Long Ecmwf
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No, non ci siamo secondo me.
HP che tende ad appiattirsi e a spalmarsi in latitudine, a "stirarsi".
Questo è un brutto segno, in quanto appare poco mobile e più difficilmente smantellabile. E contemporaneamente nella zona del Mar Nero non solo non si vede nessuna elevazione altopressoria (che è quella che sbilancerebbe le saccature ad W), ma anzi.
A questo punto l'unica speranza è che l'HP scenda il più possibile di latitudine, lasciando le aree alpine giusto sul bordo e consentendo un pò di instabilità, almeno quello.
Lou soulei nais per tuchi
La speranza sarebbe , a mio avviso, nella 240 di ecmwf ( sebbene ben fuori spread nelle ens) laddove vi sarebbe finalmente la rimozione del blocco in atlantico e una distensione sui paralleli meridionali europei dell'hp delle Azzorre: ciò potrebbe permettere una riapertura dell'atlantico, anche se col rischio che tutto fluisca alto/oltralpe...la situazione non è affatto bella lato prp per quanto il determinismo propone, tolta questa settimana di relative fasi di instabilità a macchia di leopardo che di certo non garantiscono un sollievo risolutivo alla fase secca che sta interessando il NI, centro ovest padano in particolare....aggiungo che quelle cumulate di ecmwf a mio avviso sono abbastanza ridicole, una distribuzione così diffusa delle prp in condizioni di latente ( e neanche così marcata) instabilità a me sembrano senza alcuna logica .
Concordo, l'unico appunto su quella situazione è che, secondo me, gli effetti in termini precipitativi si esprimerebbero principalmente, oltre che nelle zone alpine, sulle pedemontane e comunque resterebbero relegati ben a Nord del Po e principalmente in forma di instabilità e quindi "a macchia di leopardo". E già così sarebbe quasi il massimo che potremmo raccogliere (perché come correttamente hai segnalato quella carta è anche poco coerente con le Ens ECMWF) Tra l'altro stiamo vivendo una fase NAO- proprio all'interno di una finestra temporale (terza decade di aprile, prima decade di maggio) in cui se ne potrebbe ancora largamente beneficiare e invece non riusciamo a sfruttarla. La ripartenza del getto (segnalata dai forecast NAO Cfs, che salgono verso la neutralità o la positività debole) e l'innalzamento del gpt a partire dal Mediterraneo sud-occidentale ci porteranno nel medio periodo in regime alto-pressorio e nel lunghissimo periodo, verosimilmente in seconda decade ampiamente iniziata, con i territori alpini sul margine di una circolazione (da W o da WNW) che esperirà il grosso dei suoi effetti a Nord delle Alpi... Comuque sarebbe meglio di niente.
Ultima modifica di galinsog@@; 03/05/2022 alle 10:06
Nell'ultimo mese e mezzo sono stato impegnato e mi sono collegato quasi solo per leggere... poi ho cambiato pc, ho perso un po' di credenziali e mi sono accorto che l'email di registrazione non esisteva più... ergo ne ho approffittato per "ringiovanire" il mio account, per cui da galinsoga (2003) sono approdato a galinsog@@ attraverso galinso@...![]()
Forte calore no, perché in quota avremmo temperature non altissime (+11/+13°C a 850 hPa) e la configurazione vede sì gpt estivi, ma di certo non eccezionali, nemmeno a Sud del Po. Più che altro per la Val Padana centro-occidentale (andrebbe meglio alla pianura veneta) ciò si potrebbe tradurre in giornate con marcata cumulogenesi diurna e in pomeriggi un po' afosi e con tuoni soffocati in lontananza e magari in fenomeni random anche sulle basse pianure (sconfinamenti di nuclei temporaleschi dalle Alpi e in misura minore dall'Appennino Ligure orientale e Tosco-Emiliano) ma certo non in condizioni di caldo opprimente... ma è un pour parler...
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