Dopo una settimana di astinenza dalle mappe torno a seguire la situazione![]()
Partiamo dalla situazione attuale, così il tutto è più chiaro:
un profondo ed ampio ciclone, ben sviluppato a tutte le quote, fa perno sull'Europa centrale fra Germania e Svizzera, coinvolgendo in buona parte anche l'Italia, dove il passaggio in serie di alcuni impulsi freddi garantisce l'afflusso (un po' discontinuo a dire la veritÃ*) di aria fredda in quota dal Rodano, con fenomeni di instabilitÃ* ben evidenti ed a macchia di leopardo.
Sulla Penisola Scandinava ed il nord della Russia si staglia invece un campo di alta pressione che riesce a portare temperature gradevoli, in parte sopra la media del periodo.
Ma, cosa più importante, è da notare un anticiclone delle Azzorre ben saldo su posizioni atipiche (perlomeno rispetto alla nostra idea di estate) sui meridiani centrali del nord Atlantico, forato a sud da una goccia fredda che ne prende il posto sulle Isole Azzorre, costringendolo a rimanere sbilanciato verso le alte latitudini.
Cosa succederÃ* nei prossimi giorni? EntrerÃ* in gioco anche la Groenlandia. Da lì infatti sta per staccarsi una bolla fredda in quota che lentamente prenderÃ* vigore e verrÃ* agganciata dal getto, che la porterÃ* fin sull'Islanda entro 24 ore. Da questo momento la trottolina inizierÃ* a scivolare verso sud sul fianco orientale dell'anticiclone delle Azzorre, erodendolo, iniziando a ruotare sempre più velocemente, ed investendo dapprima la Scozia e poi in successione (martedì) Irlanda, Galles e Somerset. Intanto il fronte freddo che la accompagna si avvicinerÃ* alla Spagna, preludendo ad un affondo di aria fredda a tutte le quote verso la stessa Iberia, ma iniziando anche a far risalire i geopotenziali sul Mediterraneo occidentale e l'Italia centro-meridionale.
Attenzione però: l'aumento dei geopotenziali sarÃ* prededuto da:
- un ultimo piccolo ma intenso asse di saccatura in movimento da ovest verso est, un fronte che potrebbe portare ad un passaggio temporalesco al nord e su parte del centro Italia nella giornata di mercoledì, ed in parte anche giovedì.
- nesslo stesso periodo qualche cellone tra Tunisia ed est Algeria; tanto folclore ma probabilmente piogge poche.
Il seguito è tutto da vivere: avremo la contrapposizione tra un ciclone più occidentale di quello attualmente presente sull'Europa ed un prefrontale molto caldo ma anche umido ed instabile, capace forse di far reagire alcuni nostri mari con l'aiuto delle forzanti orografiche. Ma di questo riparleremo fra 4-5 giorni. Intanto cerchiamo di seguire la nascita e lo sviluppo della trottolina; si comincia giÃ* a vedere una mezza spira![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Buona analisi, cmq ancora tutto da confermare....
*MIRKO*
Grazie per la semplice(comprensibile) e bella analisi!![]()
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
La trottolina è ancora poco visibile, tuttavia si comincia a notare come appena a sud dell'Islanda i cieli vadano rischiarandosi: la nebbia e le nubi basse che popolavano la zona si stanno dissolvendo.
E' l'azione del fronte freddo in formazione che provoca questo effetto; la linea di instabilitÃ* ad est dell'Isola invece rappresenta ciò che poi fra 24 ore diventerÃ* l'occlusione (fredda) del fronte; a quel punto tutto il sistema sarÃ* giÃ* ben delineato, appena ad W-NW delle Isole Britanniche.
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Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
complimenti ancora Lorenzo, la tua analisi semplice e chiara con l'inserimento delle immagini sono oltremodo didattiche.
Grande!!!
Per ogni cosa c'è il suo tempo (avatar del 29/02/2004)
Dati on line 24h: http://my.meteonetwork.it/station/ero064/
Sito Albineameteo: http://www.albineameteo.it
Si comincia ad intuire il ricciolino ragazzi, perlomeno in movimento. Guardate in alto su est Islanda, negli ultimi 5-7 frames![]()
http://wind.met.fu-berlin.de/cgi-bin...laymode=Endlos
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 14/08/2006 alle 15:14
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Ecco la situazione attuale: il fronte caldo è in realtÃ* strutturato solamente in quota, e si limita ad un tenue sbuffo che non avrÃ* molta fortuna nelle prossime ore.
p.s.: Avete notato come i modelli abbiano leggermente limato le isoterme dell'onda calda dei prossimi giorni, ma soprattutto come il run GFS 06Z fosse meno caldo (su tutto il cluster di speghetti) dei precedenti ed in parte anche di quello serale? E' come se il modello avesse subìto uno scossone.
Motivo? Probabilmente la nascita del ricciolino artico ha permesso a GFS (ma anche agli altri modelli) di elaborare dati REALI, senza dover SIMULARE anche la nascita della goccia fredda stessa, permettendo così anche una prognosi ben più verosimile per quanto riguarda la traiettoria del nuovo ciclone, con conseguenti effetti sul richiamo prefrontale caldo nel Mediterraneo in termini di intensitÃ*, traiettoria ed estensione.
E con tutta probabilitÃ* nelle prossime emissioni ci saranno ulteriori modifiche
p.p.s: Nella moviola che ho linkato nel messaggio sopra potrete notare in queste ore come si sviluppi il COLMAMENTO di una depressione, nella fattispecie proprio quella europea centrale.
Partite dal vedere come il ricciolo di nubi che ha attraversato Francia, Svizzera ed Austria nelle ultimissime ore abbia smesso di ruotare o comunque abbia rallentato. Questo è accaduto perché nelle spire più interne del ciclone è arrivata aria calda in quota, centrifugata verso il centro dall'occlusione del fronte, sviluppata su sud Svezia, Danimarca e nord Germania. Da cosa si capisce? Dal fatto che in questo settore della perturbazione sono presenti molte nubi alte e sottili, frastagliate, che indicano appunto l'avvezione di aria calda in quota dove adesso (guardate le mappe a 500 hPa) è presente il minimo di geopotenziale. Puntualizziamo che l'avvezione calda può anche essere dovuta semplicemente all'attivitÃ* degli ammassi temporaleschi che hanno inizialmente portato aria calda ed umida verso l'alto (convezione) che poi, evidenziata attraverso le nubi sfilacciate delle incudini, è stata risucchiata (avvettata) verso il centro della depressione.
Insomma, il ciclone europeo centrale ha quasi esaurito il suo compito e sta per essere riassorbito da quello che diventerÃ* fra 48 ore il ciclone europeo occidentale, generato dal ricciolino islandese.
Primi segni di aumento dei geopotenziali visibili su nord Spagna, dove le velature indicano che lì sta per iniziare a sbuffare il ramo subtropicale del getto (occhio che prima al nord Italia ed a parete del centro toccherÃ* un altro passaggio temporalesco dovuto all'aria instabile che sta entrando nel Golfo di Biscaglia)![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
ecco quì a volte l'importanza di ragionare a bocce ferme...Originariamente Scritto da Lorenzo Catania
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comunque negli ultimi tempi dobbiamo essere grati ai modelli perla visione corretta dell'impianto barico nel lungo termine![]()
Andrea
Infatti, continuano ad esserci ottime prestazioni in questo senso, e speriamo non si cambi regime a breveOriginariamente Scritto da 4ecast
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Aggiornamento: ormai la trottola islandese ha preso la via dell'Atlantico orientale, e sta cominciando ad interessare l'Irlanda con nubi dense, piogge ed un po' di vento.
Il ramo caldo della perturbazione è comunque strutturato solo alle alte quote e non se ne trova traccia in prossimitÃ* del suolo, mentre l'occlusione risulta piuttosto intensa ed inizia ad arricciolarsi attorno al minimo.
Tornando poi alla morte della depressione centro-europea si nota la scomparsa totale di rotazione delle nubi su tutta l'area, e la ripresa di una certa circolazione depressionaria solo più a nord, verso Danimarca e coste di sud Norvegia.
Andando verso il Mediterraneo invece si osserva che:
- Lo "strappo" del getto subtropicale inizia a fare il suo dovere, generando ammassi temporaleschi fra le coste mediterranee spagnole ed il Golfo del Leone, in lento spostamento verso levante.
- Sulla Spagna nord-occidentale sta transitando l'asse di saccatura del piccolo ricciolo che si vedeva ieri sera sul Golfo di Biscaglia, minimo che sta per essere rapidamente riassorbito dalla circolazione depressionaria irlandese. Ma questo asse di saccatura avrÃ* un ruolo fondamentale nelle prossime 12-18 ore; nel suo movimento rapidissimo verso est infatti accelererÃ* l'evoluzione dei fenomeni su tutta la Francia e l'Italia, dando una vera e propria spinta alla linea di instabilitÃ* in formazione sul Golfo del Leone, e spingendoci addosso alcuni ammassi temporaleschi entro la prossima nottata.
- Come sperato sin dall'inizio ecco formarsi alcuni celluloni (possibilitÃ* di MCS comunque abbastanza bassa nelle prossime ore) fra Tunisia ed est Algeria, sintomo di un primo sbuffo di aria africana verso nord, in questo caso per il prefrontale dell'asse di saccatura spagnolo. Prima di sera secondo alcuni modelli potrebbe anche piovere qua e lÃ* sulla Sicilia![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Conclusioni: il ciclone atlantico ha seguito la strada tracciata dai modelli, in tutto e per tutto; anche la posizione finale, confrontata con la mappa alla stessa scadenza nel primo messaggio, è pressappoco la stessa (differenze di 100 km, non di più). Solo il debole ramo caldo (instabile) si è mosso più velocemente del previsto, e si trova circa 300-400 km più ad est.Originariamente Scritto da Lorenzo Catania
Perfetta la previsione dell'asse di saccatura sulla Francia, e probabilmente molto precisa sarÃ* anche la previsione dei suoi effetti su parte dell'Italia.
Buona la previsione dei temporali tunisini ed algerini, anche se nelle ultime ore si sono spostati più verso il mare.
Insomma, in generale anche stavolta il modello di riferimento GFS ha dato risultati ottimi, com'è ormai usuale, nel nostro caso nel breve e medio termine![]()
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 19/08/2006 alle 09:20
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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