Buongiorno, l'alta pressione delle Azzorre, sembra non volerne sapere di entrare verso le nostre latitudini ma a supplire questa sua lacuna ci penserÃ* l'anticiclone subtropicale che nei prossimi giorni porterÃ* giornate soleggiate e tanto caldo. Ma la situazione atmosferica nelle linee generali mostra una situazione dispositiva della corrente a getto della libera atmosfera verso tendenze in futuro non troppo stabili. L'assenza cronica costante dell'alta delle Azzorre che sta sempre più confermando la sua assenza ripetuta verso l'area mediterranea, dove avvengono azioni transitorie stabilizzanti più temporanee e non durature nel tempo frequentemente di natura afromediterranea ed infatti, nei prossimi giorni a causa della persistenza di situazioni vorticose in quota in azione ad ovest della Spagna favorevoli ad accentuazioni di caldo verso l'area italica. Sono proprio queste situazioni ripetute depressionarie, presenti spesso sull'Iberia, occidentale, a danneggiare il campo altopressorio dell'alta atlantica verso il Mediterraneo, che invece si ritroverÃ* spesso sotto il richiamo dell'aria calda afromediterranea, organizzata dalla presenza di area ciclonica, come l'ultima azione sull'area europea occidentale, che sta elevando le temperature sulla Spagna, Francia, Germania, e Polonia . Ma la situazione dell'alta pressione a latitudini settentrionali su Europa centrale e settentrionale in origine di natura termica continentale, verrÃ* rapidamente erosa da una nuova area ciclonica da ovest nordovest, e l'area mediterranea, si ritroverÃ* ad essere interessata da un promontorio anticiclonico afromediterraneo per questo fine settimana e anche per la prossima settimana che non avrÃ* probabilmente una lunga durata, ovvero non finirebbe il mese per l'erosione barica che sarÃ* attiva su tre fronti, sul lato occidentale con l'area ciclonica iberica, orientale con l'azione della circolazione fresca sui Balcani e probabilmente dall'arrivo di una azione in quota depressionaria goccia fredda in formazione dall'Inghilterra verso i Paesi Bassi e forse in avvicinamento sulle Alpi a meno che non punterÃ* verso nordest con effetti effimeri . Insomma ci avvieremo verso un riscaldamento afromediterraneo che avvolgerÃ* l'Italia con aumento termico progressivo e che sarÃ* più incipiente al centrosud. In conclusione se la goccia fredda dall'area inglese verso i Paesi Bassi penetrerebbe verso l'area alpina si avrebbero prospettive temporalesche sullle zone alpine per il contrasto termico di masse d'aria diverse, per fattibili "dialoghi" configurativi, con le preesistenti aree cicloniche attive sul lato orientale ed occidentale