In Valle d'Aosta non ci siamo ancora, certo non siamo a livelli disastrosi dell'anno scorso ma dal deficit non ne siamo ancora usciti e lo posso sperimentare durante le mie escursioni.
Siamo reduci di una primavera "appena sufficiente" (a malapena in media... un marzo sopramedia, un aprile secco, un maggio nel complesso in media ma localmente anche sotto) e da un giugno non entusiasmante dal punto di vista temporalesco con accumuli nuovamente sottomedia un po' ovunque.
Nessun "surplus", poca neve in quota (lo scorso autunno e in inverno gli accumuli sono stati gravemente decificitari). Hanno aiutato un po' le nevicate abbondanti di marzo e la primavera non calda e poco soleggiata (tanto che localmente la situazione innevamento in quota non è troppo lontana dalla media - 10/15 gg di anticipo e si trova ancora qualche nevaio da valanga fin verso i 2200/2300 metri).
Di per se invece la siccità è stata temporaneamente "sconfitta", la vegetazione non è al momento in sofferenza ed è ancora relativamente verde (tranne versanti più esposti a sud e verso la valle centrale).
le piogge primaverili e la ridotta evapotraspirazione fino a giugno inoltrato hanno aiutato molto per quanto riguarda la vegetazione.
ma per il resto le sorgenti, ruscelli e torrenti hanno un livello d'acqua ancora decisamente basso, i laghi alpini naturali hanno ancora poca acqua come pure stagni e paludi montane sono già in secca (quando in questo periodo dovrebbero essere ancora belli pieni).
Ci sono ancora problemi per gli acquedotti (soprattutto quelli locali e frazionali che spesso prendono l'acqua da piccole sorgenti).
Insomma un equilibrio ancora precario, un emergenza non ancora finita considerando anche l'incognita precipitazioni dei prossimi mesi (e le future possibili ondate calde che potrebbero peggiorare la situazione, al momento da questo punto di vista siamo stati abbastanza fortunati)
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Si viene da una situazione deficitaria come lo scorso anno, in più sono mancate o quantomeno molto insufficienti le precipitazioni soprattutto nevose autunnali che per le regioni Alpine sono fondamentali, la situazione che hai descritto è la conseguenza di tutto ciò, poi alcune regioni sicuramente hanno risolto il problema, il N/O no!
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Esatto... senza surplus ovvio che non risolvi nulla... ma era anche per far presente che non tutto il NW ha risolto il problema del deficit idrico (da come si diceva tempo fa sembrava che avesse fatto ovunque secchiate d'acqua in primavera ma non è così.. ci sono diverse zone in cui le precipitazioni sono state a malapena in norma o anche sotto, stessa cosa Alto Piemonte e Canton Ticino... infatti anche sugli articoli dei blog di meteo svizzera si parlava del fatto che in Canton Ticino, ma in realtà anche in buona parte del Versante Nordalpino, il deficit non si sia risolto....
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
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Nella mia zona, visto che praticamente non sta piovendo da un mese, sta tornando a farsi sentire il secco.
Per fortuna ha piovuto bene a maggio/inizio giugno, periodo cardine per l'agricoltura
Certo, se torniamo al punto di partenza non va bene. Luglio fermo a 10 mm. Purtroppo è un problema che riguarda questa zona e basta, perchè basta spostarsi di pochi km e luglio è già a 170-180 mm come ridere![]()
Lago più basso di quasi mezzometro a occhio, me è tutto deflusso programmato. I torrenti son belli attivi, di acqua ne entra. In più fino a 5gg fa ha fatto parecchi TS, quindi non c’è problema.
rispetto all’anno scorso la vegetazione è sensibilmente più in forma, direi tutto tornato alla normalità.
Si vis pacem, para bellum.
100mm sul Lariodirei che sono a posto per un mese
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Si vis pacem, para bellum.
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Giusto per rammentare che qui anche, senza le nevi invernali i bacini idroelettrici sono di nuovo in sofferenza considerato che l'unico evento piovoso importante è stato a metà maggio e basta.
L'importanza della notizia è lì, relegata in colonnina.
Ovviamente aziende energetiche ed ingegneri hanno i loro piani per gestirla ma non sarà sufficiente la gestione razionata se non torneranno diffusi 100-150mm ogni 3 settimane da agosto a fine anno ed oltre.
Insomma se il prossimo autunno-inverno non sarà pesantemente piovoso, si rischiano NUOVE e serie limitazioni all'approvvigionamento energetico.
Significherà spendere assai per comprare energia dalla Svizzera e tamponare.
Che bel futuro.
Per quanto riguarda l'Insubria direi che il mese di Luglio ci ha portato a ridurre il deficit sul territorio tra il 10 ed il 15%. L'anomalia però è che il gap è stato sanato da fronti precipitativi provenienti dai quadranti settentrionali ed occidentali, ma quasi nessuno con una componente meridionale, se non raramente.
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