La differenza in quell'ultima carta di reading è che l'onda in uscita dagli USA penetra molto a sud, cosa che raramente è successa negli ultimi tempi. Credo che questo sia un ingrediente fondamentale e che, si spera, ora on la Nina dovrebbe capitare con maggiore frequenza. Infatti ipotizzando una prosecuzione nell'extralong la formazione di un hp in sede artica sarebbe notevole e dunque una successiva discesa della massa d'aria fredda presente sulla penisola scandinava sul centro europa e mediterraneo sarebbe molto probabile. Stiamo naturalmente parlando giusto a scopo didattico data la distanza temporale. Comunque l'obbrobrio che si prospetta nei prossimi giorni è proprio figlio di questa mancata spinta meridiana in ovest atlantico. Negli ultimi 2 anni infatti, complici le temperature anomale in ovest atlantico e il pattern indefinibile della PDO (generalmente neutra ma soprattutto "warm"), situazione ahimè inedita, ha impedito quasi sempre una ondulazione del getto adeguata per discese fredde consistenti in sede mediterranea, favorendo questo nuovo pattern inusuale che alla fine produce una "ciambella", una sorta di arco altopressorio sulle nostre teste che fa male solo a guardarlo e una depressione ad ovest della nostra penisola che pompa aria mite anzichè aria fredda!![]()
Segnalibri