L'esperienza batte i modelli, ma il risultato finale è stato in realtà frutto di un cinico compromesso come avrò modo di illustrare.
La notte è stata ancora tropicale, nonostante mi aspettassi non lo fosse, scendendo fino a 20,5° all'aeroporto. Ritoccata la minima di ieri a 21,4°.
Il giorno si è aperto con vento da sud e caldo in aumento molto presto, con la temperatura già a 27° alle 8. Da quel momento il rialzo è stagnato, tanto che alle 10 ancora si misuravano poco più di 29° ovunque.
Verso le 10,30 si è attivata una brezza da ESE, più attiva verso la costa che non nella periferia, e ciò ha plasmato il quadro termico del resto della mattinata, con temperature tra i 29° dell'aeroporto e i 31-32° del resto della città.
Avevo dunque ragione: la brezza ci avrebbe messo lo zampino, ma avevo torto nell'ipotizzare che sarebbe potuto resistere. Alle 13, infatti, ha ceduto di schianto con rotazione delle correnti da 120° a 220° (da ESE a SW) e conseguente impennata termica più sensibile verso la costa. E' in questo frangente che sono state registrate le massime odierne, ovunque tra i 33,2° e i 33,4° visto che è stato cancellato il gradiente da brezza, e anzi la massima più alta (come sovente capita) è stata registrata all'aeroporto, in accordo con l'origine favonica del vento. Seconda giornata di calore del 2023 all'aeroporto dunque (curiosamente entrambe con lo stesso valore: 33,4-33,5°) e quarta a S.Elia.
Già alle 14, tuttavia, si è attivato il vento da nord, inizialmente secco e simil-favonico tanto che le temperature sono comunque rimaste pure verso mare sui 32° con ur sotto il 50%. Solo dalle 16 il vento da nord, virando a maestrale e rinforzandosi leggermente, ha assunto i caratteri propri di un vento di provenienza marina, con conseguente calo termico (da 31-32° a 29°) e aumento del dp (da 17/18° a 20°). Variazioni non particolarmente evidenti a dire il vero, ma comunque avvertibili.
La vera cosa interessante della giornata odierna è stata il tramonto: verso le 19:20 noto come il cielo fosse strano, perchè pareva sereno con qualche cumuletto da bel tempo, ma al tempo stesso come velato da una patina invisibile che lo tingeva di un colore simil-lattiginoso. A rendere il tutto più bizzarro era proprio il colore, che stava tendendo al giallognolo in anticipo sull'orario del tramonto.
Ho pensato fosse sabbia, ma ero sorpreso perchè non era prevista e anche la sensazione che mi trasmetteva non era quella di sabbia sospesa in atmosfera.
Mi sono goduto il tramonto dalla finestra di casa, con un sole che man mano che si abbassava sull'orizzonte diventava di un colore arancione sempre più intenso (in anticipo sulla tabella di marcia, anche questo strano) e non di quel giallino che normalmente si osserva quando c'è sabbia in cielo. Inoltre il sole arancio si distingueva nettamente su uno sfondo invece bluastro, anche questo un elemento inconsueto (la sabbia è sì tendente al bluastro, ma non così tanto, nè genera simili contrasti blu-arancio tra il disco solare e lo sfondo del cielo).
Ho scattato un paio di foto, ma non ho fatto sul momento molto caso a quanto avevo vissuto.
Un'ora dopo, bazzicando su Meteonetwork, ho letto l'intervento di @Tarcii stamattina e questo mi ha illuminato: osservando il sat, ho compreso che tutte quelle stranezze che mi avevano destato stupore avevano ragione d'essere, perchè non si era trattato di sabbia (peraltro ciò confermato dal modello Skiron) ma era il particolato in alta troposfera del fumo degli incendi del Canada!
Sono contento di aver fatto quel paio di foto che ora conserverò, è un evento comunque memorabile aver potuto assistere visivamente, tramite il fumo degli incendi canadesi, a quello che in fondo è un fenomeno che avviene sempre ma che non si nota, vale a dire il movimento delle masse d'aria a livello emisferico che poi è alla base delle dinamiche meteorologiche. Il fumo ha fatto da "cartina al tornasole" mettendo in chiara evidenza questo moto intercontinentale di migliaia di km. L'ho trovato davvero intrigante, per quanto sia tragico visto il significato che assume.
Attualmente 25° circa, maestrale teso.
Dei corpi nuvolosi insistono sull'Adriatico a nord del barese, potrebbero a mio parere scivolare anche più a sud e forse apportare instabilità notturna.
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