Coscio essere in modalita' "del senno di poi ne son piene le fosse".....
Purtoppo manca un monotoraggio capillare su zone di alta frequenza escursionistica.
Monitoraggio con elicotteri o droni di masse di neve, ghiaccio o roccia incombenti.
Una volta individuate, si blocca accesso zona, e con deflagrazioni controllate in alto, bonificare la sottostante zona. Lo si fa gia' in inverno per piste da sci esposte.
A tal guisa vi sono gia' corsi di AINEVA atti a prevenire e mettere in atto tali azioni preventive.
Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
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