In questi giorni ho letto molti interventi ottimistici a "lungo raggio" e così ho deciso di riunire alcuni pensieri colti qua e là, cercando di fare una previsione per i primi di Dicembre.
Gli elementi a mia disposizione sono piuttosto limitati per cui l'outlook è soggetto ad ampio margine di errore e necessiterà di rivisitazioni.
La base di partenza è l'osservazione del ciclo MJO, la cui ripartenza è dovuta all'innesco di una nuova onda grazie all'aumento delle SSTA nelle regioni 3.4 e 4 del Nino.
Prendendo quindi in esame le rianalisi degli anni passati con MJO>1.5 ho potuto osservare come tra la fase 6 e 7 siano alte le probabilità di cut-off in sede mediterranea, e anticiclone di blocco alle alte latitudini.
Fase 6 durante Novembre:
Fase 7 durante Dicembre:
Mi pare quindi ragionevole pensare che vicino al passaggio tra la fase 6 e 7 potremmo aspettarci la situazione barica precedentemente descritta.
Osservando il ciclo attuale ciò dovrebbe avvenire all'incirca tra 15 giorni (giorno + giorno -).
Ad oggi tale ipotesi inizia ad essere supportata sia da Reading, che dalle Ensembles NCEP.
A 240h Reading intravede la cosiddetta "Bartlett High" la cui evoluzione coincide spesso con l'isolamento di una cellula anticiclonica alle alte latitudini:
A 288h le ENS intravedono uno schema configurativo del tutto simile alle rianalisi filtrate secondo l'ampiezza della MJO:
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Il tutto verrebbe poi ulteriormente supportato dalla previsione su base CFS di Meteoromagna:
In attesa di aggiornamenti, o clamorose smentite, vi saluto.![]()
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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meteoromagna continua a confermare quell'anomalia positiva a latitudini artiche...qualcuno ha notizie di roeder?
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
Non so che attendibilità possa avere, ma complimenti per l'ottima analisi...![]()
Mah...tutti dicono che Roeder aggiorni i primi del mese, ma secondo me non è così.![]()
Anche sul sito c'è scritto che eventuali aggiornamenti avvengano solo in caso di cambio previsionale, altrimenti si deve intendere che la previsione rimanga sostanzialmente confermata. O almeno io la interpreto così......![]()
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Supponiamo che su questa media climatologica
venga rilevata una progressione di anomalie di questo tipo
in cui il primo periodo di anomalia ha una alta correlazione con la sinottica del giorno medio (22/11), a parte un cambiamento di scala.
Poichè il cambiamento di scala è determinante, l'evoluzione successiva è proprio una alta distesa zonalmente sui paralleli centrali e meridionali europei... pertanto analisi corretta sui modi, sui tempi poi vedremo![]()
Andrea
Grazie Andrea x il supporto. Ovviamente la coerenza e le tempistiche della MJO sono in questo caso condizione necessaria, ma non sufficiente!![]()
Stamattina non avevo il tempo, ma vale la pena di spendere due parole sul recente raffreddamento stratosferico (ottimamente evidenziato da 4ecast: http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=38267) che potrebbe portare a due conseguenze temporalmente differenti. Rispettivamente, la prima provocherebbe una ripresa del getto polare, con flusso zonale alto e possibile Bartlett, che andrebbe a isolare le future saccature x cut-off.
In seguito (e qui sta la difficoltà di previsione) vedendo il recente trend, e affidandomi all'andamento MJO, si potrebbe assistere ad una oscillazione AO negativa che andrebbe a supportare il sostentamento di un'azione bloccante alle alte latitudini (probabilmente del tipo SCAND+).
Ripeto. Per adesso è solo una "piccola" ipotesi......in questi giorni vaglierò attentamente i parametri previsionali in mio possesso.![]()
Nel frattempo un doveroso ringraziamento a tutti gli intervenuti.![]()
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Se non ho capito malele sorti di questo inizio inverno ( prime 3 decadi Dicembre ) ,
dipenderanno molto dalla forza e la propagazione del recente raffreddamento stratosferico e all'andamento della mjo.
Ho letto oggi pom il topic di Bugimeteo sul trend della mjo e a quanto ho capito una mjo in fase 3-4 attuale (come mi sembra di capire dal grafico sottostante ) sembrerebbe favorire il rafforzarsi dell'ipotesi di blocking " importante" durande la prima parte di Dicembre
.....come interagirà viceversa il forte raffreddamento stratosferico secondo voi ?
Quando vi sarà possibile teneteci aggiornati su "chi dei due" la spunterà alla fine.
...ed un grosso grazie per quanto ci fate "conoscere" giornalmente.
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Andrea
Per come la vedo io le cose evolveranno in questo modo:
dato il raffreddamento stratosferico è lecito attendersi un periodo piuttosto prolungato in cui dominerà la zonalità alta. Questo è in sintonia con le fasi MJO 3 e 4 che non prevedono particolari situazioni bloccanti in terra europea.
Tale tempo a carattere zonale DOVREBBE venire meno verso la fine della prima decade allorquando il passaggio alla fase 5 dovrebbe costituire il primo input per l'erezione di un blocco a matrice subtropicale nei pressi dell'inghilterra, coadiuvato dall'azione sinergica del forcing canadese unitamente ad un'affondo nell'estremo est europeo. La situazione seguente prevederebbe la perfetta evoluzione in SCAND+ con isolamento di un cut-off mediterraneo.
Tutto questo analizzando SOLAMENTE le sinottiche indotte dalla progressione MJO, e ponendo come condizione necessaria il mantenimento dell'intensità e delle tempistiche attuali.
Per quanto riguarda la stratosfera ci sono già illustri pareri nel topic di Casentino. L'unica cosa che voglio far osservare è come il raffreddamento non sia avvenuto in maniera del tutto lineare ma abbia presentato una leggera oscillazione. Questa potrebbe avere come "traduzione" troposferica proprio un'oscillazione dell'indice AO, elemento basilare per la costituzione di uno SCAND+.
Questa rimane pur sempre la mia umile opinione....
Un saluto a te e Renato (oltre che all'immancabile Andrea)![]()
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