Discorso giustissimo, ma io non ho "avvolto" il sensore ho erroneamente tolto un pò d'aria e il tubo è molto lontano dal sensore per poter trasmettere azzerare il calore latente verso il sensore. Inoltre i piatti sono stati autocostruiti in maniera da impedire il passaggio dei raggi, sono molto stretti tra loro, non passano raggi. Il luogo è ben ventilato come se fosse in mezzzo ad un campo agricolo ed usufruìsce di tutte i posssibili movimenti di aria.
La ventola inoltre per me risulta un aggravio alla massa del sensore che può impedire il normale rilascio dei fotoni presenti nella parte interna.
Gli aumenti di massa nelle nuove generazioni di stazioni sono ancora peggiori, tipo gli accesssori come i pannnelli fotovoltaici, il primo che mi viene in mente.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 05/08/2025 alle 22:14
Di poterlo fare certo che si può fare.
Ma lo schermo SIAS non aveva tubo.
Loschermo fu tagliato per inserire un datalogger di temperatura, dalle informazioni che abbiamo era un Tinytag.
Chissà poi perché non hanno usato i Tinytag con sonda esterna invece di usare quelli con sensore integrato evitando di tagliare lo schermo.
Mi permetto di suggerirti di leggere il report che è stato redatto per la stazione di Floridia. Ti ricordo che la stazione continua a sovrastimare anche a schermo chiuso.
Le conclusioni sono le seguenti: la stazione sovrastima le temperature massime quasi sempre e in alcuni giorni, in condizioni di vento assente o debole dai quadranti nord e ovest, anche pesantemente.
Il record di 48,8° è frutto dello scambio termico dei sistemi aria libera - asfalto. Inoltre, la stazione al momento del record presentava lo schermo defenestrato che ha sicuramente contribuito ad esaltare la sovrastima.
L'entrata dei raggi solari all'interno dello schermo avveniva nel tardo pomeriggio, quando il sole si abbassava. Al momento della registrazione del record non vi era alcuna penetrazione dei raggi solari all'interno dello schermo.
Ah, ecco, non ci eravamo capiti.
Di seguito potete consultare i dati del monitoraggio in parallelo SIAS Floridia - Barani del periodo giugno-luglio 2025. Continua la sovrastima.....
tabella di confronto temp max SIAS e Barani giugno luglio 2025.pdf - Google Drive
Highest_temp_WMO Region_VI_clean.pdf - Google Drive
Qui sopra trovate il rapporto di valutazione del record di 48,8° a firma di Andrea Merlone, Luigi Pasotti, Chiara Musacchio, Pierre Bessemoulin, Manola Brunet, Khalid El Faldi Phil Jones, Gerard van der Schrier, Adriano Raspanti, Blair Trewin, Dan Krahenbuhl, Randy Cerveny.
Leggete attentamente le parti evidenziate in rosso.
Mi colpisce soprattutto un passaggio: "The committee determined that the shelter had not been damaged. An alleged photograph of the sensor turned out to be of a secondary sensor that used to be connected to a datalogger. Consequently, some public pictures were showing the backup sensor, not the sensor used to record the observation. Photographs of the actual station (e.g., Fig. 1) were carefully studied by the evaluation committee and no significant anomalies were identified."
In pratica dicono che le foto dello schermo danneggiato (bucato) non si riferiscono a quello del sensore della temperatura che ha registrato il record, ma a quello secondario dove veniva messo il datalogger. Poi dicono che dalle foto fornite dal SIAS (riprese da un'angolazione dove non si vede il buco nellos chermo) non si notano danneggiamenti (in pratica si sono fidati delle foto SIAS!!).
Quanto affermato nel rapporto è un falso. Infatti, andando avanti nel rapporto, si legge: "To address this concern, the Siracusa C.da Monasteri sensor, associated datalogger and solar shield (hereafter referred to as ‘the SIAS sensor’) was sent for calibration and testing to the Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (INRIM), Italy. The activities involved testing, calibration, evaluations of quantities of influence on the system (sensor, solar shield and datalogger), in the same configuration, cabling and recording conditions as those set at the time of the extreme temperature occurrence".
In sintesi, al famoso laboratorio metrologico INRiM il SIAS ha inviato il sensore, il datalogger e lo schermo solare per le verifiche di calibrazione.
Allora, nella trasmissione TRG Leonardo del 19/03/24, durante un'intervista al tecnico di laboratorio viene mostrato alle telecamere lo schermo solare della stazione SIAS: e cosa si vede di bello? Lo schermo bucato dove alloggiava il sensore!!!
Qui sotto potete vedere la foto:
Ultima modifica di alfio G; 24/08/2025 alle 15:36
Segnalibri