Risultati da 1 a 10 di 13

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    26,301
    Menzionato
    1010 Post(s)

    Predefinito Storia dell'aerologia e delle stazioni di radiosondaggi

    In questo Marzo 2021 cessano la loro attività lunga 70 anni le stazioni di radiosondaggi di Brindisi Casale e Milano Linate, sostituite dalle nuove stazioni automatiche di Lecce Galatina e Novara Cameri.
    Il passaggio a Lecce è già ufficializzato, mentre per Milano Linate è questione di giorni.

    L'Aeronautica Militare, per celebrare la storia di queste due stazioni di radiosondaggi, ha pubblicato una ricca infografica condita di foto che ripercorre anche la storia della tecnologia dei radiosondaggi oltre che delle due stazioni.

    http://www.aeronautica.difesa.it/com..._MI_BR_AFF.pdf


    Il servizio aerologico iniziò precocemente, già nel 1912 a Milano e durante la Prima Guerra Mondiale a Brindisi, laddove sorgeva l'Idroscalo in entrambe le città (i primi aerei atterravano sull'acqua essendo idrovolanti).
    Il servizio venne sospeso nel primo dopoguerra e ripreso nel 1938 a Milano e nel 1933 a Brindisi con il lancio dei "palloni-pilota", noti come baloon-pilot o pibol.
    Questi erano palloni che venivano lasciati ascendere in atmosfera, e con un teodolite li si seguiva visivamente per stimare la direzione del vento alle basse quote, utili per decidere i piani di volo.

    Ceiling balloon - Wikipedia
    Teodolite - Wikipedia


    Il servizio di radiosondaggi a Milano iniziò nell'Agosto 1945 sotto il comando degli americani, e dall'Agosto 1946 il servizio divenne di dominio dell'Aeronautica.
    A Brindisi il servizio iniziò il 1° Dicembre 1953 (anche se ho dati risalenti fino a due settimane prima, estratti dagli archivi della NOAA).

    Nei primi anni, fino al 1960 (quando in ambedue le stazioni fu installato un sistema automatico), la sonda veniva inseguita visivamente: l'operatore, seduto dietro al radioteodolite, lo maneggiava spostando quell'affare enorme per orientarlo correttamente verso la radiosonda in ascesa, così da poter ricevere il segnale radio e al tempo stesso stimare la direzione del vento (lo stesso principio dei palloni pilot).
    Era davvero complicato sia estrarre i dati (che richiedevano molti calcoli), sia lo stesso procedimento manuale. Non mi stupisce alla luce di questa scoperta che i dati dei radiosondaggi di Brindisi, fino al 1962, fossero limitati a un lancio solo al giorno!!

    L'evoluzione tecnologica accompagnò la storia dei radiosondaggi: all'inizio le radiosonde erano scatoloni giganti di metallo, oggi invece sono piccoli sensori che stanno nel palmo di una mano!
    Anche a terra si nota lo sviluppo tecnologico: i vecchi registratori erano armadi, mentre oggi basta un computer e un hard disk che non occupano che una scrivania.

    Negli anni 70 il radioteodolite fu abbandonato per il radar meteo, che riceveva il segnale agevolmente.
    Il radar meteo di Brindisi è ancora oggi visibile, abbandonato come l'intera vecchia stazione di radiosondaggi di Brindisi, svettante sulla litoranea davanti Cala Materdomini, a 500 m dalla diga che collega la terraferma con l'isola di S.Andrea.
    Qui potete vedere le foto di Google Street View che mostrano la stazione radiosondaggi con l'antenna radar, dal 2011 (quando era pienamente attiva) al Novembre 2020 quando ormai era già abbandonata:

    Google Maps

    Sarebbe bello se l'area un domani non venisse abbattuta o restasse abbandonata, e diventasse un museo della meteorologia.


    Le stazioni radiosondaggi di Brindisi e Milano hanno avuto un ruolo importante nella storia meteorologica italiana e mondiale, fornendo dati atmosferici in tempi in cui l'uomo non aveva mai superato neppure i 30 km di altitudine, prima dell'avvento dei primi satelliti.

    Per me ha significato tanto sapere di vivere qui. Sono diventato appassionato inconsapevole di vivere in una delle poche stazioni di radiosondaggi al mondo, con il privilegio di avere dati atmosferici precisi di ogni giorno dal 1950 per qualsiasi quota dal suolo a 30 km di quota, presi proprio sulla verticale della zona dove abito. Per qualcuno appassionato di dati come il sottoscritto è stato incredibile, mi sono sentito un privilegiato, come scoprire di piacere alla ragazza dei tuoi sogni e voluta da tutti, per rendere l'idea. E' anzi qualcosa di più, anche perchè Brindisi non è Milano, ma una cittadina del Sud Italia che nel 1951 contava 58mila abitanti. E' quindi come scoprire di piacere alla ragazza dei tuoi sogni e ambita da tanti anche se tu sei un tipo medio. In realtà, scandagliando la storia, il motivo c'è, ed è legato all'aeroporto militare (a sua volta intimamente legato al porto, fonte di ogni ricchezza e della storia di Brindisi), aeroporto di cui mio nonno stesso è stato parte integrante, e anche questa scoperta, di dover ringraziare l'aeroporto militare, mi ha in qualche modo connesso alla figura di mio nonno (paterno) che morì 5 anni prima che nascessi, e motivo per cui io sono di Brindisi (e sono nato).


    Con questo thread voglio rendere omaggio alla storia meteo italiana oltre che locale, e ne approfitterò per parlarvi dello sviluppo della scienza aerologica e dei suoi strumenti, storia molto ricca che affonda le sue radici addirittura a fine Settecento. Ma ne riparleremo a tempo debito
    Ultima modifica di burian br; 25/03/2021 alle 06:26

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •