Qualcosa c'è... ad esempio che ci tocca tifare per carte come questa, in cui la tensione zonale è così forte da impedire la deriva del getto in oceano...
GFSOPEU00_264_1.png
E questa GFS00, lo dico in modo chiaro, è pur sempre una carta da AO+ e NAO+...
Ultima modifica di galinsog@; 02/01/2020 alle 10:14
Saluti da Mosca Sheremetyevo e felice anno nuovo, intanto.
Vengo da una settimana a San Pietroburgo, che rimane ovviamente una città bellissima (per me tra le più belle d'Europa), ma con una situazione meteorologica deprimente per i russi stessi. A Mosca almeno ha nevicato un po' ieri, lasciando un velo di neve con 0 gradi, ma a SPB in questi giorni solo "spruzzate" o mangiate dalla pioggia o sublimate. Tolto un giorno di vero freddo (ma comunque a malapena normale), praticamente ho passato una settimana di freddo nemmeno eccessivo come fossi a Padova.
Questo OT iniziale per dire che è inutile cercare chissà cosa nelle carte, con il lato positivo che non vedo proprio cosa ci sia da disperarsi anche se la stratosfera accelerasse al massimo il VP. Tanto peggio di così non può fare, partendo da SPB stamane pareva inizio novembre (o inizio primavera): l'assenza di neve e qualche giorno mite non sono in sé così anomali, ma non vedere nemmeno uno straccio di superficie ghiacciata se non qualche laghetto fuori città o una baia del Lago Ladoga, al 2 gennaio, fa capire quanto finora l'inverno sia stato inesistente (anche per canoni recentissimi).
Finché non si chiude la *autocensura* atlantica sparata dall'Oceano agli Urali, non si fa nulla. Al massimo un colpo di fortuna come a metà dicembre. Il freddo in Europa va costruito e si costruisce a nord-est; siamo in netto ritardo, ma appena oltre il Bassopiano Sarmatico l'inverno c'è.
Per questo quella carta non mi dispiacerebbe. Non è freddo continentale, ma avere un nucleo polare separato (almeno da una sella altopressoria) dal flusso atlantico, può iniziare a costruire qualcosa in zona.
Altrettanto, come già hai citato in questi giorni, se il VP accelerasse a tal punto da richiudersi in sé stesso, lascerebbe spazio sulle pianure continentali all'alta pressione ed al raffreddamento (siamo ancora in tempo).
Finché però non capita qualcosa del genere, anche a costo di farci rimontare l'anticiclone dal Chad in testa (purché poi prosegua ed "evolva" sulla Scandinavia), non sono ottimista e non vedo motivi di vaticinare con carte che rimarranno deludenti. Ma come detto, non sono nemmeno catastrofista per la seconda parte della stagione, anche se la prima è ormai andata e per alcuni in Europa molto male.
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