Qui per assurdo lo stesso vento che soffia da voi contribuisce ad attenuare gli effetti visibili della siccità, di fatto dove non si è ancora falciato i prati sono ancora abbastanza verdi e gli alberi non stanno apparentemente risentendo della pesantissima mancanza di precipitazioni. Diciamo che in tutte le ondate di caldo succedutesi da maggio almeno qualche giorno di nebbia orografica con precipitazioni occulte da coalescenza si è sempre avuto. Un altro paradosso è che la parte di rilievi che riesce a star dentro alla coltre nuvolosa ne è beneficiata anche a livello di temperatura, ad esempio sulla dorsale del Beigua a 1000-1300 m oggi pomeriggio si viaggia sui 15-18°C, per avere temperature simili sull'arco alpino (comprese le zone interne tra Imperiese e Cuneese) in queste ore devi portarti ben sopra i 2000 m.
Segnalibri