Diciamo che per evitare quella terribile discesa in Atlantico, dovremo svegliarci domattina con quella depressione sul Labrador a 120 ore adesso, che piuttosto che salire per invorticarsi verso Nord, prosegue il suo percorso verso Est rincorrendo la depressione in discesa sul Mare del Nord:
Magari fa il miracolo domani.
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Oltre alle 192h la maggior parte delle ENS seguono un percorso molto più europeo che non atlantico...quindi chissà, forse non è ancora detta l'ultima parola...![]()
Se ho ben capito mi stai chiedendo che influenza ha la zona da cui parte un warming ai fini del suo sviluppo (fase T-S) e condizionamento in Troposfera (fase S-T). Se la domanda è questa certamente influisce sull'evoluzione dell'asse del VP e distribuzione geografica del lobo/lobi del VP (a seconda che si abbia split o displacement).
Tuttavia l'importanza maggiore è come interagiscono le onde planetarie con il VP ed in particolare con le velocità zonali e quindi gli edge dello stesso. Mi spiego: nella maggioranza dei casi i warming partono dal settore siberiano (per ovvie ragioni termodinamiche)ma l'evoluzione è molto differente a seconda dell'intensità dello stesso, dallo status del VP, dai venti zonali ecc.. può evolvere ad esempio in CW o MMW split o MMW displacement a seconda dei casi. Quindi in definitiva il punto di origine ha un'importanza molto relativa.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Quindi in questo caso non c'è alcun warming Atlantico propenso per l'Europa, perché se i flussi partissero dall'onda atlantica, la zona a risentirne sarebbe il Canada.
Sono altre evoluzioni bariche troposferiche a consentire una fase fredda prolungata europea. Perfetta la tua risposta, chiedevo per avere un chiarimento.![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Se avviene uno split del VP, o comunque avvengono movimenti importanti in stratosfera, lo scenario è quello proposto da ECMWF 12z.. Invece se la situazione di stress del VP resta inalterata, flussi che continuano a giungere quasi regolari verso le zone di alta pressione polari, dalla wave 1 e 2. Facile che ci sia una seconda discesa per fine anno.
Se non sbaglio tempo fa su GFS c'era una certa sincronia tra l'onda atlantica e quella pacifica. Il VPS si trova sull'Islanda in questo momento, non è un bolide da poco conto quello che scenderà dopo Natale.
ecmwf10f72.png
Non sappiamo ciò che mostra ECMWF dove sfocerà perchè è fuori dal suo range, possiamo solo fare ipotesi al momento. Bhe se i flussi continuano a giungere sia a carico della W1 e W2 è un'ottima cosa ma di per sè i flussi di calore non sono continui per troppo tempo ma vanno ad "impulsi".
Discesa cosa intendi? Dei gpt? In questo no appunto perchè il lavoro compiuto dalla W1 sarà reiterato.
Che il VPS si trovi in quella posizione ci dice poco sull'entità in Troposfera di quel distacco poichè in Troposfera le caratteristiche di una massa d'aria risentono di tanti fattori (maggiore densità dell'aria, presenza di catene montuose, presenza di oceani e/o continenti ecc..) che in Stratosfera non ci sono
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
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