
Originariamente Scritto da
mat69
Ciao Alex,
sono perfettamente daccordo con te quando parli di assenza di spinte meridiane.... la mia impressione tuttavia che i prossimi 7-10 gg. siano piuttosto freddi e perturbati nasce dal fatto che ci troviamo semplicemente nella traiettoria di aria fredda di origine scandinava che con un operazione di erosione scende gradualmente verso sud senza ovviamente l'irruenza che potrebbe caratterizzare una spinta dinamica degna di tal nome.
Tuttavia fino a quando non sarÃ* completamente risolta la situazione di parziale blocco alle correnti atlantiche delle medio alte latitudini (cosa che dovrebbe avvenire dopo il 5-7 del prossimo mese), causata da un'originaria spinta dinamica che tuttavia ormai si è ridotta ad una zona anticiclonica ad onda corta, la confluenza di masse d'aria diversa (una umida e derivata dal flusso atlantico in movimento dalla penisola iberica, l'altra fredda di origine polare), il tempo è destinato a rimanere instabile e a tratti perturbato grazie proprio all'interferenza di queste masse d'aria dai valori ancora decisamente invernali.
L'aumento degli indici
nao e
ao da valutarsi dopo il 5, sono l'evidente segnale della risoluzione del blocco e dell'arrivo + franco di masse d'aria mite e umida dalle medie latitudini dell'Atlantico intervallate a brevi e poco convinte rimonte di stampo subtropicale... ma fino ad allora sono ancora possibili alcune soprese.
Sono perfettamente in sintonia con il bravo Remigio, quando afferma che difficilmente ci saranno nel corso di marzo accesi scambi meridiani, in grado di imprimere al mese + capriccioso dell'anno quell'andamento altalenante tra il tepore ed i ricordi dell'inverno.
Gli effetti di uno Stratwarming un pò beffardo ce
li porteremo anche nel mese in questione con un polo decisamente spompato e poco incline nel creare quelle profonde ma normali ondulazioni tipiche di un
Vp in fase di rallentamento stagionale.
Credo in un passaggio graduale e progressivo verso la primavera con scarse possibilitÃ* nei cd. "colpi di coda" invernali, insomma una seconda e terza decadi di marzo decisamente + placide della norma e fino un pò monotone.

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