Zone joniche calabresi a rischio alluvione.
Estofex tosto per domani e dopodomani.
Per domani
Per il Sud Italia, la previsione estesa dal 18 al 19 ottobre 2024 evidenzia un rischio elevato di piogge intense e inondazioni improvvise nel Sud Italia, in particolare in Sicilia e lungo la costa tra Napoli e Roma.In Sicilia, si prevede che temporali lenti e cluster di tempeste portino piogge abbondanti, con rischio di inondazioni pericolose, soprattutto nella parte occidentale dell'isola, tra Palermo e Agrigento/Caltanissetta. Durante la notte, un grande sistema temporalesco potrebbe causare precipitazioni estreme con possibili accumuli fino a 400 mm, creando situazioni di emergenza per flash flood.
Anche il Golfo di Taranto e la costa tirrenica tra Napoli e Roma sono a rischio. In queste aree, temporali ripetuti potrebbero portare a forti piogge e inondazioni, soprattutto nelle zone costiere.
In tutto il Sud Italia, le piogge potrebbero essere accompagnate da forti venti e, in alcune aree costiere, esiste anche la possibilità di tornado.
Per dopodomani
Per il Sud Italia, la previsione estesa dal 19 al 20 ottobre 2024 prevede un rischio significativo di piogge intense e potenziali alluvioni, in particolare per la Calabria. È stato emesso un livello 2 per il Sud Italia, dove si prevede un evento di piogge abbondanti su più giorni, che potrebbe portare a inondazioni catastrofiche in alcune zone. Le precipitazioni cumulative potrebbero superare i 300-600 mm in alcune aree, con particolare attenzione alla Calabria.
Un sistema di bassa pressione situato sopra il Mar Tirreno e il Mediterraneo centrale porterà umidità verso il Sud Italia, alimentando temporali e piogge persistenti. Ci si aspetta che queste precipitazioni siano particolarmente intense durante la notte, con accumuli localizzati tra 200 e 400 mm.
Le coste del Sud Italia potrebbero anche vedere un rischio isolato di tornado. In Sicilia, in particolare nell'area di Palermo, potrebbe essere necessaria un'estensione del livello 2 se il sistema di bassa pressione si sposta ulteriormente a sud, provocando ulteriori temporali e piogge.
In sintesi, il Sud Italia, soprattutto la Calabria, si trova di fronte a un potenziale evento meteorologico estremo, con forti piogge e rischio elevato di inondazioni.
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Inverno 2011/2012: 6-7 Febbraio 2012 (3 cm a terra, 7-10 cm eolici)My sitometeo con dashboard di tutti i dati della mia stazione aggiornati ogni minuto --> http://marconiameteo.altervista.org/
Ultima immagine 4K (aggiornata ogni minuto) --> https://assets3.webcam.io/w/P1a2OP/latest_hd.jpg
My Webcam 4K in Marconia (MT) - direzione N (si vedono 2/3 della Puglia + Adriatico) --> https://webcam.io/webcams/P1a2OP (timelapse)
Inverno 2012/2013: 9-10 Febbraio 2013 (Neve farinosa)
Inverno 2013/2014: l'inverno del nulla cosmico.
Inverno 2014/2015: el buco metapontino
Inverno 2015/2016: nada de nada
Inverno 2016/2017: 6-7-8-9-10 Gennaio 2017 "The Story" (>20cm)
Inverno 2018/2019: 3-4 Gennaio 2019 "Goduria (>10cm)
Spero che le stime di precipitazioni siano esagerate
PelatodiMtimangioilcuore
La lunga fase mite variabile con scarse precipitazioni all'estremo n/e (Venezia Giulia) terminerà probabilmente a fine mese, con rientro in media almeno in quota. L'ufficiale e il controllo di ecmwf di ieri sera, vedono in ogni caso una nuova impennata proprio per fine mese, probabilmente con nuovi apporti sciroccali e forti HP a nord e centro est Eu.
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Sul resto del paese, il clima sarà decisamente più consono al periodo
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A seguire alle 120 ore circa si passa per un'alta di Bartlett:
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Ed ecco un altro potenziale peggioramento importante per il n/w con pericolo di affondo ad ovest reiterato e risalita sciroccale sulle adriatiche protette dall'Hp
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Aspettando i nuovi aggiornamenti dei modelli specie lunedì, dal 24 ottobre si intravede un nuova discesa del ramo secondario del vortice polare che inizialmente va verso i Pirenei, ma dal 26 ottobre vi è una netta virata verso est. Dal 28 ottobre vi sono probabilità di un calo delle temperature con correnti nord orientali. Dal 27-28 ottobre, aspettando gli aggiornamenti di lunedì, martedì, vi è uno spostamento verso est della configurazione barica.![]()
Da qui inizierebbe la discesa verso i Pirenei del ramo secondario del vortice polare.
Dopo evolve verso est:
E' dal 24 al 26 ottobre che vi è lo spostamento verso est della saccatura.![]()
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