Un grazie ed un salutone al sempre ottimo Fabio, di cui condivido anch'io le considerazioni e le speranze.
Al di là dei destini che caratterizzeranno il prossimo rilassamento zonale ritengo che questo in ogni caso rappresenti una sorta di primum momens.
Come scritto in diverse altre occasioni, il quadro relativo ad alcuni indicatori importanti su scala planetaria sta progressivamente cambiando, e questa tendenza dovrebbe in qualche modo riuscire ad incidere sulle future dinamiche circolatorie su scala emisferica.
Il principio della perseveranza configurativa ha retto finchè ha potuto, e non escluderei ulteriori fisiologici tentativi di ripristino.
Ma penso che una seconda parte stagionale a valore maggiormente dinamico sia da mettere ampiamente in preventivo, almeno per il momento.
Se poi quest'Inverno dovesse avere in serbo ulteriori elementi favorevoli al reiterarsi di condizioni di iperattività e stazionarietà da parte del VP in condizioni ancora tanto "svantaggiose" per noi, allora vorrà dire che alla fine avrà scritto una pagina di storia, anche se oggettivamente poco piacevole.
Ma giunti a questo punto non riesco a nascondere un certo qual ottimismo.....
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
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