Non ho linkato niente perchè le cose che ho letto io corrispondevano a quanto linkato da altri, a parte il grafico di Enrico, che non avevo mai visto prima e che per inciso conferma la mia affermazione iniziale.
Comunque qualche calcolo numerico l'ho fatto anch'io: dimentichi l'esempio della Valle di Mello.
Hai evitato brutte parole, questo è già un progresso.
Riguardo al Tamigi: tutti i giorni al TG sento dire che il Po è morto (con riprese sapienti di lanche secondarie, mai del corso principale) e che la prova è che l'acqua salata risale in senso opposto. Allora ho voluto ricordare che un fiume da tutti considerato vivo ha mediamente un terzo della portata attuale del Po e sempre sale sotto i ponti di Londra. Tutto qui, odio la mancanza di misura da parte di chi fa informazione.
Continui a prendertela coi miei tuffi; io non mi tuffo mai, odio i tuffi. Io nuoto nei fiumi, li traverso, li discendo, a volte anche li risalgo. Prima di ciò li osservo con attenzione, prendo nota delle precipitazioni del loro bacino, o delle nevi e temperature. Giudico con la vista se le portate dichiarate sono verosimili: negli anni sono diventato bravo a valutarle. Sono tutti modi in cui gioisco dei fiumi, che hanno sempre esercitato un forte fascino su di me.
Da ultimo ti chiedo dove hai desunto che per me vada tutto bene e non ci siano problemi. Non ho mai espresso ciò. Semplicemente odio la semplificazione naturalista in voga, che non fa nessun distinguo. Parte da una personificazione della Natura, come entità pianificatrice buona, che violata dagli uomini tutto rovina e nulla si salva.
Naturalmente gli scienziati misurano i fatti e ripeto essi sono, ovviamente nel lungo periodo degli ultimi decenni di GW e non prendendo solo un anno, ghiacciai dimezzati e precipitazioni e portate più o meno invariate.
Ultima modifica di alnus; 14/08/2022 alle 17:06
link o no, quando si fa un'affermazione tipo che i TS alimentano le falde bisogna provarla, e la mera osservazione personale non basta.
qui non siamo al TG, nessuno qui ha detto che il Po è morto, dunque a che pro?
tuffo o nuotata non fa differenza: non è "pesante", non dimostri niente. Poi per carità, è sempre bello leggere delle esperienze personali, ma da qui a farne verità assoluta ne passa.
In ultimo, lo desumo dalla frase messa in grassetto: "in futuro i nostri fiumi saranno grossi quasi quanto adesso".
Mi spiace ma proprio no. in primo luogo verrà a mancare la componente glaciale (proprio perché si stanno fondendo e spariranno direi oramai quasi certamente, per lo meno non i più grossi ed elevati di quota, in tal senso ti consiglio di fare un salto nel nowcasting nivoglaciale, ci sono un paio di foto che da sole bastano e avanzano), in secondo luogo perché la tendenza oramai sotto agli occhi di tutti è verso estati della tipologia che abbiamo appena vissuto (altri studi, citati da @snowaholic, parlano di 2050 come data per estati mediamente come quella passata).
se hai la +20 con GPT rosso fuoco i TS non li fa (esattamente come in questa estate) o almeno non abbastanza.
venendo meno anche il contributo glaciale, le magre saranno necessariamente più magre.
poi, nessuno ha la verità in tasca ma si parla di probabilità e, visto il trend oramai ben consolidato, non ci sono molte vie di scampo.
portate invariate? consiglio la lettura, studio di diverse Arpa:
http://www.cisba.eu/images/rivista/b...ima-cambia.pdf
una conferenza che risale, pensa un po', al 2007 in cui già si parlava di queste cose e c'erano trend già ben consolidati:
https://www.arpa.veneto.it/temi-ambi...lio%202007.pdf
riguardo le precipitazioni, dipende da come cadono.
facciamo un esempio: 100mm distribuiti bene (facciamo 10gg?) in un mese non sono uguali a 100mm che cadono in 3 giorni e per 27 poi non piove più.
meglio che niente? sicuro, ma non è indenne la cosa.
e la tendenza è PALESEMENTE in questo senso. Penso che la zona che stia vivendo questa cosa più di altre sia, guarda caso, il Piemonte occidentale in generale. Sicuramente qualcuno qui dentro ha dati a disposizione a riguardo.
In generale, materiale per informarsi a dovere ce n'è parecchio, basta volerlo. E mi spiace la franchezza, ma ai miei occhi rimarrà sempre più affidabile lo studio di un ente accreditato piuttosto che l'esperienza personale di chicchessia.
Si vis pacem, para bellum.
Quelli che posti saranno anche enti accreditati, ma forniscono misurazioni molto diverse del decremento di portata media.
Il primo mostra un decremento del 20% dal 1974, il secondo portata invariata dal 1923 ( -0,5 mc/s su 1.500 in una grandezza come la portata che, lo ripeto, è impossibile misurare con precisione, vuol dire nulla).
Dobbiamo credere che negli anni 70 ci sia stato un periodo di portate esagerate?
Anche così, una portata invariata dal 1923, quando i ghiacciai e la temperatura media erano quelli che sappiamo, potrebbe solo confermare la mia affermazione.
Oppure dobbiamo credere che anche gli enti accreditati fanno errori grossolani.
Ultima modifica di alnus; 15/08/2022 alle 14:47
Ah ecco. @Vivalafioca la osserva ma bisogna provarla...
Non vale il contrario, ovvero che chi afferma che NON alimenta le falde dovrebbe provarla?
E che dovrebbe spiegare anche la differenza con quello che succede con un TS autunnale?
Perchè vedi, da tutto quello che hai linkato emerge solo una cosa, ovvero che in estate, A VOLTE, un temporale debole ed isolato è in grado di bagnare solo il terreno senza alimentare le falde.
Il che, fosse solo quello, sarebbe una grandissima cosa come riportato da @Gian1969 nel dare sollievo a tutta la flora.
TUTTA, compresa quella che gode di irrigazione, ma soprattutto quella che non ne gode.
Ma poi ci devi spiegare cosa succede se il temporale non è debole ed isolato, se ne arriva uno il giorno dopo, un altro il giorno dopo ancora, e con T NON da heatwave, che è quello che sta succedendo e succede ogni volta che c'è un break estivo.
certo che si prova, postando studi e dati. come è stato fatto.
l'ho già specificato, non fare lo gnorri perché ti fa comodo. è tutto scritto: un TS anche INTENSO dopo una lunga fase siccitosa non bagna nulla se non i primi decimetri di terreno.
se il terreno è giù umido l'acqua percola (capillarità). quindi se fa un peggioramento su più giorni (alias, un TS via l'altro) sicuramente l'acqua penetra molto di più nel terreno arrivando alla falda. Sono certo che nell'estate 2014 problemi di falde e fiumi non ce ne fossero, per dirne una. Il discorso alla base è che nella situazione ATTUALE, uno o più TS non migliorano la situazione di falde e fiumi. per tornare a livelli normali c'è bisogno di peggioramenti autunnali.
ho anche già parlato del beneficio alle piante, ho anche già detto che è meglio un TS che niente di niente, ma siccome ti fa comodo te ne dimentichi o, guarda caso, salti i post, proprio QUEI post...
già tutto scritto e riscritto, basta leggere. In più ho messo una miriade di link a studi e conferenze, anche lì, basta leggere e c'è scritto tutto quello di cui c'è bisogno, anche di più.
saluti
Si vis pacem, para bellum.
Mettere un link consigliando di leggere non serve a niente se non specifichi cosa leggere.
Un po' come dire: questi sono i libri di idrologia, studia.
Vuoi il link della Treccani?
Vuoi che ti dico studia?
Applicami le belle chiacchiere che fai a tutte le falde alpine.
Perché è lì che cade il grosso della pioggia in estate.
Vogliamo andare a controllare le sorgenti alpine?
Vogliamo andare a vedere se con tutta la pioggia caduta in TAA durante il periodo estivo non c'è stato nessun miglioramento per falde e sorgenti? Vogliamo andare a controllare tutto il sistema delle risorgive estremamente permeabile? Perché è su questo che preferisci sempre sorvolare.
Saluti.
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