Che poi a dirla tutta guardando quello che sta accadendo e che viene prospettato dai modelli, siamo di fronte alla classica montagna che partorisce il topolino: pure in presenza di una fase di NAO- non succederà proprio nulla di eclatante, se non una fase prevalente di lieve sottomedia al nord con buone precipitazioni e neve in montagna, con qualche comparsa in pianura in alcune zone. Il che per carità mi va benissimo, ma non è (era) nulla di strano.
Iniziata una fase dinamica in Italia, non possiamo lamentarci..
Il "problema" infatti riguarda più il settore peninsulare del Sud + Adriatico, dove si oscillerà su un lieve sopra media in quota (meno forte sull'Abruzzo, più forte sulla Puglia e Basilicata).
Ma in fondo non ci andrà nemmeno così male, volevo solo sottolineare l'eccezionalità del periodo per la continuità: per farmi capire, l'evento più freddo che è capitato negli ultimi mesi tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata potrebbe essere quello del 22 Novembre fino a metà Gennaio:
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Personalmente a dicembre per la mia zona da quando guardo gli spaghi (quindi 5 o 6 anni) non li ho mai visto con un sottomedia così prolungato oltre il sottomedia visto già nella prima parte di dicembre se non sbaglio
Quindi indipendentemente se fa grande evento nevoso o no nei prossimi 20 giorni, per me non è mai stato normale almeno per gli ultimi 6 anni vedere degli spaghi così
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Si apre un periodo indubbiamente interessante per il Nord Italia in PIENO Inverno, ma ovviamente questo se le anomalie previste al suolo corrisponderanno a quelle previste in quota e se il tutto, da oggi e fino a data da destinarsi, troverà conferma, sono sinottiche che facilmente sono soggette a forti sbalzi di affidabilità previsionale (voglio dire, lo abbiamo visto proprio per l'entrata di S. Stefano).
Per il Centro-Sud periodi "buonino", soprattutto per Sardegna e settori Tirrenici: più si abbassano le isoterme in quota e più farà freddo, intendiamoci. Come è ovvio che ci si aspetta un irruzione fredda seria, che potrebbe anche trovare vita se il flusso di correnti frammiste Nord-Atlantiche/Artiche riesce a spostarsi gradualmente ad est, senza necessariamente volgere lo sguardo in alto a destra.
Per tutte le restanti considerazioni: penso si sia oramai capito che siamo di fronte ad un inverno che - al di là degli esiti puramente statistici - non c'ha ne avrà nulla a che fare con lo scorso (e ne col 2018/19) ma questo non vuol dire che sarà un inverno freddo: è un inverno dinamicamente diverso, che POTREBBE regalarci anche un periodo o evento invernale molto buono, a meno che a metà Gennaio il VP non decide di tornare sulla giostra e girare a mille ... ma francamente ho i miei dubbi.
Buonaserata.
la perturbazione che era attesa oggi al Nord è stata cannata completamente..
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