Citazione Originariamente Scritto da basso_piave Visualizza Messaggio
1) capitolo Alpi Giulie: sono una cosa a sé stante. Sono un pisciatoio che non ha nulla a che fare con l'Alto Adige, il Trentino, le Dolomiti. Con le Alpi Carniche forse sì ma è ancora sostanzialmente Friuli. Basti pensare che il nivometro sul Canin a 1800 metri segna oggi più neve di quanto non segni Ra Vales o qualsiasi altro nivometro del Veneto o del TAA.
2) difficile, almeno per me, fare confronti con i ghiacciai austriaci che ricevano nevicate con tutt'altre configurazioni, che hanno un storia diversa e per me sconosciuta.
3) ghiacciai ad alimentazione diretta: Adamello/Presanella, Ortles, Marmolada, Aurine etc solo per citarne alcuni: il ritiro è stato massiccio in questi ultimi anni e gli anni di grandi accumuli sono serviti per avere un bilancio stagionale sostanzialmente neutro (appena positivo con positività annullata l'anno seguente). La fradusta si è sostanzialmente estinta.
4) ghiacciai ad alimentazione mista: tanti, tantissimi piccoli apparati sparsi per le Alpi orientali che sopravvivono con buon riparo dal sole, alimentati da scaricamenti valanghivi e che se la passano decisamente meglio. Una buona valanga salva una stagione. E un buon anno può portare il segno più anche per qualche anno a seguire. Basta pensare a Conca Prevala, 2000 metri a ridosso della pianura; io seguo il ghiacciaio alto sul gruppo del Popera a 2500 metri e negli ultimi 15 anni è stato sempre presente senza grossi cambiamenti.
5) quest'anno: un buon inizio con accumuli abbondanti, poi il nulla, ora una primavera fresca e nevosa con accumuli oltre i 2200/2300 m dove il manto nevoso è "stanamente" cresciuto ( al contrario di altre stagioni dove l'ablazione prevale). Direi di godersi il periodo fin che dura, sapendo che non abbiamo comunque i super accumuli invernali del 2001/2009/2014. Con un pò di fortuna potrebbe chiudere come un anno positivo anche perché abbiamo ritardato molto la stagione ablativa.
Ben detto godiamoci intanto questa stagione e vediamo come arriviamo a Settembre.
Comunque speriamo che sia un inizio di cambio si tendenza perlomeno dal punto di vista precipitativo, perché mi è anche capitato si andare allo Stelvio as inizio Giugno senza neve invernale, una desolazione il ghiacciaio nero ad inizio Giugno

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