Quoto!
Infatti il concetto di forzatura radiativa è legato ad una perturbazione termica “delta T” associata ad una variazione “delta M” di massa di una specie atmosferica: possono essere gas, nubi, aerosol. Il problema è che questa variazione di massa è attiva nell’infrarosso e quindi contribuisce a modificare il bilancio termico, alterando l’equilibrio terra-atmosfera. Con un semplice modellino, si può calcolare questo forcing. Il modello calcola la distribuzione della temperatura atmosferica necessaria per ottenere un equilibrio radiativo globale per il sistema Terra che è un esatto bilancio tra il flusso di radiazione solare incidente al top dell’atmosfera (pari a F/4) e il flusso uscente pari a:
FA/4 è il flusso radiativo riflesso dall’atmosfera
F(1-A)/4 è il flusso radiativo emesso dalla terra (A = albedo)
Questo equilibrio è necessario per avere un clima stabile: come ho detto, una piccola deviazione, causerebbe una perturbazione termica non indifferente, responsabile del forcing “delta F” di radiazione terrestre uscente che rimane intrappolata negli strati atmosferici, con risultati che stiamo sperimentando.
La cella di Hadley rappresenta solo una dei fattori meteo-climatici che hanno prelevato da questa “perturbazione termica” quell’energia necessaria per espandersi verso nord. A tale pozzo hanno attinto anche il Nino e, per arrivare a casa nostra, anche le estremizzazioni climatiche dell’ultimo decennio…
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