Seguendo un po' tutte le vicissitudini modellistiche si può notare come in alcuni casi, vedi GFS, si propenda per una fase di maltempo (o comunque di instabilitÃ*) duratura, mentre in altri (ECMWF ad esempio) si accenni solo al passaggio piuttosto rapido di un profondo asse di saccatura.
Quale sarÃ* la versione giusta? Non per tifare per l'una o l'altra fazione, ma penso che la previsione più vicina alla realtÃ* sia quella di GFS, in quanto con tutta probabilitÃ* si assisterÃ* ad una rodanata fra le più classiche.
GiÃ* mercoledì, a causa del passaggio del primo debolissimo fronte freddo, giÃ* visibile tra Francia, Biscaglia e 40-45° parallelo atlantico, si alzeranno le prime raffiche di Maestrale entro la serata un po' su tutte le regioni esposte, e nascerÃ* una depressione sottovento alle Alpi, probabilmente sul Mar Ligure, con tempesta di Libeccio sulle coste corse occidentali e raffiche piuttosto forti con mare sempre più mosso su est Liguria ed alta Toscana.
Ma è la direttrice del ramo successivo del getto che garantisce un ingresso franco di aria fredda in quota dalle coste atlantiche francesi verso sud-est, in direzione del Golfo del Leone e poi dell'Italia, con un probabile passaggio temporalesco nella giornata di giovedì e, viste le condizioni del mare ed altri fattori (ad esempio di tipo orografico), reiterata instabilitÃ* su diverse zone almeno fino a domenica.
L'unico rischio al momento è che il passaggio temporalesco (perturbato) di giovedì sia molto rapido a causa dei venti tesi che spingono il fronte, ma l'instabilitÃ* successiva non dovrebbe mancare.
Quindi, calo delle temperature fra giovedì (poco) e venerdì (di più) ormai probabile al 99% (ci vorrebbe una catastrofe per cambiare tutto), piogge sempre più probabili su quasi tutta l'Italia. Chi più chi meno tutti avranno qualcosa.
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Ultima modifica di Lorenzo Catania; 13/08/2006 alle 09:34
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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