Sento che ti sta molto a cuore questo argomento Antò: diciamo che, scrivendolo in maniera meno grezza, oggi, rispetto a 15 anni fa, abbiamo più modelli e run da visionare, di consenguenza, la memoria potrebbe trarre in inganno considerato che oggi vediamo forse più corse e quindi più possibilità, anni fa non c'era questa possibilità ... e l'impressione è che nel range di medio temine vi sia molta confusione o rivisitazioni continue: il ricordo di anni fa era che invece una previsione a medio termine veniva senz'altro rivista o ritrattata in parte, ma lo schema sostanzialmente o la previsione, rimaneva circa quella.
Non dico ci sia stato forse un peggioramento, ma non è stato fatto nessun passo avanti se non nei colori e nelle mappe disponibili e tutti i parametri che oggi ne vediamo in più ... penso sia un problema sia di memoria storica dei modelli e sia di prestazioni che effettivamente non sono cambiate poi tanto.
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Ultima modifica di Dream Designer; 18/01/2022 alle 11:01
Mi sta a cuore, e con questo chiudo il palese OT, perché i numeri sono la base della meteorologia, che è una scienza. Nel senso: tutti giochiamo, io per primo, e seguiamo i modelli innanzitutto da appassionati profani, non certo da fisici dell'atmosfera in qualche centro di calcolo.
Poi però, a volte, la passione accende l'animo e fa dire cose non così ovvie (un po' come fa mia madre quando ricorda che da piccola la neve a terra durava da dicembre marzo, insomma).
Come fai a non partire dai dati? In 15 anni ECMWF, e noi tutti con lui, abbiamo guadagnato un giorno previsionale, nel senso che l'accuratezza media (bassa o alta che sia poco conta per il discorso) che c'era 15 anni fa nella previsione a 6 giorni, oggi c'è in quella a 7 giorni, anche qui in Europa. Rispetto a quando abbiamo cominciato a seguire le mappe nell'era internet, cioè a fine anni '90, abbiamo guadagnato 2 giorni. E rispetto a 30 anni fa abbiamo guadagnato ben 3 giorni. Posso e potrò sempre concordare sul singolo episodio, ma mai in generale: nel senso che anche episodi simili, a difficoltà previsionale elevata, il buonsenso suggerisce che vengano previsti in media meglio oggi.
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I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Però non noti anche tu una sorta di plateau nell'ultimo decennio? Sembra quasi che più di tanto non si riesca a fare, chissà se la potenza di calcolo richiesta si va a scontrare con i limiti dettati dall'architettura dei calcolatori..e che si debba passare a qualcosa di completamente diverso (quantum computing?) per avere modelli ancora più performanti
In generale però concordo con te che l'appassionato non sempre considera questo aspetto con occhio freddo e distaccato, giudichiamo "ribaltoni" clamorosi evoluzioni che sono nel semplice margine di errore del modello..
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