Molto interessante questa questione.
Anticiclone non presuppone un'alta pressione, o perlomeno non necessariamente al livello del suolo.
Solitamente si associa alta pressione al suolo = anticiclone, la maggior parte degli anticicloni, oltre a presentare una circolazione in senso orario nel nord emisfero (questo in tutto gli anticicloni), presentano un'alta pressione al suolo.
L'anticiclone subtropicale africano è un anticiclone formato da una zona di bassa pressione (o comunque pressione non elevata, tra i 1005 e i 1015mb) al suolo e una zona di alta pressione a media troposfera.
Oltretutto è incasinato pure di suo. Vede un comportamento ciclonico dei venti fino a circa 900hpa, successivamente un comportamento anticiclonico.
Ad esempio l'enciclopedia britannica lo definisce anticiclone sahariano, prendendo quindi come base per la definizione le condizioni a media troposfera. Quando si parla di questa figura o lo si divide in saharian thermal low + saharian high oppure lo si definisce saharian high o saharian anticiclone.
Alla fine dei conti le condizioni dagli 850hpa in su sono quelle che permettono all'intera struttura di possedere caratteristiche anticicloniche.
Mi pare troppo riduttivo denominarlo promontorio subtropicale in quota, alla fine la massa d'aria che ci raggiunge è propriamente quella anticiclonica.
GFSOPEU00_0_36.png
Allo stesso modo la persistenza di una struttura del genere sul nostro paese può portare a sua volta alla formazione di una bassa pressione termica alle altitudini inferiori. Non per questo passa dall'essere una struttura anticiclonica a promontorio subtropicale in quota. Non sono molto d'accordo sulla definizione di anticiclone (si parla ovviamente di termici caldi) prendendo come riferimento solo la pressione al suolo.
3-21IT_bdo4.GIF
69-21IT_adl6.GIF
Ultima modifica di IMade...; 29/06/2020 alle 07:35
Appunto. È quello che ho scritto sopra.
O dividiamo la definizione in 2 blocchi, prendendo in considerazione il fatto che si presenta una struttura termica a bassa pressione nei bassi strati e una struttura anticiclonica negli strati superiori (saharian thermal low e saharian high rispettivamente) oppure monitoriamo solamente la struttura a quote medio alte (a partire da 850hpa) che effettivamente è quella che interessa le regioni a nord del nord africa. Oltre al fatto che la struttura determina un tempo prettamente di stampo anticiclonico.
Ripeto, definirlo semplicemente promontorio subtropicale ad alta quota mi pare riduttivo.
Certo è che mi sto concentrando su sottigliezze che sono probabilmente inutili. Il problema è che non credo ci sia una definizione completamente esatta, c'è poco materiale pure online su queste cose
Bene, anche se c'è da evidenziare che non sempre la struttura porta a tempo prettamente/esclusivamente anticiclonico, spesso i flussi meridionali in risalita sono accompagnati da nuvolosità alta (con sabbia in sospensione) con "affogati" alcuni locali rovesci, raramente anche di tipo temporalesco; il tutto non "generalizzato" a tutte le porzioni di territorio ma in alcuni settori...
E, beh certo, il gradiente barico viene influenzato.
Quando abbiamo una onda calda subtropicale di origine continentale, si nota una forte disomogeneità del gradiente barico verticale rispetto alle condizioni di normalità: facciamo un esempio
Trapani Birgi durante il prefrontale del 14/05/2020 riportava una pressione di 925 hPa a 735 mt, 160 metri più in alto, quota 895 mt, una pressione di 909 hPa, ma per avere un calo di 60 hPa bisognava salire altri 590 metri circa, a quota 1487 mt, ovvero laddove c'era l'isobara 850 hPa, punto in cui si iniziano a manifestare le vere condizioni anticicloniche.
Anche il gradiente termico non vale più, prendendo come esempio sempre questa località, nei radiosondaggi quel giorno a quota 925 hPa c'era una temperatura di 33,2°C, un grado in più che a 1004 hPa (32,2°C)...
Ho letto al riguardo una volta un articolo che parlava dell'anticiclone africano, così come lo conosciamo, dove appunto teorizza che al suolo i livelli di pressione variano dai 1005 ai 1015 hPa e, mentre al suolo si forma uno strato di bassa pressione, nelle parti superiori della troposfera si forma uno strato di pressione più alto del normale.
Questo perché oltre al sollevamento dell'aria calda verso l'alto, formazione di termiche al suolo che causa calo della pressione per surriscaldamento della superficie, avviene il fenomeno della compressione adiabatica, secondo cui l'aria degli strati superiori è più fredda e tende a scendere verso il basso essendo più densa. Questo spiega anche perché vi è stabilità atmosferica, perché c'è una divergenza.
CICLONE-E-ANTICICLONE-678x381.gif
Come si nota, la variazione barica al suolo è blanda rispetto alle altre quote, ovviamente con la bassa pressione la pressione al suolo sarà minore rispetto ad una situazione anticiclonica, ma una variazione comunque di 5-10 hPa fra una figura atmosferica e l'altra.
Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete, e dico a tutti, quello che io sono.
Segnalibri