Certo che sarebbe utile ma ci vorrebbe qualcuno sul posto per valutare la stazione e che abbia la possibilità di metterne una accanto per confronto, il lavoro fatto da Alfio.
Il problema è che in Italia non esiste un ente nazionale che si occupi di meteorologia e clima, un corrispondente del NOAA statunitense. Abbiamo una ventina di enti regionali che hanno scopi diversi. Se ne parla da anni ma ancora non abbiamo un ente funzionante nonostante l'importanza del tema. Così come non abbiamo un ente nazionale funzionante che si occupi di geologia nonostante le molteplici frane e dissesti che abbiamo, un corrispondente dell'USGS. Abbiamo l'INGV ma solo per terremoti e vulcani e che è nato ad inizio secolo dall'unione dell'ING, che si occupava solo di terremoti ma che era già nazionale, e di altri istituti che si occupavan(CNR con l'eccezione del Vesuviano che era universitario) qui abbiamo enti regionali che dovrebbero diventare statali, compreso il personale che ha trattamenti economici diversi.
L'AM ha come compito quello delle previsioni per il volo aereo, è nato per quello, dove servono previsioni sugli aeroporti e i venti in quota. E servirebbe anche la temperatura in pista in quanto ha conseguenze sulla prestazione degli aerei. Ma non è interessata al clima.
Qui abbiamo il SIAS che è nata al servizio dell'agricoltura, poi abbiamo il DPC, con un'altra rete che però quasi ignora i venti (pochissime stazioni sul totale hanno un anemometro). Poi parecchie stazioni di istituti di ricerca vari e infine quelle amatoriali.
Anche all' interno delle regioni stesse vige l' anarchia, per esempio fra gli Osservatori antichi, Bologna Idrografico è passato all' ARPAE, Modena e Parma no, non so quale ente cittadino le gestisce non ricordo ma non sono arpae.
L' osservatorio di Venezia Cavadis è diventato arpav, ma quello di Padova no.
e cosi via fino all' infinito.
Per le minime e massime ognuno fa quel che vuole, arpa veneto ora solare , osmer friuli ora greenwich, le stazioni am non so se le minime e massime sono 18utc come appaiono nei dati gsod o 24h o che c..o.
In realtà un ente nazionale vecchissimo in Italia c'era ed era l UCEA ma poi con ttuti questa miriade di enti locali è diventato una specie di scatola vuota.
a me il decentramento piace, ma quello politico, non sulla scienza ,che aumenta il caos invece di ridurlo.
Costa di Rovigo (parte alta circa 7 m. s.l.m.) Estremi dal 2013: -7,5 9 gennaio 2017 38,2 3 agosto 2017 Estremi 2025: -2,8 1 gennaio 36,2 10 agosto
Io personalmente uso UTC e vedo che fa lo stesso il SIAS.
Altri usano l'ora locale CET ma non l'orario estivo.
Altri ancora usano l'orario locale e anche quello estivo CEST con il risultato che al cambio dell'ora hai giorni di 23 ore quando lo porti avanti e di 26 quando lo porti indietro con due serie di dati che si sovrappongono per un'ora come da esempio preso su Wunderground
Screenshot_28-7-2025_94249_www.wunderground.com.jpeg
Sulla massima e minima. La maggior parte prende la massima e la minima nelle 24 ore. Si crea un po' di confusione quando la massima o la minima capitano intorno a mezzanotte per cui a seconda dell'orario (UTC, CET, CEST) diventa una massima e minima effettiva oppure no perché cade nel giorno precedente o successivo.
Una piccola parte usa invece una specifica, che non so da dove viene, per cui la minima si considera da un certo orario del giorno precedente fino ad un certo orario del giorno successivo (non ricordo esattamente ma tipo le 18 del giorno precedente e le 12 del successivo) mentre nel resto delle ore si trova la massima. Ha una origine storica in quanto, quando non esistevano le stazioni automatiche, si usava il termometro a massima e minima che aveva dei precisi orari di lettura visto che anche leggerlo ogni ora era impensabile. È un modo che uso anche io perché considero cicli sinusoidali della temperatura. Ovviamente va in crisi quelle volte che piove o ci sono altri fenomeni per cui la sinusoide sparisce. Funziona invece quando hai una irruzione fredda la sera che ti abbassa latemperatura sotto la minima misurata la mattina. Faccio un esempio recente.
OutsideTempHistory.gif
Come vedi nel giorno 26 la minima c'è stata a mezzanotte ma non è altro che un punto lungo la discesa della temperatura dove la minima effettiva è quella della mattina del giorno dopo. Io quindi considero minima quella presa nella mattina.
Ripeto, con i giorni di pioggia va tutto a catafascio.
Per tornare in argomento, almeno parzialmente, è evidente che la mancanza di un ente nazionale porti a questo caos.
Il WMO però ha anche una classifica delle stazioni, perché non tutte possono essere piazzate in prati aperti senza niente intorno.
Questa di Floridia non sarebbe di prima classe ma, direi, terza o quarta.
si occhio pero non dev esserci per forza l erba, il tipo di terreno deve rispecchiare l ambiente circostante, se in Kuwait pianti delle zolle di terra le innaffi giorno e notte e metti la stazione meteo su una zolla di verde nel mezzo del deserto stai creando un oasi fresca artificiale che non rispecchia l ambiente circostante.
Per quello io non inaffio l erba dove ho la stazione durante i periodi secchi ,perche se è rinsecchito , si deve rispecchiare dove misuri i parametri meteo.
Quindi se la sicilia d estate è inaridita e tutt attorno c e poca erba, sta bene che la stazione non stia in una zolla verde. Pero altre cose o oggetti ovviamente no.
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No, infatti l'erba non è assolutamente necessaria, il sito deve rappresentare il clima locale, va da se che però devono essere rispettate norme per quanto riguarda la vegetazione, la sua altezza, la sua distanza dal sito di rilevamento, pena un declassamento e concordo che Floridia possa ritenersi una classe 3/4
Ciò non significa che i suoi dati non siano validi, ovviamente in condizioni di strumentazione adeguate, ma che un'incertezza sui suoi dati di 1,5/2 gradi deve essere tenuta in considerazione, da aggiungere alle incertezze strumentali
Le incertezze sono sempre in positivo nelle valutazioni WMO
M.
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Ricordo che la stazione ha registrato il record con uno schermo solare defenestrato, con i raggi solari che addirittura vi entravano all'interno dopo una certa ora, cosa nascosta dal SIAS e dal sig. Pasotti il quale, ultimamente, invita a diffidare di quei dati provenienti da altre reti non collocate perfettamente a norma (il bue che dice cornuto all'asino). Quindi, la stazione doveva essere considerata non adatta per qualsiasi dato scientifico, alla stregua di un qualsiasi termometro da farmacia.
Ma infatti, è ciò che ho detto, "in condizioni di strumentazione adeguate" e Floridia NON lo era, lo è forse oggi, strumentalmente parlando, ma questo oramai lo hanno capito tutti, tranne chi, per primo, doveva cestinare il dato, per quanto già ampiamente detto.
Al tempo "attaccai" in maniera forte Inrim e i miei contatti nel loro istituto per quello che era, o speravo fosse, uno "scivolone", una "svista" e invece sono stato contrattaccato, messo a tacere, ero diventato scomodo al punto tale che il capo ricercatore di Inrim, con il quale al tempo andavo a mangiare assieme, spesso dormivamo assieme (nel senso buono, non fraintendete, nel senso che ci ospitavamo con la famiglia a vicenda) mi accusò di non saper scrivere e pensare, e che era inaccettabile mettessi in discussione il loro lavoro, e questo segnò le fine di una presunta "amicizia" che ho poi capito non esserlo affatto, a loro faceva comodo qualcuno che gli aprisse gli occhi una volta usciti dai loro laboratori polverosi, dato che in atmosfera erano, e sono, dei perfetti ignoranti, nel senso buono del termine.
Io non so fare un punto triplo dell'acqua, ma so cosa accade in un campo assolato d'estate, loro no
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SIAS nuovamente online
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Ripristinata la rete SIAS, riprendo il monitoraggio sulla sovrastima della stazione di Floridia: oggi 29/07/25, in zona soffiavano venti di provenienza settentrionale che quando calavano facevano scattare la classica pesante sovrastima della stazione. Infatti, la max SIAS è stata di 35,5° contro i 32,9° della Barani. La sovrastima è stata di ben 2,6°.
Adesso, mi ricordo che alcuni pseudo-esperti meteo invocavano all'effetto "vento di caduta" per giustificare il record di 48,8°, tuttavia la stazione di confronto Barani anche oggi ha dimostrato che questo fenomeno è nullo in zona. Il vero effetto "caduta" è la barriera arborea+ la strada + il muretto.
e Noto com'è ? un paio d' anni dopo in un ondata di caldo lunghissima nel luglio 2023 ha toccato i 48 anche lei se ben ricordo , nello stesso episodio in cui sono stati fatti in Sardegna .
Quella che ricordo, ben deludente , era l idrografico di Palermo che ha fatto sui 47 e con minime da capogiro, ma era stata riubicata su un tetto pieno di casse tubi e con il sensore vicino all uscita dell' aria condizionata. Ma non è una stazione gestita dal SIAS, non ricordo da chi, ma non è la stessa Palermo SIAS.
Purtroppo molti ex osservatori cittadini per motivi di spazio sono stati riubicati in tetti vedi Palermo, Bologna Idrografico, Roma Macao sicuro e credo che anche Roma collegio romano ma quella su una terrazza, e anche Milano Brera era finita su un tetto di un palazzo su cui c'èrano due stazioni diverse.
Un peccato perchè sono serie storiche molto lunghe.
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