A me l'evoluzione post 144 ore di ECMWF00 non dispiacerebbe affatto, continua ad esserci una discreta propensione, da parte delle anomalie di pressione e di gpt a spostarsi su latitudini medio-alte (diciamo tra 45 e 60°N), il che mi fa pensare che al prossimo fisiologico calo dell'AO avremo un corposo scambio meridiano verso il continente europeo. Prima ci beccheremo sicuramente una decina di giorni di noia meteorologica. Il modello europeo continua a vedere un'azione piuttosto incisiva dell'HP pacifica, grazie a una nettissima divergenza al largo delle coste pacifiche nordamericane, preferirei che il ridge anticiclonico fosse un po' meno addossato alle coste occidentali di USA e Canada, però i presupposti per uno sblocco ci sarebbero, già a cavallo tra 1a e 2a decade. Ovviamente questa possibilità di uscita andrebbe sprecata qualora il VPS (in approfondimento) e il VPT dovessero entrare in una fase di permanente sincronizzazione... ossia quel che è successo nella seconda parte dello scorso inverno, quando non siamo riusciti a sfruttare la negativizzazione della PDO tra gennaio e inizio febbraio.
L'essenziale, per capire se il prosieguo di novembre possa vedere un netto passaggio verso scenari pre-invernali, sarebbe giungere a una conferma di questo assetto:
ecmwf240.jpg
Ultima modifica di galinsog@; 30/10/2020 alle 09:33
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