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  1. #1
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Sto leggendo un sacco di cose davvero interessanti e ben strutturate da ambo le parti, ma quando sento dire che il freddo è ormai relegato alle alte latitudini e alle alte quote, mi viene in mente l'emisfero nord al completo, dove il freddo in qualsiasi stagione scende verso l'america del nord, da ovest ad est (prevalente ad est fin quasi la Florida , il nostro nord Africa), scende bene verso i Balcani, Grecia, Turchia, Medio Oriente alle volte, Algeria, sull'Atlante e poi in Asia, verso la Cina meridionale, il Giappone... sarebbe giusto dire che il freddo non scende più verso il Mediterraneo ed Europa Centrale, ma anche qui è falso, altrimenti la nevicata del 8 aprile 2021 con accumulo a 290 m sulle pendici del Carso non sarebbe avvenuta o tutte quelle discese fredde dirette verso l'Adriatico centro meridionale, con neve sui trulli e coste pugliesi... si parla di qualche anno fa, non secoli.
    Come giustamente dicono in molti, la colpa è di un sistema bloccato. Era lo stesso fra la fine degli anni '80 e tutti anni '90 al nord, con infiniti inverni senza neve, miti in quota, senza neve sulle Alpi, sembrava non dovesse finire mai. Potremmo dire lo stesso delle estati anni '70, che furono di gran lunga fra le più fresche e piovose del secolo scorso, per chi le ha vissute e ha ha vissuto le 2000 sembrano due dimensioni diverse, non climi diversi, eppure eravamo in pieno GW, con estati fresche e piovose, ma gli inverni erano miti e piovosi su gran parte dell'Italia, tranne la Pianura Padana, dove grazie al grado in meno globale, riusciva a nevicare con una certa frequenza.
    Parliamo poi di sistemi bloccati e ci vengono in mente solo ora, ma potrei citare gli inverni fra la fine anni '30 e fino al '47, dove a ripetizione ci furono gli inverni più freddi del secolo scorso, in pieno GW (non a questi livelli ovviamente) dove le estati furono fra le più calde mai registrate da sempre (per l'epoca).
    E' chiaro che vivere questa situazione climatica bloccata da un anno e anomalie corpose da maggio con assenza di precipitazioni da un anno e mezzo circa o forse anche più, altera le nostre opinioni in maniera consistente.
    Io ormai non me ne curo più, ma qualche anno fa, quando ci furono mesi e mesi con anomalie fra +2 e +3 fino a +4 consecutive (periodi 2006/07 e 2013/14 ecc) ricordo che pensavo di non uscire più da quella situazione, lo stesso ricordo fra l'87 e il 90, sembrava un incubo e poi ancora dal 92 al 2002, 11 anni infiniti senza neve a Trieste, credevo non dovesse più nevicare sul mare invece tornarono il 2003, 2009, 2010, 2012, 2013.
    Per quanto riguarda le estati, ormai, dovremmo aver capito che una come la 2020 finita quasi in media senza grosse precipitazioni, è una perla rara e una come la 2014 è un granello di sabbia in un deserto, no? In un contesto climatico più caldo di 1.5° le risalite calde sono più frequenti del triplo e forse quadruplo rispetto a prima, non è una novità, ma continuiamo a scandalizzarci, come signore degli anni '40 al cinema, durante un bacio fra Clark Gable e Vivien Leigh in Via col vento, che si coprivano gli occhi per non vedere. Dopo un paio di decenni uscirono le minigonne e tutte le signore o quasi si abituarono al nuovo stile...
    Diamo il tempo a questa situazione bloccata di evolvere e poi vedremo cosa ci aspetta, potrebbe essere peggio ma anche meglio. E cerchiamo di capire che questo è ormai il nostro clima, dove periodi decenti si alterneranno a numerosi periodi bloccati stabili-caldi e probabilmente non potrà che peggiorare, quindi a mio avviso, dovremmo metterci un po' l'anima in pace, cercando di sopravvivere ad estati sempre più calde e alle altre stagioni sempre più miti e prive di precipitazioni. Nella speranza di essere smentito domani

  2. #2
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Fede66 Visualizza Messaggio
    Perchè non va guardato il singolo evento che ci potrà e ci sarà sicuramente di freddo estremo, ma bisogna vedere complessivamente, se l'inverno è relegato ad una settimana di freddo super e basta non è inverno, o perlomeno un'altro tipo di inverno, se ci troviamo a razionare l'acqua in autunno non è colpa del pattern bloccato che abbiamo da circa un anno, ma il problema nasce da molto prima e adesso ne paghi le conseguenze, se abbiamo avuto le ultime 6 stagioni estive che occupano le prime 10 posizioni tra le estati più calde vorrà pur dire qualcosa, le stagioni estive durano non più 3 mesi ma 5 o 6, se poi vogliamo minimizzare come stai facendo tu lo possiamo anche fare perchè come ho scritto nel post di ieri sera quando ho parlato della non linearità dei sistemi fisici, e alle oscillazioni caotiche del sistema complesso atmosfera-oceani, di questo sistema dinamico non conosciamo i valori che assumono tutti i parametri le relazioni tra di essi e le leggi con cui variano, non conosciamo ancora bene la fisica del sistema, così come l'evoluzione ed intensità di ENSO, il modo in cui AMO e PDO evolvano nel tempo ed interagiscono tra di loro e con ENSO, e non sappiamo se esistono altri modi di variazione del sistema oceanico.
    Queste sono le nostre conoscenze, ma in tutto ciò ci dobbiamo mettere la variabile antropica che nessuno sa con certezza come interagisce e come potrebbe modificare un sistema caotico e non lineare, ma soprattutto che velocità imprime al GW che come detto non si esprime in maniera lineare ed omogeneo su tutto il pianeta.
    Poi c'è la categoria a cui faccio parte io o se vogliamo dei pessimisti che osservano oltre che studiare la velocità di questi cambiamenti e l'accelerazione che ci è stata negli ultimi anni ed ha una visione differente da chi minimizza e relega il tutto a normali oscillazioni climatiche, cambiamenti così repentini ci sono già stati anche maggiori ma sempre con una causa scatenante.
    Guarda, io non sto minimizzando proprio nulla, forse non mi conosci bene, ho solo accettato il nuovo corso climatico in atto, perchè sfracellarmi le balle con un martello dalla mattina alla sera perchè non piove più, perchè le estati sono sempre più calde, perchè in inverno non nevica, ho capito che non serve a una benemerita mazza. Mi lamento quando fa caldo? Si, non lo sopporto, mi crea enorme disagio! Ma finisce li. Non nevica più? Pazienza, me la vado a cercare, se posso, dove c'è e se non c'è aspetto. Piove poco? Cosa posso fare? La danza della pioggia? Andare da uno stregone? Pregare? Sappiamo che non serve a nulla.
    Possiamo fare tutti qualcosa? Si, ma dovevamo iniziare forse 100 anni fa, ormai il danno è fatto mi sa, credo che anche riducendo del 100% le emissioni di tutti i gas serra, i risultati prima di 50-100 anni non li vedremo. Quindi, sapendo che i governi se ne fregano del problema clima, io posso solo continuare a fare quello che facevo prima, ovvero mantenere un comportamento civile e di rispetto verso la natura, di più sinceramente non potrei fare.
    Il pessimismo in questi casi non c'entra nulla, il fatto è che vi ostinate ancora a non capire che non sei in una stanza dove la temperatura è salita di 2° e per ripristinare a com'era in precedenza, apri la finestra 1 ora e il lavoro è fatto. L'atmosfera terrestre ha i suoi tempi, è un sistema immenso, gli oceani non sono una vasca da bagno. Va bene riportare quanto sta succedendo, ma chiedersi in continuazione perchè, perchè, perchè... a cosa serve?
    Io ho espresso una mia opinione, non ho minimizzato nulla, anzi, ho solo detto che periodi bloccati ci sono stati anche nel passato, recente e non e che ultimamente sono sempre più frequenti. E' minimizzare questo? Dico anche, preparatevi a subirli con distanze sempre più ravvicinate. Ma forse anche no, chi lo sa.

  3. #3
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    un esempio lampante di assunti semplicistici prontamente sconfessata dai fatti?
    vi ricordare il famoso tam tam sul blob in atlantico?
    la pozza fredda cattura depressioni che sarebbe derivata dalla fusione della calotta groenlandese, impedendo conseguentemente alle correnti ocenaniche di sfondare verso il continente



    a distanza di qualche anno ci ritroviamo in misura ben maggiore a lamentare l'incapacità delle correnti oceaniche di entrare decise
    e il blob? sta bene in salute?



    ah si è preso una vacanza
    ottimo, quindi la fusione groenlandese quest'autunno sarà sicuramente ridimensionata

    Schermata 2022-10-28 alle 12.46.41.png


    ah no
    C'ho la falla nel cervello


  4. #4
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    L'italia e l'europa non hanno niente di speciale, il riscaldamento delle aree di terra è ormai di 2°C da noi poco di più ma anche questo non è strano, tra le aree di terra abbiamo zone che si scaldano di più verso l'artico ma anche le aree tropicali (specie quelle umide) e l'emisfero sud che si scalda di meno, siamo più o meno in linea con le altre aree del globo a parità di laittudini (l'interno dell'asia si scalda di più la costa ovest americana di meno).

    Non c'è bisogno di chiamare in causa variazioni nella circolazione atmosferica che sono comunque molto più difficili da attribuire rispetto all'aumento della media, queste ultime sono ovviamente più rilevanti tanto più è breve il periodo in considerazione ma almeno per quanto riguarda i trend di lungo termine stà andando come atteso, il riscaldamento è più forte andando verso l'interno del continente e verso nord (nella media annuale in estate è più forte nel mediterraneo e nei deserti sub tropicali):


    map_signal-e1620666677676.jpg

    map_signal_relgm-e1620666734503.jpg

  5. #5
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    L'italia e l'europa non hanno niente di speciale, il riscaldamento delle aree di terra è ormai di 2°C da noi poco di più ma anche questo non è strano, tra le aree di terra abbiamo zone che si scaldano di più verso l'artico ma anche le aree tropicali (specie quelle umide) e l'emisfero sud che si scalda di meno, siamo più o meno in linea con le altre aree del globo a parità di laittudini (l'interno dell'asia si scalda di più la costa ovest americana di meno).

    Non c'è bisogno di chiamare in causa variazioni nella circolazione atmosferica che sono comunque molto più difficili da attribuire rispetto all'aumento della media, queste ultime sono ovviamente più rilevanti tanto più è breve il periodo in considerazione ma almeno per quanto riguarda i trend di lungo termine stà andando come atteso, il riscaldamento è più forte andando verso l'interno del continente e verso nord (nella media annuale in estate è più forte nel mediterraneo e nei deserti sub tropicali):


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    concordo
    infatti nei trend di medio-lungo periodo è pure sbagliato dire che il mediterraneo è un hotspot del gw, questo ovviamente non vale solo guardando all'amplificazione artica ma semplicemente a parità di latitudine
    come stavamo dicendo invece, un altra questione sono le oscillazioni su lassi temporali più o meno ristretti
    è il caso del parziale dell'anno solare in corso
    non so se hai dati precisi in proposito ma credo che a parità di latitudine, forse ancor più guardando agli 850hpa, il mediterrano centro occidentale e i paesi limitrofi abbia avuto uno scostamento più significativo di molte altre aree di terra in questa occasione
    naturalmente potrei sbagliare
    C'ho la falla nel cervello


  6. #6
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    L'italia e l'europa non hanno niente di speciale, il riscaldamento delle aree di terra è ormai di 2°C da noi poco di più ma anche questo non è strano, tra le aree di terra abbiamo zone che si scaldano di più verso l'artico ma anche le aree tropicali (specie quelle umide) e l'emisfero sud che si scalda di meno, siamo più o meno in linea con le altre aree del globo a parità di laittudini (l'interno dell'asia si scalda di più la costa ovest americana di meno).

    Non c'è bisogno di chiamare in causa variazioni nella circolazione atmosferica che sono comunque molto più difficili da attribuire rispetto all'aumento della media, queste ultime sono ovviamente più rilevanti tanto più è breve il periodo in considerazione ma almeno per quanto riguarda i trend di lungo termine stà andando come atteso, il riscaldamento è più forte andando verso l'interno del continente e verso nord (nella media annuale in estate è più forte nel mediterraneo e nei deserti sub tropicali):


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    map_signal_relgm-e1620666734503.jpg
    Negli ultimi 5-7 anni quelle anomalie a fondoscala si stanno spostando anche verso l'Europa e devo dire che ce ne siamo accorti. In futuro l'unica soluzione è migrare in posti a nord. In questa maniera anche se lo scarto dalla media è superiore si resterà in un clima che dal boreale passa al temperato, piuttosto che passare da un clima semitemperato ad uno tropicale. La cosa impressionante è che ancora in nessuna parte del mondo (se non in Cina per altri motivi) è stato fatto nulla per limitare le nascite, la piaga della fame nei prossimi decenni sarà un genocidio a mio avviso che vedrà la sinergia di fattori del GW, della malagestione antropica e dalle crescenti bocche da sfamare. Occhi puntati su Sudan/Egitto sulle guerre per l'acqua così come Cina/Vietnam e Asia centrali con Tagiki etc.
    Per quanto mi riguarda il punto di non ritorno è già stato superato e l'unica soluzione è un bilancio della CO2 NEGATIVO!

  7. #7
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Telecuscin Visualizza Messaggio
    Negli ultimi 5-7 anni quelle anomalie a fondoscala si stanno spostando anche verso l'Europa e devo dire che ce ne siamo accorti. In futuro l'unica soluzione è migrare in posti a nord. In questa maniera anche se lo scarto dalla media è superiore si resterà in un clima che dal boreale passa al temperato, piuttosto che passare da un clima semitemperato ad uno tropicale. La cosa impressionante è che ancora in nessuna parte del mondo (se non in Cina per altri motivi) è stato fatto nulla per limitare le nascite, la piaga della fame nei prossimi decenni sarà un genocidio a mio avviso che vedrà la sinergia di fattori del GW, della malagestione antropica e dalle crescenti bocche da sfamare. Occhi puntati su Sudan/Egitto sulle guerre per l'acqua così come Cina/Vietnam e Asia centrali con Tagiki etc.
    Per quanto mi riguarda il punto di non ritorno è già stato superato e l'unica soluzione è un bilancio della CO2 NEGATIVO!
    Due note e 1 osservazione:
    nota 1 - non si misurano i cambiamenti climatici su una scala temporale di 5-7 anni, ma vedo che la tendenza è farlo su una scala graduata se non in giorni ("Oggi fa più caldo di ieri") perlomeno in mesi.
    nota 2- se guardiamo alle medie clino dell'ultimo lustro ciò che scrive non solo non è vero, ma non è nemmeno lontanamente vero e fa parte di quel sensazionalismo controproducente, che mi rende difficile parlare di climatologia. E' sufficiente un aumento di 1,5/1,6°C sulle temperature medie di inizio secolo scorso per creare un più che notevole cambiamento climatologico ed ambientale in senso lato, con effetti sugli ecosistemi prevalentemente nefasti.

    Arriviamo all'osservazione: siccome frequento i forum meteo da quasi 25 anni (1999) ti posso dire due decenni fa le mie posizioni erano considerate estremistiche in materia di (A)GW, attualmente 9 volte su 10 passo per un riduzionista se non per un negazionista, eppure non ho cambiato idea di 1 mm, semplicemente mi da in culo l'approccio pseudo-scientifico all'intera questione e per approccio pseudoscientifico intendo dire che si da al GW un "potere di spiegazione" come lo chiamarebbe K.Popper praticamente illimitato...
    Ultima modifica di galinsog@; 28/10/2022 alle 16:21

  8. #8
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Due note e 1 osservazione:
    nota 1 - non si misurano i cambiamenti climatici su una scala temporale di 5-7 anni, ma vedo che la tendenza è farlo su una scala graduata se non in giorni ("Oggi fa più caldo di ieri") perlomeno in mesi.
    nota 2- se guardiamo alle medie clino dell'ultimo lustro ciò che scrive non solo non è vero, ma non è nemmeno lontanamente vero e fa parte di quel sensazionalismo controproducente, che mi rende difficile parlare di climatologia. E' sufficiente un aumento di 1,5/1,6°C sulle temperature medie di inizio secolo scorso per creare un più che notevole cambiamento climatologico ed ambientale in senso lato, con effetti sugli ecosistemi prevalentemente nefasti.

    Arriviamo all'osservazione: siccome frequento i forum meteo da quasi 25 anni (1999) ti posso dire due decenni fa le mie posizioni erano considerate estremistiche in materia di (A)GW, attualmente 9 volte su 10 passo per un riduzionista se non per un negazionista, eppure non ho cambiato idea di 1 mm, semplicemente mi da in culo l'approccio pseudo-scientifico all'intera questione e per approccio pseudoscientifico intendo dire che si da al GW un "potere di spiegazione" come lo chiamarebbe K.Popper praticamente illimitato...
    Quoto anche le virgole di questo post di gali.

  9. #9
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Quoto anche le virgole di questo post di gali.
    Grazie, a volte mi viene in mente che rientrando nella categoria del "quasi-vecchiaccio" in (poco) serena attesa dei primi reumatismi il mio livello di tolleranza al caldo sia aumentato nell'ultimo decennio... poi però ci rifletto e mi rendo conto che non è (ancora) vero... nel senso che sono certamente alla soglia della vecchiettudine, ma no, le mie idee sul GW son sempre le stesse è che la grossa fetta di irrazionalità che prima batteva su posizione negazioniste ora si è in parte spostata sul lato giusto (quello della presa d'atto del fenomeno e dei suoi potenziali effetti esiziali), ma non è che sposare una giusta causa, ma con cognizioni sbagliate, aiuti poi davvero quella causa...
    Ultima modifica di galinsog@; 28/10/2022 alle 17:35

  10. #10
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Due note e 1 osservazione:
    nota 1 - non si misurano i cambiamenti climatici su una scala temporale di 5-7 anni, ma vedo che la tendenza è farlo su una scala graduata se non in giorni ("Oggi fa più caldo di ieri") perlomeno in mesi.
    nota 2- se guardiamo alle medie clino dell'ultimo lustro ciò che scrive non solo non è vero, ma non è nemmeno lontanamente vero e fa parte di quel sensazionalismo controproducente, che mi rende difficile parlare di climatologia. E' sufficiente un aumento di 1,5/1,6°C sulle temperature medie di inizio secolo scorso per creare un più che notevole cambiamento climatologico ed ambientale in senso lato, con effetti sugli ecosistemi prevalentemente nefasti.

    Arriviamo all'osservazione: siccome frequento i forum meteo da quasi 25 anni (1999) ti posso dire due decenni fa le mie posizioni erano considerate estremistiche in materia di (A)GW, attualmente 9 volte su 10 passo per un riduzionista se non per un negazionista, eppure non ho cambiato idea di 1 mm, semplicemente mi da in culo l'approccio pseudo-scientifico all'intera questione e per approccio pseudoscientifico intendo dire che si da al GW un "potere di spiegazione" come lo chiamarebbe K.Popper praticamente illimitato...
    Certamente non credo che in 5-7 anni il clima sia cambiato, esso già lo sta facendo da 100 anni a causa dell'uomo + fine della PEG, ma ogni volta si raggiungono vette più alte (visto che il bilancio termico è sempre più squilibrato verso l'alto).
    Per esempio l'estate 2003 era stata più unica che rara etc. etc. poioi neanche 20 anni dopo un'anomalia con tempi di ritorno lunghissimi (un tempo) si è ripresentata. Vuol dire che ogni estate sarà con temperature uguali alla 2003 ? No, sicuramente ci saranno estati considerate fresche come la 2014 ma poi magari nei prossimi 10 anni ci saranno altre 2-3 estati sulla falsariga della 2003/2022, e magari tra 2 decenni saranno addirittura 6.7 su 10. I non inverni '88/'89 e '89/90 hanno sancito la fine della neve sulle Alpi dopo quegli eventi? No ma 30 anni dopo si sono ripresentati inverni simili e peggiorati dal bilancio termico ancora più verso l'alto, oltre all'ormai costante bilancio negativo dei ghiacciai per aumento generale delle temperature in tutte le stagioni. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che molti paesi tra cui il nostro non avranno più la possibilità di coltivare determinate colture e che in prims il settore economico andrà ancor più in crisi e in secondo luogo che le produzioni alimentari globali scenderanno per forza di cose (la questione dell'aumento di superficie coltivabile verso nord non compensa la perdita di terreni negli attuali climi temperati/tropicali (basta solo pensare all'incidenza dei raggi solari... voglio vedere produrre a Rovaniemi col Sole sempre basso anche in estate . Quindi il GW non si presenta subito nelle nostre vite come problema diretto, si presenterà sottoforma di prezzi cibo aumentati, bollette dell'acqua etc. (io faccio sempre questo esempio.. se in discoteca picchi un buttafuori e ti arriva di conseguenza un pugno tu sei in grado di associare il danno, il pugno, alla causa, l'aver provocato il buttafuori tirandogli che so io una sediata in testa.. col GW no, specie la gente comune non sensibile e soprattutto ignorante sulle tematiche, la maggior parte non distingue neanche la differenza tra inquinamento generalizzato e gas serra quindi figuriamoci di chi ha invece conflitto di interesse). I ritmi poi sono impressionanti, io credo che se si verificasse un inverno come il 2008/2009 ma anche un 2004/2005 2005/2006 avremmo già la percezione di invernate "come una volta". Quindi in 10-15 anni abbiamo avuto uno stacco enorme.

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