nel 2017 il dp a 925 è quasi -19
nel 2018 lo stesso è poco sotto i -15
cosa c'entra poi fine febbraio (non marzo)
allora la massa d'aria del febbraio '29 o del febbraio '56 è meno gelida di quella di gennaio?
guarda che le potenzialità del gelo se si sviluppano le condizioni si vedono maggiormente a fine stagione, mica all'inizio
è lo stesso concetto di inerzia termica che discutiamo in estate anche se il solstizio è passato da un pezzo
C'ho la falla nel cervello
Questo thread comunque lo trovo altamente istruttivo, sta minando seriamente le nostre convinzioni, e quando succede è sempre buona cosa.
A mio parere è anche un test ottimo per comprendere chi davvero ha una forma mentis aperta a mettere in discussione le proprie credenze fossilizzate, e chi invece ne ha una chiusa, perchè accettare la realtà quando i dati ci vengono messi di fronte è sinonimo di intelligenza, e questo non lo dico io.
Ecco, questa è una cosa che dico da tipo 3 lustri eppure mi è sempre stato detto che non conta niente e se è aria continentale spazza via qualunque cosa all'istante. Ma io non ci crederò mai che una massa d'aria che passa su un'est Europa spazzolato in precedenza dall'Atlantico fino agli Urali e senza un minimo di neve e freddo al suolo possa arrivare a noi identica a una che magari è passata sopra allo stesso est Europa innevato e al gelo da precedenti configurazioni...
Tra l'altro se la situazione a est è favorevole non serve nemmeno far venire l'aria da chissà quanto lontano, in passato mi è capitato più volte di vedere colonne eccezionali anche solo con qualche spifferino balcanico dopo periodi in cui l'est Europa è stato al freddo e al gelo.
Database dei record in Toscana: http://climaintoscana.altervista.org/
Record assoluti: +43,1°C ad Antella il 06/08/2003; -26,0°C a Firenzuola l'08/01/1985.
Ancora con questa distinzione?
Ti è stato mostrato che si tratta di classificazioni e schematizzazioni puramente concettuali, e come nella realtà concreta le due masse d'aria sono sostanzialmente indistinguibili.
Se affermi diversamente, porta dati anzichè affermazioni, d'altro canto è lo spirito della scienza nel suo più primitivo senso, visto che quel che fai tu è letteralmente l'ipse dixit aristotelico contro Galilei che portava le sue teorie e ipotesi supportate da indizi sperimentali e riproducibili.
Io sapevo che il buran fosse il vento che soffia da ENE sulle pianure russe europee… quindi ho sempre reputato un episodio con tale nome quelli con masse d’aria proveniente da quella direzione da oltre gli urali, che abbia origine siberiana o artica successivamente stazionata sul continente a est poco importa…
Da questo presupposto, su cui leggendo qui inizio ad avere dubbi, reputo buran vero e proprio il 2012, negli anni recenti, in cui si vede con le emisferiche come la massa d’aria di origine abbia un piccolo contributo artico che è sceso verso le pianure verso il kazakistan ma che il grosso del malloppo freddo in movimento verso est è stato dato dalla massa siberiana centro orientale.
Anche nel 2018, l’aria che è arrivata da noi in realta io noto come sia partita dall’artico appena a nordest della scandinavia, mentre il secondo impulso, che invece di colpirci è andato verso l’europa settentrionale, sia pienamente russo, quindi buran, anche se magari sia stata aria artica coninentalizzatasi in loco prima di traslare verso ovest.
Sempre da questo presupposto faccio fatica a definire buran il 2017, un po’ spurio vedendo come la massa arrivata in europasia passata in realta attraverso le coste artiche anziché sul continente.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Alla fine come dice Alessandro gli effetti sono proprio quelli che registri al suolo. Nel 2017 qui si registravano -3 gradi in pieno giorno durante il picco dell’irruzione, con vento marittimo. Nel 2018 con una qualità dell’aria (sulla carta) migliore a far crollare la temperatura qui è stato il vento da ovest, diversamente avremmo visto valori sottozero. Ma proprio perché le masse d’aria, indipendentemente dalla loro origine, si fanno un botto di km fra terraferma e - nel mio caso - Adriatico. Sai che se ne fa l’origine dopo migliaia di km di percorrenza?
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l'hai scritto tu stesso
è un vento tipico del bassopiano sarmantico, tra l'altro ne consegue che non ha nulla a che vedere con la siberia, punto
ne consegue che è ovvio come nella nostra concezione forumistica non faccia altro che indicare una massa d'aria con un gradiente verticale che implichi aria gelida fortemente sedimentata nei bassi strati nella misura sufficiente da ridurlo, in zone dove staziona maggiormente e si formano alte termiche può addirittura invertirlo, tra determinati livelli isobarici della colonna
quindi se dati alla mano si dimostra che un'avvezione ha sviluppato le caratteristiche di cui sopra poco importa da dove proviene l'aria all'origine della colata
non capisco cosa ci sia di tanto difficile da ammettere che quelle che noi commentiamo come mappe statiche in realtà fotografino una dinamica di fluidi estremamente dinamica e mutevole, per cui qualsiasi rigida dicitura che implichi rimescolamenti su distanze geografiche così ampie non ha ragion d'essere nei nostri lidi dove questo tipo di masse d'aria non sono di casa
poi ognuno può continuare a pensarla come vuole
C'ho la falla nel cervello
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