
Originariamente Scritto da
Blizzard
Difficile a dirsi. Ma credo di no.
Provo a spiegare le mie idee:
come mostrato nel post precedente l'anomalia è in parte favorita dal Nino che, oltre a indurre una
NAO negativa, determina due centri pressori opposti in area europea: un centro di bassa pressione a W e un
hp di blocco a E.
Questo tipo di configurazioni a carattere tipicamente meridiano diviene esasperato nel momento in cui si ha un Nino molto esteso, in quanto durante lo sviluppo di quest'ultimo si ha l'intensificazione della
MJO, con conseguenti onde rossbyniane ancor più profonde:
A ciò vanno aggiunte le dinamiche stratosferiche che stanno favorendo negli ultimi giorni un'
AO fortemente negativa, con la contemporanea formazione di estese aree anticicloniche alle alte latitudini.
Come si può ben vedere dal grafico sopra, la bilobazione del
Vp con direzione Siberia-Canada può essere permessa solamente con l'instaurarsi di 3 aree anticicloniche ben definite. Una direttamente sul Polo, in sostituzione del
Vp, una compresa tra Alaska e Canada, e la terza in area Scandinava.
Purtroppo ad un'attenta osservazione si può notare come la via preferenziale per il rinvigorimento di quest'ultima area anticiclonica, risulti essere proprio quella Mediterranea, mediante continue pulsazioni subtropicali.
Tuttavia, se le proiezioni stratosferiche non mentono, la situazione dovrebbe presto mutare col progressivo riassorbimento del suddetto split, il che si andrebbe quindi a tradurre in una quasi certa neutralizzazione dell'indice
AO (ma spererei addirittura nella positivizzazione

).
Con un
AO neutra o positiva, un
EA+ ormai onnipresente e i tipici patterns indotti dal Nino, si potrÃ* assistere a un temporaneo ritorno della zonalitÃ* col NW maggiormente favorito in quanto a precipitazioni (anche se questo non implica che questa zona risulterÃ* poi in media alla fine dei conti) durante i mesi di Novembre e Dicembre.
Ora, prima di passare in rassegna Gennaio e Febbraio vorrei parlare un attimo degli analoghi fin qui presi in considerazione:
Il 1986-87 preso fin qui come buon analogo sta avendo pericolose vacillazioni. L'ottobre di tale mese risultò decisamente anticiclonico nel comparto mediterraneo, ma non con le modalitÃ* descritte sopra relativamente all'anno in corso, bensì a causa di un'
AO/
NAO particolarmente positivi che limitarono al massimo il possibile "spreco" energetico derivante da un frazionamento del
Vp.
Tale situazione perdurò anche a Novembre e a Gennaio sappiamo tutti com'è andata.
Ora non dico che debba essere completamente accantonato, potrebbe sempre accadere che Novembre e Dicembre abbiano a loro volta
AO e
NAO
fortemente positive e poi a Febbraio vada come nel Gennaio 1987. Mi sembra giusto, però, rimarcare come, almeno nell'ottobre 1986, non si presentarono i tipici pattern indotti dal Nino, tanto che le uniche anomalie bariche negative si ebbero all'interno del circolo polare artico.
Discorso molto diverso invece per il 2002/03 e 2004/05:
Le
SSTA assumono connotati sempre più simili a quelle di due anni fa, e a mio parere ciò è molto utile per poter prevedere l'andamento
NAO e
PDO.
Il Nino invece assomiglia maggiormente a quello del 2002, così come l'impianto barico generale autunnale.
Proviamo a mettere insieme le due cose:
La
NAO potrebbe avere andamento simile al 2004/05: positiva a Novembre e Dicembre e poi progressiva negativizzazione nel trimestre successivo.
La
PDO da valori negativi potrebbe gradualmente tendere alla positivizzazione.
Un Nino così esteso dovrebbe favorire una
MJO meno intensa rispetto a quanto si osservò nel 2004/2005. Sicuramente vi saranno episodi intensi, ma la loro durata non sarÃ* tale da condizionare pesantemente le sorti configurative del nostro emisfero.
Ora mettiamo a confronto anche le rianalisi
NCEP nei mesi che considero più importanti:
La differenza sostanziale è data dal fatto che nel 2003 a causa della
PDO particolarmente positiva si instaurò una forte anomalia barica negativa in Pacifico, tale che, la sollecitazione al getto che ne derivò, portò a una precisa e reiterata trilobazione delle discese artiche.
Nel 2005 invece la
PDO risultò appena positiva, cosicchè l'unica anomalia veramente persistente risultò quella positiva nel NW Atlantico.
Anomalia che potrebbe ripresentarsi anche quest'anno come conseguenza del "lago freddo" che si va formando appena a W dell'inghilterra, e della debolezza della semipermanente islandese come conseguenza della ridotta attivitÃ* solare.
In ogni caso queste ultime considerazioni andranno sicuramente rivisitate e ampliate dal sottoscritto, e da chi volesse esprimere il suo parere.
Un saluto a tutti

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