Citazione Originariamente Scritto da AspiranteMetereologo Visualizza Messaggio
Beh mi vieni a citare Rapid City, che detiene il record per il più drammatico cambiamento di temperatura mai registrato (26° C in cinque minuti) e che è un clima estremamente variabile.
Rapid City nello specifico ha 33 giorni di neve all'anno per circa un metro di neve stagionale. 60 giorni di neve sono più che credibili, vista l'estrema variabilità delle configurazioni che si presentano in inverno e la molto ampia escursione termica (annuale ed invernale), visto che a dicembre (mese più freddo mediamente, cosa che indica tra l'altro l'estrema continentalità del clima della zona) l'escursione termica MEDIA giornaliera è di circa 12,5° C.
Per quanto riguarda Toronto essa ha un clima molto più (relativamente) stabile, avendo in media a gennaio un'escursione giornaliera di solo 6° C, meno di Milano per dire... In questo caso quindi gli estremi sono mediamente più contenuti ma viste le massime sotto lo zero o vicino allo zero, unita alla relativa nuvolosità invernale (anche a causa della vicinanza al lago Ontario), contribuiscono a mantenere il manto per quel periodo di tempo, ovvero 60 giorni.
Non bisogna dimenticare che comunque una volta finito l'inverno vero e proprio in quelle lande (anche a causa della più bassa latitudine e quindi della maggiore intensità del sole) la neve dura poco, sebbene possa cadere più spesso e per un periodo più ampio rispetto anche alla Pianura Padana per dire. Quindi finito l'inverno propriamente detto avere più giorni con neve al suolo è comunque relativamente raro.
Spero di esser stato chiaro, nel caso non lo fossi stato chiedimi pure
Beh, capirai. Rapid City lo dice lo stesso nome anche "Città Rapida" quindi cambia velocemente il tempo. A parte gli scherzi non mi è nuovo che la zona degli Stati Uniti centrali sia così prettamente continentale a clima estremo, sono proprio quegli stati come le due Dakote, il Wyoming, il Nebraska a registrare ampie escursioni termiche nell'arco di una intera giornata, soprattutto in condizioni anticicloniche, cielo sereno e bava di vento.
Non a caso il Montana detiene il record del maggiore delta termico in 24h al mondo, 55°C di differenza di temperatura in un solo giorno fra la notte del 23 gennaio del 1916 e il 24 gennaio 1916, l'altro record contemporaneamente è che il valore del gennaio 1916 fu assoluto con -49°C
Il delta termico giornaliero degli stati degli Stati Uniti centrali è invidiabile in qualsiasi altra parte del mondo, mentre le più ampie escursioni di media mensile fra estate e inverno si registrano in Siberia. Anche il delta fra record di massima e record di minima è sempre accentuato in Siberia con sbalzi di 100°C! Basti pensare ad Ojmjakon, Verchojansk, Jakutsk, località aventi record di -60/-65 °C.
Tutti questi luoghi citati dell'Asia hanno temperature estreme, ma mai precipitazioni estreme in compenso, ovvero hanno mesi prettamente asciutti o quasi e con bassa umidità relativa. Invece nelle Grandi Pianure ove si registrano ampi sbalzi, non sono rari improvvise tempeste, in estate specialmente, con l'arrivo di trombe d'aria ma lì centra anche la conformazione del continente, gli scontri fra masse d'aria diverse. Il delta termico giornaliero è molto meno estremo delle escursioni della zona delle Grandi Pianure americane, questo perché nella Russia siberiana la media invernale è bassa, sui -40°C, e la differenza fra minime e massime non tanto differente. La differenza fra minime e massime si accentua invece in estate in Siberia ove ad una massima alta corrisponde spesso una inversione consistente proprio per via della stabilità anticiclonica.