Citazione Originariamente Scritto da cut-off Visualizza Messaggio
Credo che in effetti in Valpadana spesso alle inversioni si associ la presenza di nebbia/nubi basse che aiuta a contenere l'escursione; già qui nelle valli alpine e prealpine (ma penso possa valere pure per molte zone appenniniche) è più come dici tu; per esempio in presenza di un forte anticiclone dinamico invernale con zero termico a quote elevate come in questo periodo qui capita di avere estremi tipo -5°/7° a fondovalle e +3°/+6° sui 1500 metri, con una marcata differenza nelle minime ma max pressoché uguali.

Il discorso relativo al contenimento delle massime (sempre però ragionando in termini di cielo sereno) personalmente lo vedo più legato all'effetto albedo in caso di presenza di neve al suolo che non alla pura inversione termica; per esempio qui a Trento Sud quest'inverno l'unica nevicata del 13/12/19 rimasta al suolo per 3 giorni ha permesso di registrare le massime più basse di tutto questo periodo, pur con il cielo in gran parte sereno e quindi il sole ben presente.
Lo stesso vale qui, in Puglia, ma credo ovunque con le inversioni. Accadono di notte.
La Val Padana, con la sua peculiare posizione geografica chiusa dai monti su tutti i lati eccetto a est, spiega la sua particolarità con inversione anche di giorno. Ma non è la norma, ecco, non necessariamente.

Da dire comunque che un posto in collina, magari su un pendio, avrà un'inversione notturna scarsa, perchè penso che per l'inversione ci sia bisogno di una conca o comunque di un'area pianeggiante o tale da consentire la formazione di uno strato d'inversione, che in caso di pendio non penso si sviluppi per bene.