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Discussione: Modelli Autunno 2020

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  1. #1
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Modelli Autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da Diego 14 Visualizza Messaggio
    Dipende soprattutto dal wave mother e dal suo treno d'onda, quindi da come si dispone la circolazione su tutto l'emisfero nord.
    Gli anni 2000-2013 hanno avuto uno schema da ipo negativo (pdo negativa e nina) che hanno portato tutt'altro che una forte semipermanente
    Immagine

    Situazione opposta ovviamente in caso di pdo positiva, come negli anni 90
    Immagine

    Una situazione analoga si è avuta negli ultimi 7 anni ma aggiungi un AMO +, fenomeni estremi di NINO E IOD e un ulteriore carico indotto dalla stratosfera
    Esatto, gli ultimi 7 anni hanno di fatto copiato le problematiche degli inverni anni '90, ne più ne meno: anche all'epoca, peraltro, ci fu un prevalente regime di Nino (iniziato nel 1986-87 con il Nino modoki durato 2 anni di intensità moderata, seguito dalla estemporanea Nina 1988-89 e poi da un paio di episodi di Nino tra il 1990 e il 1994, nonchè infine dal mega-Nino del 1997-98), come appunto dal 2013 fino a qualche mese fa.

    La differenza rispetto agli anni '90 sono quei 0,4/0,5° in più legati al GW, ahinoi. Che possono non sembrare tantissimi ma in una stagione lo sono eccome
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #2
    Vento teso L'avatar di SnowBurian
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    Predefinito Re: Modelli Autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Esatto, gli ultimi 7 anni hanno di fatto copiato le problematiche degli inverni anni '90, ne più ne meno: anche all'epoca, peraltro, ci fu un prevalente regime di Nino (iniziato nel 1986-87 con il Nino modoki durato 2 anni di intensità moderata, seguito dalla estemporanea Nina 1988-89 e poi da un paio di episodi di Nino tra il 1990 e il 1994, nonchè infine dal mega-Nino del 1997-98), come appunto dal 2013 fino a qualche mese fa.

    La differenza rispetto agli anni '90 sono quei 0,4/0,5° in più legati al GW, ahinoi. Che possono non sembrare tantissimi ma in una stagione lo sono eccome
    Con quei 0,4/0,5° ci facevo il metro nel 2017, quindi so perfettamente di cosa parli.
    Immagine profilo:
    Io quando vedo un blocco atlantico.

  3. #3
    Bava di vento
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    Predefinito Re: Modelli Autunno 2020

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Esatto, gli ultimi 7 anni hanno di fatto copiato le problematiche degli inverni anni '90, ne più ne meno: anche all'epoca, peraltro, ci fu un prevalente regime di Nino (iniziato nel 1986-87 con il Nino modoki durato 2 anni di intensità moderata, seguito dalla estemporanea Nina 1988-89 e poi da un paio di episodi di Nino tra il 1990 e il 1994, nonchè infine dal mega-Nino del 1997-98), come appunto dal 2013 fino a qualche mese fa.

    La differenza rispetto agli anni '90 sono quei 0,4/0,5° in più legati al GW, ahinoi. Che possono non sembrare tantissimi ma in una stagione lo sono eccome
    Sicuramente entra in gioco anche la geografia, per quanto mi riguarda (medio adriatico) gli anni '90, nonostante la Nao mediamente positiva, sono stati anni molto più freddi e nevosi rispetto a questi ultimi e l'attuale clamorosa assenza di neve sulle cime appenniniche a quote 2700 a novembre per due anni di fila ne sono una inequivocabile riprova.
    Per l'Europa centro meridionale orientale d'altronde è molto più favorevole una NAO neutra o debolmente positiva che una fortemente negativa ma questi sono discorsi "orticellistici".
    Una cosa che salta subito all'occhio rispetto agli anni '90 è che, seppur sempre in un contesto di NAO positiva come oggi, all'ora le radici dell' anticiclone dinamico erano spesso sulla penisola Iberica (dove oggi al contrario abbiamo la falla) e le elevazioni erano più meridiane.
    Spesso questa disposizione finiva per sfavorire il NW a il lato tirrenico della penisola spesso sotto hp ma lasciava sul bordo orientale le regioni adriatiche e più in generale l'europa dell'est che ai tempi costituivano un vero e proprio serbatoio freddo. (nota era l'espressione "mamma li turchi")
    Oggi al contrario (sempre con NAO positiva) le radici anticicloniche sono sempre in pieno atlantico e lasciano sotto la pancia dell' hp una lacuna semipermanente.
    Quello che voglio far capire è che spesso per quanto ci riguarda sarebbe più utile osservare L'EA rispetto alla NAO che poi alla fine la prima risulta una NAO traslata verso sud est.
    Mi chiedo cosa abbia portato ad un cosi netto cambio di segno dell'EA a partire appunto dagli anni '90 per poi diventare marcatamente e costantemente positivo dopo il 2012.
    Complice il GW, cicli? a quanto pare non vedo esporre reali spiegazioni o studi in giro.
    Sta di fatto che l'anomalia che più sta influenzando il clima Europeo risiede proprio nella lacuna barica portoghese che a parità di segno della NAO +(anni '90 anni 2000) è sempre più presente, basta focalizzare lo sguardo sulle carte in quel settore, ormai è da anni che è cosi ed per di più in costante rinforzo.
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