
Originariamente Scritto da
faggio58
Mi sono sempre chiesto cosa succedeva in quegli anni, che razza di configurazioni ricorrenti potevano giustificare gli assurdi accumuli di neve riportati in questa tabella tratta dal volume -La provincia di Forli nei sui aspetti naturali- di Pietro Zangheri.
Anche se le altezze del manto nevoso riportate corrispondono ai massmi mensili ed annuali per il periodo in esame per Forlì e S.Giovanni in Galilea ( frazione collinare ai confini tra la provincia di Forlì e Rimini 447 m slm) questi massimi raggiungono livelli incredibili 94.9 cm per gennaio 90 cm per febbraio e gli inauditi 166 cm per dicembre, sicuramente si tratta della somma matematica degli accumuli delle singole nevicate ma sono comunque cifre da capogiro per una cittÃ* posta a 35 m slm e neanche 30 km dalla costa, per s Giovanni in Galilea le cose corrispondono con i relativi interessi dati dalla quota.
Per la stazione dell'eremo di Camaldoli, posta in casentino a 1100 m slm in prossimitÃ* del crinale appenninico, sono riportate anche le precipitazioni medie e gia quei 432 cm annui sono strordinari, penso che attualmente non si vada oltre i 200, considerevoli i 26 cm di ottobre dati come valore medio, probabilmente bisogna risalire al 1974 per trovare nevicate con accumulo alle medie quote in Apennino.
E pensare che questa tabella era stata inserita dall'autore per mostrare come le grosse nevicate si fossero fatte sempre piu rare rispetto al passato, il libro è stato pubblicato nel 1961!
Qualcuno ha dati o notizie di eventi meteorologici rilevanti relativi a quegli anni, qualunque cosa in grado di spiegare cosa determini l'enorme differenza fra quel decennio e la situazione attuale?
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