In termini meteorologici l'attuale situazione sinottica caratterizzata da alte temperature non può essere considerata anomala rispetto ad altri episodi, in tempi vicini e lontani.
Tuttavia emerge l'errore storico di considerare un evento meteorologico in quanto tale ed anche nei suoi collegamenti con i dati e gli episodi storici.
Manca nell'analisi una valutazione del concetto di percezione degli eventi meteorologici oggi (ed anche ieri); essi sono supportati da crescenti dosi di bioclimatologia indoor che sollecitano l'organismo umano ad accumulare informazioni che, poi, vengono spese per esprimere la effettiva percezione di un evento meteo-ambientale. La massiccia iniezione di aria condizionata in ambienti indoor (siano essi ambienti di lavoro, metro, abitazioni domestiche, auto propria), progressivamente, determina mutazioni (non dico genetiche) che modificano il rapporto uomo-ambiente e, soprattutto, le modalitÃ* di percezione (sensazione..?).
Qui in flasch un banale argomento per orientare la meteorologia "classica", per taluni aspetti ormai superata.
Ciao
jonioblu
Carissimo! quanto tempo.Originariamente Scritto da jonioblu
Comunque: d'accordo con quello che dici sulla percezione umana.
Ma che mi dici del fatto che la Thalassoma pavonina, pesce comune nel Mediterraneo, nei libri di fauna degli anni '60 veniva considerata specie per mari tiepidi e quindi comunue nel basso Tirreno e nello Jonio (blu o verde che sia) e assente nell'Alto Adriatico mentre oggi te la ritrovi ovunque? E perché la Caulerpa Racemosa (alga veniente dal Mar Rosso dopo l'apertura di Suez) ancora in quegli anni veniva avvistata solo lungo le coste della Libia e oggi ricopre tutti i fondali di Civitavecchia?
Per non parlare dei ghiacciai.
Insomma: io posso essermi assuefatto all'aria condizionata, ma la Natura, attorno a noi, non ci dÃ* segni di qualcosa di importante?
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Infatti sono d'accordo, le due cose procedono all'unisono: masse glaciali che retraggono ed organismi pluricellulari che si abituano.Originariamente Scritto da Jadan
Se considerato nell'insieme il global warming è una realtÃ* a prescindere da medie meteorologiche discutibili nella "sostanza"
Meglio leggersi i rappori:
http://www.ipcc.ch/
A questo bisogna aggiungere tutto il resto, il contorno ecc..
Ciao
jonioblu
la natura ci invia segnali importanti
se provate ad andare in montagna in questi giorni ve ne accorgerete
i ghiaccia fondono a vista d'occhio, i toorenti di fusione sono veri e propri fiumi in piena, morene recenti, sfasciumi, caduta massi
il cambiamento è drammatico
molte vie su ghiaccio e neve sono diventate impossibili in questo periodo (io stesso ho rischiato grosso sabato)
è uno spettacolo desolante per chi ama la montagna
non c'è nulla di normale in tutto questo
l'anomalia c'è e si vede
ciao (un caro saluto a Vincenzo)
Benritrovato amico!!!!!![]()
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Grazie per il tuo contributo che quoto alla grande.
Come la vedo io, da piccolo "orticellista" sull'attuale caldo "eccezionale":
In qualche regione d'Italia, forse sì......(Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino....)
Ma nella gran parte delle delle regioni del centro/sud non mi pare di intravvedere eccezionalitÃ* alcuna.
Nel mio piccolo orticello si stÃ* soffrendo il caldo, l'afa in particolar modo, ma ritengo di essere in una "normalitÃ* estiva di luglio", le prime due decadi appena sopra la norma di pochi decimi la temperatura media, sempre tratta dalle medie giornaliere.-
Di seguito elenco le volte che in luglio ho avuto temperature massime al di sopra dei 32 gradi, soglia che in una localitÃ* di mare si può considerare "calda":
1997 un giorno (34°)
1998 8 gg (2 sopra i 35°)
1999 3 gg
2000 7 gg (5>35)
2001 4 gg
2002 1 gg
2003 5 gg (1>35)
2004 3 gg
2005 8 gg (2>35)
2006 3 gg ( il 21 con +32,9 il 22 con +32,6 ed il 23 con +32,9) luglio non è ancora finito, probabilmente il prefrontale di venerdì.....
Una cosa che non ho capito bene:
come mai si parla di "alta Africana" se poi le regioni meridionali sembrano quasi saltate a piè pari dalla suddetta rimonta Africana ?
Ciao,
Giorgio
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Per questo motivoOriginariamente Scritto da giorgio1940
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Quest'anno infatti l'Africa è l'Algeria più che la Tunisia. Nelle infornate degli anni scorsi il caldo partiva dalla Tunisia, toccava Trapani e da lì andava su. Quest'anno mi pare che parta più a Ovest e punti direttamente sul Medio e Alto Tirreno e la Sardegna.Originariamente Scritto da Toffa77
Mi sono però chiesto (e non ho avuto tempo di mettermi a guardare carte) se sia un fatto strano o invece relativamente frequente...
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Originariamente Scritto da giorgio1940
Il motivo non lo sa nessuno o, per meglio dire, solo ipotesi ma nessuna certezza a prescindere da formulazioni rigorose. Anche nel successivo intervento vengono evidenziati gli effetti e non la causa.
Proviamo in breve: una causa deve essere ricercata nei processi di feedback molto accelerati che avvengono nel settore artico. Processi, questi, che vengono innescati da da dinamiche di global warming che non conviene neanche dilungarsi perche arci-noti ai più. La progressiva liquefazione delle masse glaciali come conseguenza del global warming determina un riposizionamento delle strutture anticicloniche di origine sub-tropicale (specie di origine marittima) sempre più sollecitate a spingersi alle alte latitudini. Qui avviene qualcosa di (empiricamente osservabile) ove l'anticiclone delle Azzorre (altrimenti definito in altri siti) tende a spingersi alle alte latitudini favorendo disposizioni meridiane e non parallele della struttura anticiclonica. Essa, tendenzialmente, si spinge con moti verso Est secondo uno schema classico. Il collassamento di questo schema innesca pronunciati moti meridiani peraltro obbligati da condizioni recettive alle latitudini polari e sub-polari che, nell'attuale fase, penalizzano il Nord dell'Italia (anomalie). I sistemi anticiclonici di origine subtropicale non sono sistemi simmetrici lungo la loro fascia di competenza. Al riguardo è opportuno rileggersi il M. Pinna e la bibliografia specialistica da lui stesso citata e chiarita alcuni deccenni addietro.
Del resto l'Arabia Saudita (esempio), oggi, oltre ai desalinizzatori sfrutta acqua fossile, residuato di situazioni climatiche diametralmente ooppostre (o parzialmente opposte a quella attuale.
In pratica il clima cambia ma l'umano ha memoria troppo corta per accorgersene o, meglio, trattasi di processi(adesso certamente abbastanza intensi) che in genere non possono essere percepite dagli umani.
Ciao
jonioblu
Originariamente Scritto da jonioblu
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Originariamente Scritto da gb
Un caro saluto anche se, di fatto, non ci conosciamo.
L'evento meteorologico in quanto tale può essere considerato normale specie se si spulcia nel passato. Nel passato, almeno da quando avvengono regolari misurazioni meteorlogiche, ci saranno sempre episodi giÃ* avvenuti all'altezza di questo evento, al punto da considerare questo evento "normale". Qui, per alcuni aspetti concordo con il Col. Giuliacci. Tuttavia, la somma di molteplici eventi "normali" rintracciati ora in questo ora in quall'annata devono confrontarsi con la concentrazione attuale della fenomenologia in un arco di tempo relativamente ristretto. Da qui il collassamento delle masse glaciali artiche ed alpine, in accordo con la teoria di Milancovitch che assegnava grande importanza alle stagioni estive.
Ciao
jonioblu
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