Ora riporto i record a mio avviso più significativi del 2022; evidenziati in blu quelli negativi ed in rosso quelli positivi.
Inizio dai record di medie, restringendo via via l’intervallo temporale:

Escursione termica della prima metà annuale (12.4°C che battono i 12.3°C del 2003).
• Soleggiamento medio della prima metà annuale (15331 KJ\mq che superano i 14862 del 2011).
• Eguagliata la media delle medie estiva (25.6°C come la 2003).
• Eguagliata l’escursione termica estiva (13.7°C come la 2003 e la 2013).
• Soleggiamento medio estivo (23561 KJ\mq che superano i 22991 della 2017).

19 giorni di pioggia durante l’estate, come nel 1991, 2003 e 2017).
Zero termico estivo (3915 metri che superano i 3909 della 2019).
• Media delle minime della seconda parte estiva (19.4°C che battono i 19.1°C della 2019).
• Media delle medie della prima parte estiva (25°C che superano i 24.8°C della 2003).
• Media delle massime della prima metà estiva (31.6°C che superano i 31.1°C della 2003).
• Media delle massime della seconda metà autunnale (17.9°C che battono i 16.8°C del 2014).
• Soleggiamento della prima metà estiva (24741 KJ\mq che superano i 24502 della 2021).

Sette giorni di pioggia nella prima metà estiva (come nella 2006).
Temperatura media ad 850 hPa della seconda metà autunnale (sette gradi che battono i 6.6°C del 2015).
• Zero termico della prima metà estiva (3851 metri che superano i 3806 della 2019).
• Media delle medie di luglio (26.9°C che battono i 26.7°C del 2006). Questo mese risulta anche il più caldo dal 1991 in poi, battendo anche l’agosto 2003 (26.8°C).
• Media delle medie di ottobre (16.7°C che battono i 16.4°C del 2006).
• Media delle massime di ottobre (23°C che superano i 21.9°C del 2006).
• Media delle minime di dicembre (3.8°C che battono i 3.2°C del 2000).
• Media delle medie di dicembre (6.8°C che superano i 6.7°C del 2006).
• Escursione termica di gennaio (11.7°C che battono gli 11.5°C del 2020).

Escursione termica di dicembre (5.9°C che eguagliano il 2002).
• Soleggiamento medio di dicembre (2901 KJ\mq che superano i 2999 del 2002).

Soleggiamento medio di luglio (25668 KJ\mq che superano i 24519 del 2006). Questo mese è anche il più soleggiato dal 1991 in poi, superando anche giugno 2021 (25256 KJ\mq).
• Pressione media di marzo (1013.6 hPa che battono i 1012.1 del 2012).

Pioggia di luglio (9.7 mm che battono i 38.6 del 1994). Esso è anche il mese estivo più secco in assoluto, superando anche giugno 2019 (20.8 mm).
• Giorni piovosi di luglio (tre come nel 2013).

Temperatura media ad 850 hPa di ottobre (10.6°C che battono i 9.8°C del 1995).

Ora i record puntuali:

Minima di settembre (20.4°C registrati il 14 settembre che battono i 20.2°C del tre settembre 2009). Esso è anche record per l’autunno.
• Pressione primaverile (1025.3 hPa registrati il venti marzo che battono i 1024 del nove marzo 1997); questo è anche automaticamente record mensile e per la prima parte primaverile.
• Temperatura ad 850 hPa invernale (15.2°C registrati a Capodanno che battono i 15°C del tredici dicembre 1994). Esso è automaticamente record della prima metà invernale e di gennaio (in quest’ultimo caso batte i 13.8°C del 19 gennaio 2007).
• Temperatura ad 850 hPa di ottobre (17.2°C del giorno trenta che superano i 17 del dodici ottobre 2011).


Anche se solitamente non li cito, menziono anche i geopotenziali a 500 hPa: sono stati migliorati i record della prima metà estiva, quelli dell’estate nel suo complesso, quelli di maggio, luglio ed ottobre.
Luglio è stato il mese con i geopotenziali più alti dal 1981 in poi, anche confrontandolo con tutti gli altri mesi.
Ci sarebbero anche record decadali, ma non li cito perché la trattazione diventerebbe troppo prolissa.
Mi limito a segnalare la seconda decade di maggio e la terza di ottobre.
La parte centrale di maggio ha riscritto quasi tutte le medie tranne le minime e l’escursione termica (si è piazzata “solo” seconda); in quota ha fatto segnare un clamoroso en-plein, migliorando le medie di tutte le grandezze (ZT, temperature e geopotenziali a 850, 700 e 500 hPa).
La terza decade di ottobre è stata caldissima, in quota è stata praticamente estiva sia come picchi che come medie.

Nel complesso il 2022 è stato un anno caldissimo sia al suolo che in quota, molto secco e soleggiato e con zero termico molto alto; fa impressione vedere come abbia battuto vari record annuali e quando non lo ha fatto si sia piazzato sul podio, oltre al fatto che esso ha stabilito diversi record mensili e stagionali.
Gli unici periodi che sono sfuggiti al caldo e secco imperante sono stati il bimestre marzo aprile (anche se il primo è stato molto secco), la seconda parte di settembre, un po' novembre e dicembre anche se il secondo è stato molto caldo.
I tre mesi invernali sono stati deludenti: gennaio e febbraio sono stati secchi e privi di vere irruzioni fredde in quota, gennaio è stato piuttosto mite ed ha avuto perfino un’ondata di caldo estiva in quota.
Dicembre ha portato l’irruzione fredda migliore dei mesi invernali, peccato che per il resto sia stato umido e mitissimo.
Si conferma la forte crisi dell’inverno iniziata dal 2013/14, stagione rovinosa a partire dalla quale pure dicembre e febbraio sono vistosamente peggiorati (ora l’inverno si regge principalmente su gennaio, tranne poche eccezioni, se gennaio fallisce allora è facile che l’intero inverno ne sia compromesso).
Il bimestre marzo-aprile è stato quello che è stato più normale: marzo, pur molto secco, è stato invernale per buona parte e non ha avuto scaldate importanti.
Aprile è stato fresco e spesso perturbato: questo mese si è scaldato fortemente dal 2007 in poi somigliando spesso a maggio, aver avuto due aprile freschi/freddi è certamente un’eccezione notevole alla fase citata poc’anzi.
Maggio, al contrario del 2021, è stato caldo e secco; anche questo mese si fa notare perché è stato in controtendenza rispetto ai maggi recenti (spesso freschi e perturbati).
L’estate è stata caldissima, con un luglio davvero feroce (fortunatamente poco afoso) e funestato da vari incendi boschivi; giugno è stato praticamente come un luglio/agosto dei decenni passati, probabilmente esso è il mese che è cambiato maggiormente e che è stato letteralmente stravolto dal GW.
Quest’estate feroce a mio parere è la vera erede della 2003, alla quale somiglia per diversi aspetti: caldo intenso e prolungato, giugno molto caldo che si è comportato come un luglio/agosto dei decenni passati, presenza di un mese estremamente caldo avente una forte e prolungata onda di calore (nel 2003 fu agosto, nel 2022 è stato luglio), gran secco e gran facilità nel far segnare temperature massime elevate.
Da segnalare che in quota l’estate ha ritoccato il record di ZT e geopotenziali a 500 hPa, risalente ad appena quattro anni fa; in questo caso l’estate 2003 è “solo” quinta e terza.
L’estate 2003 non è isolata, ma ha continuato la tendenza che ha preso piede dal 2012 in poi (circa): tale tendenza vede estati decisamente calde a ritmo incalzante e che lentamente si avvicinano alla famigerata 2003 (essa risulta inavvicinabile ancora per alcune cose come, ad esempio, il mese di agosto, ma per diverse altre essa è stata avvinata molto o perfino superata).
L’autunno era iniziato bene, dato che la seconda metà di settembre era stata molto fresca e perturbata; essa aveva interrotto un lungo periodo secco e molto caldo che era iniziato da maggio.
Essa si è rivelata solamente una pausa temporanea: ottobre è stato veramente caldissimo (e stabile) sia al suolo che in quota ed ha segnato vari record.
È vero che ottobre si è mitigato nel corso del tempo, ma questo è stato veramente fuori dalle righe.
Su novembre non c’è molto da dire, se non che è stato il solito novembre mite e per gran parte noioso; ha confermato di essere in crisi pure lui, dato che solo verso la fine ha presentato un cambio di marcia verso l’autunno vero e proprio.

Il 2022 non è stato un incidente di percorso, ma l’ennesima forte conferma del rapido cambiamento climatico in atto.