In quel caso di giugno 2019, che non è poi così tanto diverso dalla dinamica ora ipotizzata, arrivarono dei 40elli e la cappa umida padana caricò all'inverosimile ovunque l'UR e le minime mentre le massime "non diedero il massimo", ma di fronte ad un sopramedia di 12°C in quota non è che al suolo non si sentì niente, anzi.
Poi non ho mai capito perché il cuscino padano alle prese con correnti roventi debba reggere eroicamente situazioni anticicloniche estreme come queste quando nella situazione opposta altre volte uno sbuffo fa saltare la colonna per nevicate in pianura.
È ragionevole quanto dici, ma il problema è che qua l' "impedire alle temperature dei bassi strati di alzarsi troppo" comunque ti porterà a valori elevati... facciamo un esempio estremo per capirci, con la +12/+15°C praticamente estiva di Reading (!)che è folle come anomalia, non è la +8°C di settimana scorsa.
Se il nebbione tiene gli 0°C di massima c'è da venire in pellegrinaggio in quei posti, ma non credo sia l'ipotesi più plausibile... magari inventiamo un 8/10°C... ma se non ci fosse la cappa padana faresti 20/25°C, solo in questo senso lo strato umido impedisce di alzare troppo le temperature, ma a costo del dew point che aumenterà raggiungendo valori almeno primaverili.
Tra l'altro in Reading vedo una chiara bollente tendenza favonica (con la +12°C delirio...) per fine anno sui comparti più occidentali della PP, non vedrei nemmeno le premesse per nebbia lì.
Ultima modifica di AbeteBianco; 24/12/2021 alle 21:12
Mh anche secondo me non ci saranno granché nebbie in PP, se non proprio lungo il Po, perché le isobare in discesa da N sarebbero molto ravvicinate
Io qui spero di campare a estremi -1/12 nel clou della scaldata, non penso di poter chiedere di meglio e mi sembra di stare già osando troppo.
pauroso
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C'ho la falla nel cervello
Auguri a tutti.
“Non sono nessuno per giudicare, so soltanto che ho un'antipatia innata verso i censori, i probiviri... ma soprattutto sono i redentori coloro che mi disturbano di più.”
HUGO EUGENIO PRATT
Socio Meteonetwork.
Comunque potete dare la colpa al GW o ai rettiliani ma è assurdo vedere con che facilità in tutte le stagioni si abbiano isoterme fuori scala. Se in estate è riuscito a fare settimane con la +28/+30 figurati se non arriva la +16 quasi alle soglie di gennaio.
Sembrava assurda la +18/+19 di gennaio 1962 ma qui ci andiamo sempre più vicino
Periodo romantico alfa
adesso tra mezz'ora il 18z inizia a rimettere tutto all'improvviso, vedete mo
Responsabile commerciale www.astronomitaly.com
Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Ma non mi puoi in ogni caso paragonare una situazione di hp al solstizio estivo (Giugno 2019) con una al solstizio invernale. Gli effetti al suolo son diversissimi!
Se già in Giugno non riesce a scalzare lo strato umido al suolo, figuriamoci in Dicembre...
In ogni caso l'unico elemento che permette in Pianura Padana di scalzare l'umidità e far impennare le temperature é il Föhn (cosí come avviene nelle vicine vallate alpine).
Vedremo cosa succederà con sta alta pressione tosta in arrivo, io stante la stagione e in assenza di Föhn propendo per fortissime inversioni incollate al suolo, non mi sorprenderei di veder gelo e galaverna qua da noi e caldo sulle Alpi, non é la prima volta che succede. Anzi.
Comunque piccolo OT, ben venga il pellegrinaggio nelle nebbie padane
Io personalmente amo la nebbia e la galaverna in inverno, qualche giorno fa qua grazie alla nebbia abbiam fatto giornate gelide![]()
Vicine allo 0 è quasi impossibile...la massa d'aria di partenza non è quella dello scorso weekend, fa letteralmente schifo, per cui mi aspetto nebbie con - nel migliore dei casi - massime sui 5/6 gradi e difficilmente resisteranno per tutto il giorno...non si scappa nemmeno in PP con dei mostri del genere.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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