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  1. #1
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    I dati globali sull'andamento della temperatura sono inequivocabili,ed hanno senz'altro avuto un'influenza determinante sulle modifiche a scala globale della circolazione delle masse d'aria,ma a me interessano anche se non forse di più le modifiche a livello locale,nell'aspetto scientifico ed anche sull'impatto degli stili di vita degli abitanti di quei luoghi.Anche la percezione dei meteoappassionati sui cambiamenti climatici tende secondo me ad essere inevitabilmente influenzata dal luogo in cui vive.Tutti i climi continentali o freddi hanno avuto cambiamenti climatici ben più rilevanti rispetto ai climi più temperati o caldi.Nei microclimi italiani,ad esempio,una qualsiasi località padana ha visto cambiamenti ben più rilevanti rispetto ad esempio alle coste meridionali della Sicilia.
    Onore a tutti i fratelli caduti nella lotta contro il potere e l'oppressione.

    "nel fango affonda lo stivale dei maiali..."

  2. #2
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da lg59 Visualizza Messaggio
    I dati globali sull'andamento della temperatura sono inequivocabili,ed hanno senz'altro avuto un'influenza determinante sulle modifiche a scala globale della circolazione delle masse d'aria,ma a me interessano anche se non forse di più le modifiche a livello locale,nell'aspetto scientifico ed anche sull'impatto degli stili di vita degli abitanti di quei luoghi.Anche la percezione dei meteoappassionati sui cambiamenti climatici tende secondo me ad essere inevitabilmente influenzata dal luogo in cui vive.Tutti i climi continentali o freddi hanno avuto cambiamenti climatici ben più rilevanti rispetto ai climi più temperati o caldi.Nei microclimi italiani,ad esempio,una qualsiasi località padana ha visto cambiamenti ben più rilevanti rispetto ad esempio alle coste meridionali della Sicilia.
    è un aspetto interessante ma è anche il più complesso, proprio perchè si interfaccia con la variabilità atmosferica e le conseguenze su scala locale e a volte anche sulla circolazione di aree molto più vaste, le quali non sono ovviamente lineari, ancor più complesso il discorso sui trend precipitativi
    in ogni caso è opportuno ricordare che osservazioni su scale temporali ristrette possono risultare estremamente fuorvianti, e maggiormente è ristretto il lasso di tempo preso in considerazione più aumenta il grado di confusione
    in linea generale viceversa come dici il trend è chiaro e piuttosto lineare
    i forcing tropicali spingono il sistema verso i cosidetti scalini in modo coerente, al punto che ogni evento di el Nino ha prodotto un riscontro analogo in decenni diversi
    al bilancio del primo grande Nino di epoca moderna, quello del '83, si è sommato quello del secondo che ha prodotto un aumento di circa 0,3 su scala globale, prendendo l'annata maggiormente influenzata dal fenomeno, lo stesso all'incirca è accaduto tra il '98 e il '16
    la curva tende a un relativo plateau durante le fasi di enso neutro o negativo, prima del successivo forcing
    il fatto che la variabilità tropicale produca scalini nelle fasi positive e relativi plateau nelle fasi neutro negative da perfettamente conto di quello che è l'influenza del forcing radiativo e dei conseguenti feedback relativi alla criosfera, all'accumulo termico della colonna oceanica e ad ulteriori aspetti meno strettamente climatici relativi all'uso dei suoli e alla deforestazione

    Schermata 2022-10-27 alle 13.44.08.png

    questo in linea estremamente generica e banalizzata, ma giusto per dare un primo riferimento
    C'ho la falla nel cervello


  3. #3
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    è un aspetto interessante ma è anche il più complesso, proprio perchè si interfaccia con la variabilità atmosferica e le conseguenze su scala locale e a volte anche sulla circolazione di aree molto più vaste, le quali non sono ovviamente lineari, ancor più complesso il discorso sui trend precipitativi
    in ogni caso è opportuno ricordare che osservazioni su scale temporali ristrette possono risultare estremamente fuorvianti, e maggiormente è ristretto il lasso di tempo preso in considerazione più aumenta il grado di confusione
    in linea generale viceversa come dici il trend è chiaro e piuttosto lineare
    i forcing tropicali spingono il sistema verso i cosidetti scalini in modo coerente, al punto che ogni evento di el Nino ha prodotto un riscontro analogo in decenni diversi
    al bilancio del primo grande Nino di epoca moderna, quello del '83, si è sommato quello del secondo che ha prodotto un aumento di circa 0,3 su scala globale, prendendo l'annata maggiormente influenzata dal fenomeno, lo stesso all'incirca è accaduto tra il '98 e il '16
    la curva tende a un relativo plateau durante le fasi di enso neutro o negativo, prima del successivo forcing
    il fatto che la variabilità tropicale produca scalini nelle fasi positive e relativi plateau nelle fasi neutro negative da perfettamente conto di quello che è l'influenza del forcing radiativo e dei conseguenti feedback relativi alla criosfera, all'accumulo termico della colonna oceanica e ad ulteriori aspetti meno strettamente climatici relativi all'uso dei suoli e alla deforestazione

    Schermata 2022-10-27 alle 13.44.08.png

    questo in linea estremamente generica e banalizzata, ma giusto per dare un primo riferimento
    Per forcing radiativo intendi sia sole che gas serra?

  4. #4
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Per forcing radiativo intendi sia sole che gas serra?
    sì beh sul concetto sole vanno fatti dei distinguo, sappiamo che la famosa costante solare per esempio è piuttosto stabile e rispetto a quanto si poteva immaginare in un passato più o meno remoto varia in maniera non particolarmente rilevante anche tra fasi di lungo periodo di cicli intesi o molto deboli
    il sole in definitiva è una stella piuttosto prevedibile e questo è un bene, altrimenti non saremmo qui a raccontarcela
    la costante solare ovviamente è l'energia irradiata alle soglie dell'atmosfera, le variazioni più significative al netto delle interazioni con il sistema terrestre, per quanto riguarda le scale temporali che eccedono ampiamente i lassi temporali che prendiamo abitualmente in considerazione, riguardano i moti millenari
    viceversa sono proprio le interazioni con l'atmosfera quelle che producono i maggiori squilibri del forcing, in particolare i meccanismi su cui a tutt'oggi c'è un margine di incertezza un minimo più rilevante sono quelli relativi alle interazioni con il vapore e quindi i cicli di nuvolosità che incidono in maniera più o meno significativa in primis sulla TSI
    C'ho la falla nel cervello


  5. #5
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    sì beh sul concetto sole vanno fatti dei distinguo, sappiamo che la famosa costante solare per esempio è piuttosto stabile e rispetto a quanto si poteva immaginare in un passato più o meno remoto varia in maniera non particolarmente rilevante anche tra fasi di lungo periodo di cicli intesi o molto deboli
    il sole in definitiva è una stella piuttosto prevedibile e questo è un bene, altrimenti non saremmo qui a raccontarcela
    la costante solare ovviamente è l'energia irradiata alle soglie dell'atmosfera, le variazioni più significative al netto delle interazioni con il sistema terrestre, per quanto riguarda le scale temporali che eccedono ampiamente i lassi temporali che prendiamo abitualmente in considerazione, riguardano i moti millenari
    viceversa sono proprio le interazioni con l'atmosfera quelle che producono i maggiori squilibri del forcing, in particolare i meccanismi su cui a tutt'oggi c'è un margine di incertezza un minimo più rilevante sono quelli relativi alle interazioni con il vapore e quindi i cicli di nuvolosità che incidono in maniera più o meno significativa in primis sulla TSI
    Okok questo mi interessava! Perché prima hai citato la variabilità tropicale, quindi mi è venuto in mente il discorso della TSI legata a quelle latitudini, del quale avevo già letto (di sfuggita) dei tuoi post in passato.

  6. #6
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Okok questo mi interessava! Perché prima hai citato la variabilità tropicale, quindi mi è venuto in mente il discorso della TSI legata a quelle latitudini, del quale avevo già letto (di sfuggita) dei tuoi post in passato.
    Chiaro, con dentro appunto le interferenze di CO2 e vapore acqueo, l'altro grande protagonista spesso messo da parte

  7. #7
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Quello che mi ha sorpreso è la rapidità dei cambiamenti, ma non come semplici valori termici, ma nelle modalità di circolazione...certe cose pensavo di vederle dopo il 2050!

    Quel che ancora mi fa sperare è il fatto che le anomalie più assurde sono partite dal 2020 in poi, un tempo troppo breve per poter dire che questa sarà la nuova normalità climatica...

    Come giustamente detto da Alessandro1985 e altri non dimentichiamoci del ruolo del sole che lavora ai fianchi più nel modulare i pattern circolatori e quindi il bilancio radiativo sopra i continenti e sopra le superfici oceaniche così come non dimentichiamoci di altre componenti come l'upwelling oceanico (grandissima incognita perchè potenzialmente molto impattante e tuttora non ben compresa ).

    Altro elemento chiave: il grande assente, ovvero la big volcanic eruption che manca all'appello ormai da 30 anni. Questo non per sminuire gli effetti della co2 e dei gas serra ma per riportare il ragionamento in termini olistici, e non "monotematici" dato che il clima malgrado tutto ha sempre funzionato così...

  8. #8
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Confronto sul cambiamento climatico tra appassionati di meteorologia

    Citazione Originariamente Scritto da DuffMc92 Visualizza Messaggio
    Okok questo mi interessava! Perché prima hai citato la variabilità tropicale, quindi mi è venuto in mente il discorso della TSI legata a quelle latitudini, del quale avevo già letto (di sfuggita) dei tuoi post in passato.
    sì, la variabilità tropicale in qualsiasi condizione è ovviamente sempre e comunque il cardine del sistema
    altrettanto ovviamente l'aumento medio superficiale è in mano prevalentemente alle temperature superficiali oceaniche le cui variazioni sono relativi a fenomeni su scale temporali estremamente variegate, in estrema sintesi:
    - variazioni minime della rotazione terrestre che giocano un ruolo sui fenomeni di down-upwelling
    - insolazione netta (forza solare e filtri atmosferici quindi ciclo del vapore e composizione chimica)
    - regime medio dei venti e pattern convettivi

    ovviamente su scale geologiche ancor più rilevanti sono gli aspetti relativi alla disposizione delle placche e quindi delle terre emerse, il che può favorire a sua volta enormi cambiamenti nella disposizione della circolazione termoalina
    C'ho la falla nel cervello


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