La palma "canariensis" non sopravvivrebbe in Pianura Padana. Intanto giá le nostre nebbie e le galaverne invernali sono micidiali per le piante mediterranee (che comunque a seconda dell'esposizione a volte sopravvivono benone specie quelle piú rustiche), poi bisogna tener conto che anche negli anni 2000 ci son stati inverni molto gelidi (nel Dicembre 2009 qua si é scesi sui -15, in altre zone della Valpadana occidentale anche -20 se non ricordo male. Anche solo la possibilità di aver queste temperature non consentirebbe alla "canariensis" una vita "serena".
La famosa palma cinese/giapponese che é molto diffusa come ti dicevo specialmente nei giardini delle ville e villette anni '60 e '70 é una palma che invece resiste anche a temperature di -15/-20 gradi (infatti la trovi anche in Canada per dire o più a nord del Nord Italia)
Riguardo ai pseudo-banani che ogni tanto vedi qua e là, no comment guarda....fanno schifo e comunque son costretti a rigettare nuova vegetazione ad ogni primavera perché in inverno si "cucinano" letteralmente quando gela![]()
Una sbacchettata ai dorsi delle mani per quel ''marittimo'', che in realtà è il pino domestico, l'inconfondibile ombrellone![]()
Per il resto mi fa piacere che anche tu abbia notato questa tendenza!
Riguardo alle palme ho solo un commento, in linea col tuo:
In quei decenni, mi sa soprattutto Settanta, nell'urbanistica e nel privato andava di moda tutto ciò che faceva schifo
Dai giardini che riassumevano 3-4 continenti, ai muri delle case con attaccati dei lampioni a forma di insetto enorme![]()
Quando vivevo a Padova ho notato che ne sono sopravvissute 2 nel 2009 e nel 2012 senza ripari, forse l'isola di calore ha aiutato e pure nelle alte pianure cresce e sopravvive senza troppi problemi almeno in contesti urbani. È più resistente di quanto si pensi anche a punte di -10 magari con qualche piccolo danno, se sono esemplari giovani ne possono risentire di più.
Ah ah ah eccola qua, una tipicissima villetta veneta stile anni '60\'70, inconfondibile. Tetto spiovente a due falde, scala esterna che sale al piano superiore, finestra della mansarda (che a volte ha forme molto particolari tipo a rombo, a triangolo, a 3 fessure, ...) e lui signore e signori, il lampioncino a forma di ragno!!!
Io lo trovo geniale!!! Vorrei conoscere chi ha avuto questa idea in quegli anni!!!
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Si puó essere, ma si tratta di casi comunque rari, troppo alto il rischio di danni quassù. Comunque stupidi anche i vivaisti che gliele vendono, un vivaista serio sconsiglierebbe SEMPRE di piantare una pianta non adattata al clima locale. Piuttosto se uno insiste per avere l'effetto "esotico", gli consiglierebbe la palma cinese/giapponese
Mmm propenderei per Aprile anche, comunque sí dato che son in quei vasi lí mi verrebbe subito da pensare che perlomeno nei mesi più freddi le ricoverino in serra.
Comunque teoricamente in vaso anche le radici sono a rischio gelo molto più che in piena terra. Quindi rischio doppio che la pianta patisca e muoia.
Rispetto alle villette lombarde anni 60/70 le case venete oltre alla descrizione da te fatta spesso hanno le contro finestre o gli scuri tipici veneti che spesso chiamate balconi e il balcone lo chiamate poggiolo. Non mi pare di aver visto mai sui tetti i ferma neve perlomeno in pianura a differenza delle case lombarde. Altra cosa che ho notato è che spesso le case venete hanno i comignoli enormi. Molto diffusa questa tipologia di casa.![]()
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