Molto curiose queste differenze notate a Palermo. La stazione che era salita a 40ºC ora è scesa a 28ºC, mentre in città continuano ad esserci temperature sui 36/37ºC.
I dati sembrano plausibili, differenze così notevoli in pochi km capitano in ogni parte del mondo in caso di favonizzazioni che magari tirano e mollano. Poi il grado più grado meno dipende anche dal tipo di stazione e rientra nelle precisioni di una misura amatoriale (quella è una VUE, può misurare qualcosina in più in certe condizioni, come già notavamo con @cut-off. Al limite quel 40ºC diventa un 38ºC se proprio), comunque ci sono varie misure che si confrontano a vicenda in quella zona, non si scappa.
Con vento poi non è nemmeno detto che se fa caldo la mattina poi il valore sarà ritoccato il pomeriggio.
E' vero, a parte il problema della Vue non ventilata di cui s'era parlato, più in generale con le correnti favoniche le differenze a volte possono essere eclatanti anche in relativamente poco spazio. Nel mio piccolo il territorio comunale di Trento essendo esteso in senso longitudinale lungo il fondo della Val d'Adige misura quasi 25 km, e questo può comportare nei casi estremi delle differenze anche di 10 gradi (sto parlando del fondovalle ovviamente, perché poi ci sarebbe il discorso relativo ai sobborghi più in quota, che si spingono fin oltre i 1600 m, ma non è questo il caso).
Un evento che mi è rimasto in mente ad esempio avvenne nel febbraio 2012: qui in zona sud c'era ancora il rientro gelido padano da sud con temperatura attorno a -5°/-6°, mentre in zona nord (Gardolo) entrò il föhn da N con temperatura schizzata fin sui +5°c ma ovviamente con UR in crollo dal 65/70 al 20/25%; il föhn alla fine arrivò anche quaggiù, ma ci volle quasi un'ora prima che arrivasse con un relativo azzeramento delle differenze termiche.
Oppure, non avendo noi il mare, qualcosa di simile a Palermo accade in primavera (è capitato spesso nel recente aprile, per dire) nella zona di Riva del Garda, quando di norma attorno a mezzogiorno entra da sud l'òra (brezza diurna di lago) rinfrescante, mentre spesso qui in città si deve aspettare che arrivi la brezza di valle, soprattutto nella mia zona sud dove a quell'ora può succedere che il vento sia ancora da N con effetto favonico; così può capitare che per esempio a Riva ci siano 18/19° e qui 24/25°, quando a livello medio annuale il clima attorno al lago risulta viceversa più mite rispetto a quello della conca trentina; ovviamente però le UR sono ben diverse.
Saluti a tutti, Flavio
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