Citazione Originariamente Scritto da steph
PREVISIONE DI MASSIMA DELLA STAGIONE INVERNALE
Parte 1 (di 3): la circolazione stratosferica.

Il VPS dovrebbe essere meno freddo e più debole della media.

Durante la prima parte dell’inverno (NDJ), solo la QBO+ dovrebbe “lavorare” a favore dell’intensificazione del VPS (e non è detto che perlomeno a novembre non ci riesca un po’, complice il normale rafforzamento del VPS in questo mese). Cmq anche la QBO+ è prevista in declino nei prossimi mesi.
Diversi altri fattori dovrebbero invece prevalere nell’indurre un debole VPS; i più importanti dei quali sono l’attuale El Nino in corso di sviluppo (che implica una SO- che a sua volta tende ad indebolire il VPS) e la perdurante bassa attivitÃ* geomagnetica del sole (indice Ap), che pure riduce la forza del VPS. Anche l’attuale fase dell’AO-/NAO- sfavorisce l’instaurarsi di una forte circolazione polare.
Dal tardo inverno in poi (JFM) l’influenza dell’ENSO potrebbe sparire (dal momento che è previsto in rapido declino), ma a quel momento (forse verso la fine dell’inverno) la QBO potrebbe aver giÃ* girato in fase – e allora a sua volta potrebbe contribuire al mantenimento di un VPS debole.

Un VPS debole durante buona parte dell’inverno, in sé, può essere indice di alta probabilitÃ* di splitting del corrispettivo VP troposferico e di bi-(o tri-)lobazione (accentuata pure da eventuali MMW, sempre se la QBO dovesse girare prima della fine dell’inverno in fase -), per cui potremmo ritrovarci spesso in situazioni idonee a retrogressioni e colate di aria molto fredda dai poli.
Il problema maggiore sta nel fatto che finora il VPS (e il suo fratello troposferico) non si è ancora “caricato”abbastanza di aria fredda, essendo rimasto assai debole, poco stabile e spesso disturbato (e il recente CW instauratosi giÃ* ad ottobre, pur non avendo forti ripercussioni sul VPS nelle settimane a seguire, potrebbe essere interpretato come un segnale di debole forza della circolazione stratosferica polare). E così come ho scritto prima, appare improbabile che si possa intensificare in modo massiccio nelle prossime settimane. Per cui, anche ammesso che si possa verificare un importante Stratwarming, non è detto che l’Europa ne possa beneficare appieno in termini di apporti di aria artica.

SeguirÃ* a giorni la parte 2 (dedicata alle analogie col passato) e infine la 3 (dedicata ad importanti indicatori quali NAO ed ENSO e alle SSTAs), che avrÃ* anche una sintesi conclusiva.

To be continued.....


ovviamente non ho aspettato a domani a leggerla
hai ben argomentato il problema della debolezza del VP e del suo fratello VPS... quest'ultimo sembra essere messo meglio anzi, direi la situazione termica in stratosfera nonostante le note vicissitudini (e ora capisco l'affermazione di Alex, alias bugi, di stamattina sulle termiche) per cui non darei per scontata una situazione che non è affatto un optional
attendo con impazienza le tue considerazioni finali anche per quanto riguarda l'ITZC, essendo per molti l'alter ego del VP, e l'evoluzione delle SST atlantiche