eh ma dovresti avere il picco in primavera delle temperature globali, non adesso che si sta ancora sviluppando diciamo. La Nina ha ridotto le westerley e così facendo ha riscaldato gli oceani delle medie latitudini; ma raffredda anche di più il pacifo tropicale. La Nina col rinforzo degli Alisei espone più acqua fredda al sole e così riscalda l'acqua dell'oceano; ma ha scaricato l'acqua calda sul Pacifico occidentale. La Nina seppur raffredda è un momento in cui la terra immagazzina calore. Lo ha fatto per 3 anni. La Niña ha contribuito al calore attraverso questo riscaldamento dell'oceano, quindi immagazzinando calore nel Pacifico occidentale e nel Pacifico nord-orientale, che è stato poi liberato ed esposto all'atmosfera quando El Niño è emerso. Infatti da marzo. Il fatto che sia comparso velocemente El nino senza una fase neutra è poi dipeso proprio da la Nina dal momento che c'era molto volume di acqua calda che si è accumulata e ha facilitato il processo. A questo si sono aggiunte poi le raffiche dei wwb che sono arrivati al momento giusto a farlo partire senza attese. Se ci fosse stata la solita neutralità non avremmo visto questa impennata.Sul fatto dei blocchi...l'ENSO è un termine forzante per le onde di Rossby e dove le onde si rompono possono produrre blocchi; questo dipende da come è settata la vorticità potenziale in quel momento. Dato che può variare da solo indipendentemente dai tropici, la forzante tropicale non si esprime necessariamente esattamente nello stesso modo ogni volta. Questa particolare situazione Enso ha dunque forzato l'atmosfera nella genesi di blocchi. Nel 2024 avremo paradossalmente temperature globali inferiori al 2023 proprio per il fatto che il calore de la nina accumulato sarà andato via e rimane solo quello de El nino
Ultima modifica di francesco.nucera; 05/10/2023 alle 20:09
Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
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