Anomalie temperatura del 2006: qui i vostri dati e/o grafici
Il 2006 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha mantenuto conservato il trend dell’estremizzazione del clima. Dai dati della mia città si intuisce chiaramente come tale estremizzazione può esplicarsi: o con scambi repentini (vedi luglio contrapposto ad agosto) o con una tendenza a conservare inalterata un’anomalia per molti mesi (vedi gli ultimi 4 mesi dell’anno). Come ho avuto modo di affermare già qualche giorno fa, quest’ultimo modo potrebbe essere interpretato come un ulteriore passo avanti in questo processo di cambiamento, che mira ad allungare nel tempo la persistenza della stessa anomalia: è indubbio che, per arrivare a questo risultato, deve essere aumentata l’inerzia delle figure bariche che causano il risultato stesso. inerzia che, ancora una volta, deriva dal surplus di energia: non dimentichiamolo!
La nostra logica vorrebbe che adesso si tornasse in “area blu”, ma certamente questo nostro modo di pensare non coinciderà davvero con i voleri della circolazione atmosferica: potrebbe essere, ma potrebbe anche non essere. Ed è proprio per questo che, al vedere quanto accade in una realtà climatica che mi presenta davanti, di tanto in tanto, una nuova “variabile”, cresce sempre di più in me la curiosità di riuscire a capire quale potrebbe essere la prossima mossa di un motore climatico che si è impadronito di un concetto a lui poco consono: l’instabilità.
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