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  1. #1
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: Clima dell'entroterra genovese (busalla, Ronco Scrivia ecc.) Avete dati?

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    Il Basso Piemonte ha un clima "mediterraneo freddo", con estate secca: raramente i temporali scendono oltre il Po. Ovviamente ce ne sono, ma non sono così frequenti.
    Non è che ci sia un'influenza del clima mediterraneo dovuta alla latitudine, anzi addirittura ci sono zone del Sud e SE Piemonte che tra metà giugno e metà agosto sono piovose meno di certe zone della Toscana nord-orientale o del Lazio interno, è che è proprio l'orografia a inibire i temporali. La stessa Alessandria, che pure è relativamente vicina al Po e risente già di più delle linee di instabilità che coinvolgono le Alpi centrali con passaggi da WSW, in giugno e luglio non è molto più piovosa di Roma Urbe. Bastano correnti a media quota e al suolo con componente occidentale per far crollare i cape fino almeno al Lodigiano, col risultato che passaggi perturbati come l'ultimo, caratterizzato da un veloce scorrimento WSW/ENE qua sono praticamente quasi asciutti e tutto si riduce a sgocciolii da prefrontale o, al momento del fronte freddo, in rovesci che si sfogano addirittura sul mare aperto.
    Ultima modifica di galinsog@; 06/08/2023 alle 13:03

  2. #2
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    Predefinito Re: Clima dell'entroterra genovese (busalla, Ronco Scrivia ecc.) Avete dati?

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Non è che ci sia un'influenza del clima mediterraneo dovuta alla latitudine, anzi addirittura ci sono zone del Sud e SE Piemonte che tra metà giugno e metà agosto sono piovose meno di certe zone della Toscana nord-orientale o del Lazio interno, è che è proprio l'orografia a inibire i temporali. La stessa Alessandria, che pure è relativamente vicina al Po e risente già di più delle linee di instabilità che coinvolgono le Alpi centrali con passaggi da WSW, in giugno e luglio non è molto più piovosa di Roma Urbe. Bastano correnti a media quota e al suolo con componente occidentale per far crollare i cape fino almeno al Lodigiano, col risultato che passaggi perturbati come l'ultimo, caratterizzato da un veloce scorrimento WSW/ENE qua sono praticamente quasi asciutti e tutto si riduce a sgocciolii da prefrontale o, al momento del fronte freddo, in rovesci che si sfogano addirittura sul mare aperto.
    No, intendo dire che proprio come definizione climatica la zona ha una pluviometria più mediterranea (e coincidentalmente simile a quella ligure, come hai ben spiegato sopra), invece che quella subalpina che ci si potrebbe attendere; con inverno però freddo.

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