamento, ma il fohn cadenzato sta spezzando quel problema) ma in passato non ricordo criticità per queste zone, dubito sia mai mancata l'acqua veramente qui.
    per il momento non c'è granché da temere, quando partirà la stagione agricola, se non saranno arrivate piogge, saranno cacchi acidi soprattutto per il Piemonte, specialmente basso.
    sui monti non c'è nemmeno un pizzico di neve, riserve idriche a zero. se prosegue così anche in primavera c'è da preoccuparsi. altrimenti se la primavera, come credo, ci metterà una pezza, si tornerà alla normalità.
    Si vis pacem, para bellum.

  3. #513
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    nessuno parla di catastrofe ma di situazioni critiche localmente. E sono fuori discussione, è così punto.
    qui non c'è nessuna criticità (l'unica era l'inquinamento, ma il fohn cadenzato sta spezzando quel problema) ma in passato non ricordo criticità per queste zone, dubito sia mai mancata l'acqua veramente qui.
    per il momento non c'è granché da temere, quando partirà la stagione agricola, se non saranno arrivate piogge, saranno cacchi acidi soprattutto per il Piemonte, specialmente basso.
    sui monti non c'è nemmeno un pizzico di neve, riserve idriche a zero. se prosegue così anche in primavera c'è da preoccuparsi. altrimenti se la primavera, come credo, ci metterà una pezza, si tornerà alla normalità.
    E chi lo ha negato esattamente?
    E poi, dire "se prosegue così in primavera" per me non ha molto senso.
    In primo luogo perchè al nord è difficile, molto difficile che non piova in primavera.
    Ma soprattutto perchè vale ovunque, pure dove ha piovuto.

  4. #514
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    E chi lo ha negato esattamente?
    E poi, dire "se prosegue così in primavera" per me non ha molto senso.
    In primo luogo perchè al nord è difficile, molto difficile che non piova in primavera.
    Ma soprattutto perchè vale ovunque, pure dove ha piovuto.
    difatti l'ultima frase te la sei persa, perché non ti faceva comodo
    riguardo quanto dici all'inizio: non è per forza così, si veda il 2020 (nemmeno 180 anni fa, come dire...) con marzo e aprile secchissimi, caldissimi e soleggiatissimi fortuna vuole che poi maggio e giugno ci hanno messo una pezza, si spera che anche quest'anno intervenga un bimestre fresco e piovoso a mettere a posto le cose.
    ora che arriviamo da un ESE cold piuttosto intenso, con continui impulsi, è facile che si salterà a pié pari un FW (che in ottica estiva va anche bene) e che il trend attuale possa proseguire per lungo tempo.
    vediamo, per il momento sarebbe bene che entro marzo facesse almeno una perturbazione di quelle toste.
    Si vis pacem, para bellum.

  5. #515
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    difatti l'ultima frase te la sei persa, perché non ti faceva comodo
    riguardo quanto dici all'inizio: non è per forza così, si veda il 2020 (nemmeno 180 anni fa, come dire...) con marzo e aprile secchissimi, caldissimi e soleggiatissimi fortuna vuole che poi maggio e giugno ci hanno messo una pezza, si spera che anche quest'anno intervenga un bimestre fresco e piovoso a mettere a posto le cose.
    ora che arriviamo da un ESE cold piuttosto intenso, con continui impulsi, è facile che si salterà a pié pari un FW (che in ottica estiva va anche bene) e che il trend attuale possa proseguire per lungo tempo.
    vediamo, per il momento sarebbe bene che entro marzo facesse almeno una perturbazione di quelle toste.
    Mah, mi fa comodo...

    Il punto è semplice: trimestre invernale molto secco. E poi è una continua ripetizione di se non piove se non piove se non piove...
    E si usa il termine catastrofe come se già in primavera non avesse piovuto.

  6. #516
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Mah, mi fa comodo...

    Il punto è semplice: trimestre invernale molto secco. E poi è una continua ripetizione di se non piove se non piove se non piove...
    E si usa il termine catastrofe come se già in primavera non avesse piovuto.
    vedi, anche nella tua semplificazione sbagli. il problema vero non è il trimestre invernale secco (ne abbiamo avuti a bizzeffe) ma bensì l'autunno, che non ha visto granché piogge e neve in quota.
    sul resto evito proprio di parlare
    Si vis pacem, para bellum.

  7. #517
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    nessuno parla di catastrofe ma di situazioni critiche localmente. E sono fuori discussione, è così punto.
    qui non c'è nessuna criticità (l'unica era l'inquinamento, ma il fohn cadenzato sta spezzando quel problema) ma in passato non ricordo criticità per queste zone, dubito sia mai mancata l'acqua veramente qui.
    per il momento non c'è granché da temere, quando partirà la stagione agricola, se non saranno arrivate piogge, saranno cacchi acidi soprattutto per il Piemonte, specialmente basso.
    sui monti non c'è nemmeno un pizzico di neve, riserve idriche a zero. se prosegue così anche in primavera c'è da preoccuparsi. altrimenti se la primavera, come credo, ci metterà una pezza, si tornerà alla normalità.
    Invece si tratta proprio di catastrofe, lo puntualizzo.
    Quello che la gente non sa (o fa finta di non sapere) è che qui in Piemonte la siccità è iniziata a gennaio 2020, cioè ben 2 anni fa. Non sono 2 mesi a 0mm a costituire un problema di per sè, ma tutto ciò che è avvenuto prima. Veniamo, appunto, da una situazione deficitaria iniziata, per la precisione, nella seconda metà di dicembre 2019. Da allora abbiamo avuto periodi siccitosi intervallati da precipitazioni violente e concentrate (tempesta Alex di ottobre 2020) e pochissimo altro. Un pò di pioggia e di neve c'è stata tra dicembre 2020 e gennaio 2021, e poi di nuovo a novembre 2021. La primavera 2021 è stata molto deficitaria, seguita da un'estate arida e secca.
    Giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre e dicembre del 2021 hanno chiuso con cumulate ridicole, che a stento hanno superato le due cifre. Nel mezzo c'è stato novembre, unico mese piovoso, con tutte le precipitazioni concentrate in una decina/quindicina di giorni.
    All'Immacolata una spruzzata di neve, a Natale due ore di pioggia, stop.

    Quello che è fondamentale capire è che la siccità di fine 2015, o quella del 2017 erano "comprese" e precedute da periodi (stagioni intere, anni interi) piovosi, per cui il danno è stato relativamente limitato.
    Questa siccità invece - che pare solo all'inizio - si è generata già dopo 2 anni secchi.

    Oltre ad avere i terreni completamente aridi che si sbriciolano, oltre ad avere l'erba che è gialla e ridotta a paglia, oltre ad avere incendi ogni santo giorno dalle Liguri all'Ossola c'è il problema proprio di approvvigionamento idrico. Da sabato l'acqua sta iniziando a mancare nelle case, dal rubinetto ne esce un filo, anche la sorgente sopra casa mia è ridotta ad un filo (una cosa che non avevo mai visto).
    Le sorgenti, tra i 1300 e i 1900 metri, sono ridotte come non mai (lo dico perchè lavoro nell'ambito, non perchè mi piace dare aria alle chiacchiere).
    Non so ancora cosa debba succedere affinchè ci si renda conto della gravità della situazione.
    Lou soulei nais per tuchi

  8. #518
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Invece si tratta proprio di catastrofe, lo puntualizzo.
    Quello che la gente non sa (o fa finta di non sapere) è che qui in Piemonte la siccità è iniziata a gennaio 2020, cioè ben 2 anni fa. Non sono 2 mesi a 0mm a costituire un problema di per sè, ma tutto ciò che è avvenuto prima. Veniamo, appunto, da una situazione deficitaria iniziata, per la precisione, nella seconda metà di dicembre 2019. Da allora abbiamo avuto periodi siccitosi intervallati da precipitazioni violente e concentrate (tempesta Alex di ottobre 2020) e pochissimo altro. Un pò di pioggia e di neve c'è stata tra dicembre 2020 e gennaio 2021, e poi di nuovo a novembre 2021. La primavera 2021 è stata molto deficitaria, seguita da un'estate arida e secca.
    Giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre e dicembre del 2021 hanno chiuso con cumulate ridicole, che a stento hanno superato le due cifre. Nel mezzo c'è stato novembre, unico mese piovoso, con tutte le precipitazioni concentrate in una decina/quindicina di giorni.
    All'Immacolata una spruzzata di neve, a Natale due ore di pioggia, stop.

    Quello che è fondamentale capire è che la siccità di fine 2015, o quella del 2017 erano "comprese" e precedute da periodi (stagioni intere, anni interi) piovosi, per cui il danno è stato relativamente limitato.
    Questa siccità invece - che pare solo all'inizio - si è generata già dopo 2 anni secchi.

    Oltre ad avere i terreni completamente aridi che si sbriciolano, oltre ad avere l'erba che è gialla e ridotta a paglia, oltre ad avere incendi ogni santo giorno dalle Liguri all'Ossola c'è il problema proprio di approvvigionamento idrico. Da sabato l'acqua sta iniziando a mancare nelle case, dal rubinetto ne esce un filo, anche la sorgente sopra casa mia è ridotta ad un filo (una cosa che non avevo mai visto).
    Le sorgenti, tra i 1300 e i 1900 metri, sono ridotte come non mai (lo dico perchè lavoro nell'ambito, non perchè mi piace dare aria alle chiacchiere).
    Non so ancora cosa debba succedere affinchè ci si renda conto della gravità della situazione.
    niente, bisogna spostare fisicamente il NW al SE, diventa quindi una situazione critica. altrimenti sono solo lamentele fini a sé stesse

    scherzi a parte, so che da voi è più critica, un po' come alcune zone dell'E-R. non a caso andate di pari passo con certe configurazioni, se soffia troppo da SW rimanete all'asciutto entrambi.
    a voi servono minimi bassi e sprofondamenti del getto ben ad W, robe che non stanno succedendo da tempo, non con la costanza che caratterizza le medie pluvio. Il risultato è questo, purtroppo.
    si risolverà con il ritorno della NAO negativa, se tornerà
    Si vis pacem, para bellum.

  9. #519
    Uragano
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Negare la siccità al NW a che giova, precisamente?
    Periodo romantico alfa

  10. #520
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Monitoriamo le regioni d'Italia in crisi idrica

    Sono usciti i dati Arpa per Cuneo (quelli da me precedente messi erano dati della rete RAM), stasera se riesco posto le anomalie precipitative mensili dal 2020 ad oggi.
    Lou soulei nais per tuchi

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