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Comitato Tecnico Scientifico
Blocco dinamico in Atlantico: incombe il break finale ma...
la situazione resta molto evolutiva.
La rottura dell'estate consumatasi il 3 agosto anticipa di una ventina di giorni il normale trend climatico, confermando quanto giÃ* visto nelle recenti stagioni estive.
Il cambiamento meteoclimatico stagionale estivo dovuto al cambiamento di segno del getto in est-atlantico (EAJ-) produrrÃ* a breve il suo secondo affondo che smorzerÃ* la gradevolezza di queste giornate settembrine laddove l'instabilitÃ* non ha giÃ* disturbato le vacanze.
Le prospettive future di due indici climatici tra i più importanti per i nostri destini, l'oscillazione nord-atlantica e quella artica, fanno propendere per lo sviluppo di una cresta d'onda dinamica con alimentazione di matrice sub-tropicale mista oceanica-continentale (africana) che spinge l'alta delle Azzorre a rinforzarsi, in modo molto anomalo per la stagione, nel bel mezzo dell'oceano tra l'Islanda e le Azzorre, ad ovest delle isole Britanniche. Configurazione al suolo da manuale delle meteo per una stagione di mezzo se non addirittura invernale. Da notare invece in quota i valori di -5° a 500hPa in atlantico marocchino-portoghese a largo di Gibilterra, prodotti durante la spinta dinamica della sub-tropicale.
In concorso col perdurare del pattern di anomalia positiva dei geopotenziali alle alte latitudini europee, questa configurazione spingera in modo meridiano e accentuato aria polare marittima sull’Europa attraverso un profondo cut-off in seno al getto polare in area est-atlantica che lascerebbe margine per una saccatura più spostata ad ovest rispetto alla precedente discesa meridiana.
Il futuro ci riserverÃ* quindi la maturazione di una situazione di blocco a tutte le latitudini in Atlantico, in seguito ad un aggancio in presa dinamica tra la cresta d’onda azzorriana e la genesi di una alta polare sulla Groenlandia, compatibile con una oscillazione nord-atlantica e artica negative. Questo affondo ampiamente previsto dai modelli giÃ* da tempo per l'11-13 agosto porterÃ* un nuovo significativo break alla stagione in essere, seppur con modalitÃ* differenti da settore a settore della penisola. In particolare, il nord-ovest e forse l'alta toscana verranno di nuovo scavalcate durante l'entrata per correnti in quota da wnw, mentre, succesivamente l'aria polare si riverserÃ* abbondantemente in Valpadana e sul ligure procurando occasioni per forti precipitazioni termoconvettive anche a ovest. Estate che invece prosegue bene all’estremo sud ed isole.
La nuova ferita sarÃ* molto lenta da rimarginare in un contesto che vedrÃ* per il periodo intorno a ferragosto ancora giornate settembrine, soleggiate e sottonorma su gran parte del nord e del centro. Infatti si intravedono dei segnali positivi per lo stabilizzarsi della saccatura del vortice polare sul nord-centro Europa con il permanere di freschi venti occidentali (probabilmente con effetti favonici sul Piemonte).
La situazione di blocco in Atlantico sarÃ* tanto duratura quanto dinamica nel far rotare l'asse meridiano della saccatura in modo retrogrado verso l'ennesima goccia fredda a largo del Portogallo. Con relativa onda stabilizzante per il sud e zone centrali limitrofe. Prospettive di giornate più calde ma non caldissime su tali aree. L’alta sub-tropicale africana si farebbe sentire solo all’estremo sud ma con outlook poco significativi riguardo a durata e intensitÃ* in quanto un nuovo break più significativo e forse conclusivo per l'estate 2006 non dovrebbe tardare molto oltre la fine del mese.






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