Nonostante il calo di tono dopo i fasti toccati in prima decade il caldo   ha continuato a picchiare forte, tanto che solo da una manciata di giorni ho chiuso il mio "diario dall'inferno",   che ha raccontato quotidianamente e su scala locale per 24 giorni la   follia estiva di cui siamo stati vittime.
La seconda decade di Agosto 2021 chiude con le seguenti medie a Brindisi Casale:
media min: 23,9° (
+2,5° dalla decadale 
71/00)
media max: 31,45° (
+2,35° dalla decadale 
71/00)
media tot: 27,7° (
+2,4° dalla decadale 
71/00)
Le  anomalie, specialmente considerando che ho usato come riferimento la   71/00 che è anacronistica, possono sembrare molto contenute, dopotutto   si traducono in "appena" 
+1,8° rispetto alla decadale 81/10 e 
+1,35°   rispetto alla decadale 91/20. 
Si tratta però solo di impressioni:  
nel clima di Brindisi Agosto è  infatti il mese con la minore varianza  termica, specialmente  nell'ultimo decennio. Le temperature oscillano  molto poco rispetto ad  una mediana di riferimento che si sta  progressivamente alzando, 
per cui  anomalie apparentemente contenute se  considerassimo altri mesi  assumono un altro significato. Ed è anche il  caso di questa seconda  decade.
Risulta dinnanzi alla serie  storica al 
quarto posto per la seconda  decade di Agosto più calda di  sempre, a pari merito con il 1992 e  dietro a 1994 (28.8°), 2003 (28.7°) e  1957 (28.1°). 
Visto e considerato che la prima decade ha chiuso al  terzo posto tra le  più calde prime decadi, e che questa invece ha chiuso  al quarto tra le  seconde, ne deriva l'immagine di un mese di Agosto che  al 20 è al  terzo posto sulla progressiva, e tra l'altro di pochissimo  dietro al  secondo posto occupato niente di meno che dal 2003 per appena  un decimo  di grado!
In altre parole 
è stato, almeno fino al 20, il  terzo Agosto più caldo  di sempre, di fatto al secondo posto dietro al  1994, stabile in cima  alla classifica per i primi 20 giorni del mese con  una media di 28,65°  (mentre 2003 e 2021 si aggirano attorno a 28,2° di  media complessiva). 
Quanto appena esposto è eclatante, e ci torneremo a fine resoconto. 
La  media minime è stata, tra le due, la più eccezionale, il che è un  po'  paradossale dato che le anomalie sono risultate le stesse e che il   riscaldamento estivo riguarda soprattutto le minime più che le massime,   per cui teoricamente sarebbe più facile trovare più precedenti per le   minime e non per le massime.  
Fatto sta che fino al 1991 non si  ritrova NESSUNA media minime più alta  di 23,1° per la seconda decade,  mentre quella appena terminata ha  piazzato una media di 23,9° ovvero ben  0,8° più elevata!
Nel complesso si pone al 
terzo posto per la più  alta media minime tra  tutte le seconde decadi di Agosto dal 1951, dietro  a 1992 (24,6°) e  2003 (24,2°) e a pari merito con il 1994. 
La  media max è invece davvero interessante da analizzare per un fatto   matematico che dimostra come non sempre la media aritmetica sia   automaticamente la migliore nel rappresentare ed illustrare appieno i   dati. 
Questa decade è stata dominata, salvo due giorni, dal vento da  nord  (maestrale o tramontana), che soffiando intensamente  dall'Adriatico è  riuscito non solo ad uniformare i valori termici nello  spazio (tra  costa ed entroterra anche distante diversi km le differenze  sono state  rese minime) ma anche nel tempo (le massime hanno oscillato,  decimo più  decimo meno, attorno agli stessi valori per più giorni).  L'uniformità  temporale dipende dalla capacità del mare di fungere da  ottimo  termostato e condizionatore, rinfrescando la terra su cui spira o   impedendole di surriscaldarsi mantenendola mirabilmente più o meno alla   stessa temperatura. 
L'effetto si è palesato perfettamente anche in  questa decade: 
ben 6 max  su 10 sono state comprese tra 30,3° e 31,3° e  la max dell'11 Agosto è  stata un autentico miracolo meteorologico  considerando che a 850 hPa  stazionava una +25 (
Diario dall'inferno, giorno 17). 
Tutto  questo preambolo serve per dire che le massime sono state  talmente  livellate che si crea un paradosso: 
ben 8 max su 10 sono state  SOTTO la  media max decadale (31,45°) che viene così ad essere  influenzata  pesantemente, molto pesantemente, da 2 sole max su 10,  quelle del 16 e  17 Agosto (34° e 36,2°) che sono a dir poco  sproporzionate rispetto alle  altre (
la max del 17 Agosto è addirittura nuovo record giornaliero!)
Ad essere ben più rappresentativa, in questo caso, sarebbe  così stata  non la media bensì la mediana, che per i 10 valori massimi  della  seconda decade è 30,9°. 
Tornando all'analisi dei dati, la  media max della seconda decade trova  più precedenti nel passato, anche  in quello lontano: se per la media  min non se ne trovava una così alta  in 40 anni di osservazioni tra 1951  e 1991, per la media max invece si  trovano ben due episodi negli  stessi 40 anni (1957 e 1962), di cui  quello del 1957 è ancora oggi  record assoluto (33,9°!). 
Nel  complesso
 la media max è la sesta più calda per tutte le seconde  decadi  di Agosto dal 1951, dietro ai già citati 1957, 1962 cui si  aggiungono i  "soliti" 1994 e 2003 oltre che un sorprendente 1999. 
Notevole ma molto meno importante, come già accennato in principio.
Ben 5 minime sono state superiori ai 25°, e solo una volta, nel 1992,  era successo di vederne così tante (se ne verificò anche una sesta).  Nemmeno nel 1994 o nel 2003 si arrivò ad una simile frequenza (ci si  fermò a 4). 
Secondo posto per maggior n° di min ≥ 25° per la seconda decade di Agosto dal 1951.
Sul  lato massime, fatta eccezione per il 20 Agosto che ha visto una max di  29.5°, tutte le altre sono state giornate di calore, con max ≥  30°. Anche questo è un fatto con pochi precedenti, superato solo da due  anni, il 1992 e il 2003. 
Quarto posto per la max più bassa la più alta  per la seconda decade di Agosto dal 1951: in altre parole solo altre tre  annate videro come max più bassa della seconda decade una temperatura  più alta dei 29,5° del 2021, oltre ai già citati 1992 e 2003 si piazza  il classico 1994, che strappò una max sotto i 30° ma di poco, con max  29.8° giorno 20. 
Il caldo è stato costante, anche se ben  sopportabile grazie al vento, sia di giorno sia di notte, non  risparmiando nessuna delle due. Questa costanza è ravvisabile in un  parametro che riesce ad assurgere al podio: 
terzo posto per la giornata  più fresca la più calda per la seconda decade di Agosto dal 1951. 
La  giornata con la media più bassa della decade, infatti, è stata quella  di Ferragosto, con estremi molto modesti 21,3/30,9° per una media grezza  giornaliera di 26,1°. Ebbene, solo 1992 e 2003 fecero di peggio, con le  rispettive giornate più fresche della seconda decade che chiusero con  medie 26,4° e 27,3°. 
Al suolo i dati di rilievo si  esauriscono qui, pochi ma significativi nel dimostrare come il caldo  intenso della prima decade non ci avesse abbandonato mutando soltanto  apparenza. 
In quota la situazione è stata altrettanto importante. 
Le medie (
ricostruite da me, ricordo che la stazione radiosondaggi è stata spostata da Brindisi a Galatina) sono state:
- 850 hPa: 20,2° (+3,2° dalla 81/10)
 - 700 hPa: 8,1° (+1,9° dalla 81/10)
 - 500 hPa: -8,9° (+1,4° dalla 81/10)
 - ZT: 4565 m (+385 m dalla 81/10)
 
Tra  tutte le quote rifulge quella degli 850 hPa, che è stata la più  interessata dall'ondata di caldo in questa decade così come più volte  nel corso dell'estate: 
pareggiato il secondo posto per la più alta media  termica a 850 hPa in seconda decade di Agosto dal 1973, precedentemente  di sola pertinenza del 1994 la cui seconda decade chiuse  verosimilmente, completando i buchi nei dati, con una media di 20,2°. 
Disponendo  della serie completa di radiosondaggi ho scelto di esaminare anche la  seconda decade di Agosto 1957, anno che ritorna nelle classifiche  storiche al suolo non solo a Brindisi ma anche in Salento (il record di  Agosto di S.Maria di Leuca è tuttora detenuto dall'Agosto 1957, e prima  dei 40,7° del 1° Agosto 2021 la seconda temperatura più alta di Agosto a  Brindisi era 39,5° rilevati appunto il 13 Agosto 1957). 
Nel 1957 i  radiosondaggi erano lanciati una volta al giorno, per cui già soltanto  così disponiamo di una copertura non del tutto sufficiente per eseguire  un confronto con gli anni post-1973. Inoltre mancano i dati del 17 e 18  Agosto 1957. Ciononostante è palese che fu una decade molto calda: dal  10 al 15 Agosto le temperature a 850 hPa rimasero sempre sopra i 21,5°  con una persistenza scioccante per l'epoca; la media degli 8  radiosondaggi disponibili sarebbe 20,7° ma correggendo e sistemando i  dati è più verosimile che la media decadale fosse stata tra 20,1 e 20,3°  piazzandosi dunque al livello delle seconde decadi di Agosto 1994 e  2021. Curioso come questa sorta di "limite" termico si sia ripetuto più  volte, e che l'unico anno che sia riuscito a sorpassarlo sia stato il  2003, che vide una seconda decade con una media di 21° a 850 hPa!
La 
quota isobarica degli 850 hPa colloca anche altri dati nelle statistiche da annali:
- quarto  posto per il picco termico massimo (25,7°) tra tutte le seconde decadi  di Agosto dal 1953; il secondo posto è a breve distacco visto che  davanti troviamo al terzo posto i 26° raggiunti nel 1999 e al secondo i  26,2° del 1994. Irraggiungibile il primo (28,2° nel 2006!)
 - terzo  posto per il più alto picco termico minimo (16,4°) tra tutte le seconde  decadi di Agosto dal 1973; in questo caso è un terzo posto con punto  interrogativo, in quanto la stima di 16,4° per le 12Z del 20/8 potrebbe  essere più elevata del valore effettivo, anche di 1°, in questo caso  scivolerebbe di un paio di posizioni al quinto posto, comunque di  rilievo. Ad ogni modo il valore che ho ritenuto più verosimile è 16,4°
 - terzo  posto per la più alta media gpt (1551,5 m) per la seconda decade di  Agosto dal 1973; anche stavolta il secondo posto è ad un tiro di  schioppo (1553 m nel 2000)
 - terzo posto per il più alto picco  dei gpt (1601 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973, non di molto  dietro al 2006 (1609 m) e al 2003 (1606 m)
 
Salendo lungo la colonna atmosferica la 
quota isobarica di 700 hPa mostra altre statistiche significative:
- secondo posto per la più alta media gpt (3190 m) per la seconda decade di Agosto dal 1973, dietro al 2003 (3211 m)
 - terzo  posto per il più alto picco termico minimo (5,5°) per la seconda decade  di Agosto dal 1973; di fatto è secondo a pari merito con il 2011 che  vide come più basso valore termico a 700 hPa 5,6°
 - quarto posto per il più alto picco termico (12,9°) per la seconda decade di Agosto dal 1973
 - quarto  posto per il più alto picco dei gpt (3244 m) per la seconda decade di  Agosto dal 1973; terzo posto non lontano (1999 con 3249 m)
 
A 
500 hPa le statistiche di rilievo sono poche ma importanti:
- secondo  posto per la più alta media gpt (5879 m) per la seconda decade di  Agosto dal 1973, il primo posto è lì (5881 m nel 2019!)
 - secondo  posto per il più alto picco termico minimo (-10,3°) per la seconda  decade di Agosto dal 1973; di nuovo, il primo posto è vicinissimo  (-10,1° nel 2010)
 
Non mancano dati di spessore anche per il parametro dello zero termico:
- quinto  posto per la media dello ZT (4565 m) più alta in seconda decade di  Agosto dal 1973; in realtà è un quinto posto che con tutte le possibili  incertezze potrebbe essere reale o sottostimato, anche perchè il podio è  davvero a qualche metro più in là con i 4562 m del 2014 e i 4569 m del  1999
 - record assoluto per il più alto picco minimo dello ZT  (4300 m circa) in seconda decade di Agosto dal 1973; su questo non credo  ci siano dubbi!
 
Questo resoconto non è che  l'ennesimo per un'estate assolutamente eccezionale. Ad inizio  resoconto, esponendo i dati al suolo, vi avevo detto come i primi 20  giorni di Agosto fossero rimasti appena un decimo dietro al 2003. 
Unendo  i tasselli con una prima metà di estate astronomica (21 Giu - 5 Ago)  che era stata appena 2 decimi dietro la 2003 emerge un quadro finale  inquietante: 
i due mesi dall'inizio  dell'estate astronomica (21 Giugno - 20 Agosto) sono rimasti appena  0,4° sotto alla media tenuta nel medesimo intervallo del 2003. In particolare, sezionando questo macroperiodo in fasi più brevi, si scorge come
  il 2003 sia stato sostanzialmente imitato alla perfezione dal 21 Giugno  al 14 Luglio, poi ancora dal 25 Luglio al 20 Agosto anche se invertendo  il rapporto tra prima e seconda decade di Agosto (la  media che nel 2021 ha tenuto la prima decade di Agosto la registrò nel  2003 la seconda decade; viceversa la media della seconda decade di  Agosto 2021 è stata all'incirca la stessa della prima decade di Agosto  2003). 
Un simile affronto a Sua Maestà è davvero oltraggioso; solo  l'estate 1994, che può essere considerata l'estate 2003 ante-litteram a  Brindisi, riuscì in cotanta impresa, cioè nel possedere per due mesi  consecutivi (allora furono Luglio e Agosto) una media appena un decimo  inferiore a quella dell'analogo periodo del 2003. 
Il 2021 è  il primo anno la cui estate ha osato minacciare la 2003 tenendone il  ritmo per 60 su 90 giorni, impresa mai tentata prima da nessuno, con il solo precedente del 1994 nell'epoca pre-2003. 
Nonostante  la decade abbia suggellato definitivamente quest'estate nell'Olimpo è  possibile scorgere alla sua fine i segnali di un netto cambiamento  stagionale. L'ultima pagina del mio "diario dall'inferno" l'ho scritta e  firmata giorno 18 Agosto, e il 
19 e 
20  Agosto non solo NON ho aperto, per la prima volta dopo 24 giorni, il  mio resoconto meteorologico quotidiano sotto la sigla "diario  dall'inferno", ma ho sancito chiaramente la FINE della fase calda  eccezionale di quest'estate.
Il punto di non ritorno è stato  superato, ormai nulla potrà più eguagliare o raggiungere gli obbrobri  vissuti negli ultimi due mesi. 
La terza decade di Agosto, alla luce  degli ultimi aggiornamenti, potrebbe chiudere addirittura sotto la  media, forse potrebbe tirare in extremis questo Agosto fuori dalla top 4  da sola, e chissà, se gli astri si congiungono bene anche fuori dalla  top 5, ma lo ritengo difficilissimo. 
L'estate meteorologica si  approssima alla sua conclusione, le giornate si accorciano, i tramonti  anticipano, le notti si allungano, i colori accesi dell'estate lasciano  pian piano posto ai toni più spenti dell'autunno. E non posso che  esserne più felice.
 
			
		
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