Anche se l’atmosfera sta mostrando ancora scampoli d’estate con condizioni di tempo generalmente buono e temperature più che gradevoli, è ormai chiaro il netto declino della bella stagione sotto le frustate autunnali sempre più continue e regolate dal nostro Oceano. Frustate che lasciano profonde ferite, con piogge e autentiche “bombe d’acqua” che si formano sul Mediterraneo e colpiscono qua e lÃ* apportando tutti i problemi ad esse connessi. Insomma… la stagione fredda è iniziata.

E con lei è anche iniziato, come ho potuto giÃ* leggere in questi ultimi giorni, anche il risveglio di tutti quei “sapori invernali” che nella primavera scorsa sono stati fatti assopire in un angolo della nostra mente. Risvegli che, al momento, ci fanno vivere di ricordi di inverni passati che sono stati memorabili e che, come sono assolutamente convinto, tutti voi vorreste rivivere proprio quest’anno. Siamo ancora lontani dall’inizio dell’inverno, ma come per un impulso irrefrenabile si è spinti, giÃ* da ora, a vedere lassù verso il Grande Nord, dove il freddo è giÃ* di casa, fantasticando su configurazioni bariche particolari, su indici climatici e su quanto ci mette a disposizione la modellistica per cercare di scovare anche un solo indizio, magari il più elaborato possibile, per avere magari quello 0.1% in più di certezza che ci faccia credere in un inverno come l’abbiamo sempre desiderato. Attaccarsi ad una briciola per andare avanti ogni giorno a sperare mostra davvero quanto possa essere travolgente, per un appassionato, il legame con la meteorologia.
Davvero lodevole… a dir poco sbalorditivo!

Un legame che accomuna tutti, però. Che non ci rende diversi gli uni dagli altri anche se le passioni per i fenomeni possono portare a differenziarci nei gusti, ma un legame con la meteorologia che ci invita a continuare a tessere insieme quel filo conduttore che ci ha fatto incontrare. Senza mai spezzarlo… irrobustendolo, invece!

Questo per invitarvi ad arricchirvi sempre di più, nel vostro quotidiano rapporto virtuale con gli altri appassionati: aprire la mente, senza puntare i piedi, è il modo migliore per sfruttare a pieno tutte le potenzialitÃ* offerte da una “palestra” come può essere questo Forum. Il tempo, con tutte le sue vicissitudini, non guarda solo a questo paese o a quella cittÃ*, ma rappresenta l’unico modo per sentirsi liberi di volare oltre i confini, oltre oceano e fino alla tropopausa, dove la nostra amata meteorologia finisce. Confini immensi e insuperabili fanno sì che il mio tempo sia anche il tuo, che la mia pioggia sia anche la tua, che la mia neve sia anche la tua.

Vi invito a vedere così la vostra passione, giÃ* da domani! Guardando ciò che avviene nel nostro piccolo ma restando consapevoli che il nostro piccolo è solo una goccia nel mare e che non possiamo pretendere che diventi l’Oceano. Solo in questo modo, a mio avviso, riusciremo a vivere meglio una stagione fredda lasciandoci cullare solo dal battito di quel “cuore meteorologico” che pulsa sincronizzato dentro ognuno di noi. Ascoltando quel battito riusciremo allora a crescere tutti insieme, senza scendere a quei bisticci, prese di posizione e simili che non appartengono, nel modo più assoluto, al nostro mondo unico e inimitabile del tempo e del clima.

Vi lascio con questo invito.

A presto, ragazzi!!!