Ottimo post, che è un po' la controprova che il problema non sono, e non possono essere, i modelli, bensì le debordanti aspettative soggettive che creiamo noi attraverso la loro lettura, che ci portano alfine quasi sempre ad umanizzare i modelli stessi, creando scontri ideali tra i vari centri di calcolo, con tanto di vincitori e vinti, il tutto come contorno di fantasia teso all'esaltazione delle soluzioni più favorevoli oppure di conforto, pur vano, a quelle svantaggiose. E' sempre lo stesso meccanismo alla base dei miti che continua a manifestarsi da millenni, pur sapendo noi ormai che la realtà è complessa e disciplinata da precise leggi fisiche, i modelli ne tentano un'interpretazione e sono ben lungi dal poter interpretare il caos atmosferico oltre certe soglie.
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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