Un supercomputer specializzato nella simulazione dell’ambiente terrestre, specie nell’atmosfera e la sua interazione con gli oceani
Sembra una sfida impossibile ma gli scienziati giapponesi credono di poterla affrontare e si dicono pure convinti di vincerla. E comunque sia, in queste fughe in avanti nipponiche c’è sempre un secondo significato. Il ministero della Ricerca ha annunciato un programma di ricerca che prenderÃ* concretamente il via nella prossima primavera destinato a fornire ai meteorologi del Sol Levante la capacitÃ* di formulare previsioni meteorologiche con un periodo di addirittura trent’anni. Oggi, oltre i tre giorni, l’attendibilitÃ* scende verso la soglia del 50 per cento: pensare a tre decenni fa sognare il miracolo.
SUPERCOMPUTER - L’annuncio di questi giorni nasce da un lavoro che è iniziato in un centro di ricerca a sud di Tokyo nel 2002 quando entrava in funzione un supercomputer che allora era il più potente del mondo perché poteva macinare 35,6 mila miliardi di operazioni al secondo. Poi ne sono arrivati altri negli Stati Uniti (come il Blue Gene di Ibm) che hanno superato il record e la soglia continua a essere spostata in avanti. Ma il merito del supercomputer nipponico era quello di essere specializzato nella simulazione dell’ambiente terrestre, soprattutto per quanto riguarda l’atmosfera e la sua interazione con gli oceani; elemento questo determinante per due ragioni: la prima è perchè ricoprono il 70% della superficie terrestre; il secondo è che la loro evaporazione tiene accesa la macchina atmosferica. Per tale motivo venne battezzato «Earth Simulator», simulatore della Terra.
PREVISIONI - Negli ultimi quattro anni gli scienziati si sono impegnati soprattutto a elaborare programmi specifici finalizzati alla simulazione degli eventi che accadono nella coltre atmosferica ricostruendone con sempre maggior precisione l’evoluzione. Da qui nasce l’azzardo annunciato dal ministero della Ricerca, perché dal lavoro compiuto in questa fase iniziale si ritiene ora possibile passare a una seconda fase che permetterebbe di tentare previsioni a lunghissima scadenza sino ad arrivare a trent’anni. Aggiungendo di essere in grado di identificare nel corso degli anni eventuali cellule climatiche capaci di scatenare tifoni, uragani o altri «mostri» dell’aria. Ma oltre a disegnare questo futuro meteorologico gli scienziati aggiungono di trovarsi nella condizione migliore per tentare di indicare un trend, una tendenza climatica che abbraccerebbe persino i prossimi trecento anni.
EVOLUZIONE - E qui sta nascosto il secondo significato dell’annuncio di Tokyo. La previsione dei trent’anni infatti si prospetta come un mattone di base per cercare di cogliere i meccanismi nascosti dell’evoluzione atmosferica distribuiti nel tempo, in gran parte sconosciuti, e nel cui ambito si colloca e si spiegano anche le manifestazioni a breve periodo. Cercare di affrontare una simile sfida è importante perché consente di compiere un balzo nelle conoscenze di base della «scienza dell’aria» che comunque porterÃ* vantaggi anche se la previsione a trent’anni si rivelerÃ* alla fine tanto generica da essere poco attendibile e altrettanto poco utilizzabile. Accadde così in Giappone negli anni Ottanta, quando annunciarono al mondo di essere impegnati nella costruzione del computer di «quinta generazione» favoleggiato e da tutti inseguito perché sarebbe stato in grado di elaborare non solo dati ma anche conoscenza. Non ci sono riusciti a Tokyo e nemmeno altrove, ma in compenso i nipponici con quello sforzo hanno compiuto un balzo nelle capacitÃ* informatiche che li ha portati non solo ai livelli dei loro concorrenti americani, ma in alcuni casi anche a superarli. Ora la sfida più grande del nostro tempo è l’ambiente, la sua gestione e il suo controllo: non a caso a Tokyo guardano alle nuvole per salire più alto anche in questo campo su cui si gioca il nostro futuro del pianeta.
(Fonte: Corriere della Sera a firma Giovanni Caprara)
Mah...che dire, l'importante è che si ricordino che c'è sempre pronta una ""farfalla a battere le ali "" su questo pianeta!![]()
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